Calcio: Di Vaio, Chiedo verita' assolute non dubbi
'Da Palazzi ho sentito solo dubbi, parole come 'verosimile' che non posso accettare'
Roma, 4 ago. - (Adnkronos) - "Chiedo verità assolute, non dubbi. Io ero capitano, ma non per questo potevo decidere per altri". Marco Di Vaio, ha preso la parola al processo sul calcioscommesse sul filone barese per chiedere delle certezze alla Commissione Disciplinare che lo deve gijudicare. Per l'attaccante, ex Bologna, oggi in forza ai canadesi del Montreal Impact, il procuratore Stefano Palazzi ieri ha chiesto una squalifica di un anno per omessa denuncia.
"Sono emozionato perchè mi sto giocando una delle partite più importanti della mia vita, se non la più importante. Sono qui da due giorni e c'è una sola certezza: la mia conoscenza con Andrea Masiello perchè abbiamo giocato due anni a Genova, ma lui non fa mai riferimento a me, evita sempre il mio nome. Poteva chiamarmi tranquillamente perchè il mio numero di telefono è sempre lo stesso, ma non mi ha mai contattato -sottolinea Di Vaio- né fatto riferimento a me, credo che sia significativo. Parlo di certezze perchè da Palazzi ho sentito solo dubbi, verbi come verosimile che non posso accettare, chiedo a voi certezze perchè sono un padre di famiglia, devo rendere conto a loro e ai miei datori di lavoro. Se devo smettere di giocare, cosa che amo di più nella mia vita, chiedo almeno di stare a casa con una certezza. Altrimenti sarebbe logorante per resto della vita", conclude l'attaccante.
Just great to see Marco attacking them and attacking Masiello and saying to them all what you have is doubts only and this is unacceptable.