Tutti per uno, uno per tutti
Fabio Capello diffida del Treviso, annuncia che Buffon potrebbe giocare in coppa Italia e afferma: "Il mio futuro alla Juve è legato a quello di Moggi, Giraudo e Bettega: siamo i quattro moschettieri"
TORINO, 26 novembre 2005 - "Dobbiamo riportare l'attenzione sul campo, in questa settimana sono state dette tante cose, e ci sono state tante supposizioni. Siamo la Juve, non dobbiamo pensare a ciò che è stato scritto o detto, andiamo avanti per la nostra strada con l'umiltà e la determinazione che ci contraddistinguono. Pensiamo a giocare per conquistare tutti i nostri obiettivi". Fabio Capello non abbassa la guardia nemmeno contro il Treviso. Le polemiche sul possibile ritorno al Real Madrid, a fine stagione, il tecnico bianconero le ha già dimenticate.
Il tecnico bianconero si schiera dalla parte della Triade e lancia un chiaro segnale alla società Juventina: "Il mio futuro è legato a quello di Moggi, Giraudo e Bettega, siamo i quattro Moschettieri. Giraudo ha detto che è un momento delicato? Dovete chiedere a lui, non posso rispondere per qualcun altro. Sono contento che Montezemolo abbia detto che non andrò via dalla Juve prima di aver conquistato 8 scudetti e 12 coppe dei Campioni, ma sarà un po' difficile, sono già vecchio. Per ora non mi interesserebbe un incarico alla "Ferguson", faccio l'allenatore punto e basta. Il mercato lo facciamo tutti insieme, io do l'indirizzo tecnico e poi alla trattative ci pensano gli altri". Deciso e diretto come sempre, Fabio Capello mette per un attimo da parte le questioni della società per riportare l'attenzione alla prossima sfida di campionato, domani pomeriggio contro il Treviso.
"Buffon è pronto al rientro, se se la sente potrà scendere in campo giovedì in coppa Italia. Anche tutti gli altri giocatori stanno bene, Ibrahimovic oggi non si è allenato a causa di un leggero indolenzimento muscolare ma domenica sarà in campo regolarmente. C'è il pericolo psicologico di sottovalutare il Treviso, i 26 punti di differenza in classifica non vogliono dire nulla: è una squadra che ultimamente è migliorata moltissimo, come modo di giocare mi ricorda il Bruges, forse un po' meno rinunciataria. Ha giocatori di qualità come Pinga, dovremo stare attenti al contropiede e ai calci da fermo".
Subito dopo il Treviso ci sarà la doppia sfida di campionato e coppa Italia con la Fiorentina: "Partiamo col gruppo al completo per la partita di giovedì e rimarremo fino al week-end per il campionato, non valeva la pena tornare a Torino. C'è gran voglia di fare e molta concentrazione da parte di tutti. Non c'è stato nessun chiarimento tra Del Piero e Trezeguet in questi giorni; David dopo il Bruges è uscito dal campo arrabbiato, ma sono cose che devono rimanere tra di noi". Dalla Roma arrivano parole di stima di Chivu per Capello, il tecnico bianconero ringrazia: "Certe cose fanno sempre piacere, con i giocatori mi piace creare un rapporto di reciproco rispetto, io cerco di conquistarmi la loro fiducia, spero che lo capiscano. Bisognerebbe guardare più al mercato dei giocatori italiani e non aspettare che sia Lippi a valorizzare i giovani. Merito al Palermo, una delle poche squadre italiane che ha trovato e puntato su giovani talenti la maggior parte dei quali italiani".
Alberto Mauro