New Juve scandal: Moggi talking to referees (13 Viewers)

p0rcupine_tree

love the art in yourself
Feb 27, 2005
491
yeah i meant the 3rd star or the 30th scudetto...i just heard that in 1992-1993marseille was found guilty of paying some cash to referees to win some games and they were directly taken off the leagues won in the season and they were out of the first division of the french football league, i just hope we wont have a case like that i mean we wont have to be sent to serie b and then try to clinch back to serie a...anyway lets see!!!
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,114
A bit OT:
Yesterday they started the elections of the new President Italian Republic. Since in the first 3 votations, one (that has to be an Italian citizen, at least 50 years old) has to get 2/3 of the votes to be elected and it's difficult to get them, usually in these 3 votations everyone votes whoever he/she wants to, following a real strategy only with the 4th votation, when 50%+1 of votes are enough to be elected.
So in the second votation, half an hour ago, between a lot of blank ballot papers and some votes to politicians, there was *a vote to Moggi Luciano* :D
 

un altro alex

Senior Member
Jan 15, 2006
633
isha00 said:
A bit OT:
Yesterday they started the elections of the new President Italian Republic. Since in the first 3 votations, one (that has to be an Italian citizen, at least 50 years old) has to get 2/3 of the votes to be elected and it's difficult to get them, usually in these 3 votations everyone votes whoever he/she wants to, following a real strategy only with the 4th votation, when 50%+1 of votes are enough to be elected.
So in the second votation, half an hour ago, between a lot of blank ballot papers and some votes to politicians, there was *a vote to Moggi Luciano* :D
let's hope you were the only one, or else we'll find ourselves with Lucia' running the country.
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,114
Il parere del magistrato
Le intercettazioni una violazione di diritti fondamentali


L'articolo 270 del codice di procedura penale dispone che "i risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali sono disposti". Alla faccia dell'"Italia culla del diritto"

Il gran polverone sollevato dalla notizia della trasmissione dei verbali di intercettazioni telefoniche dalla giustizia ordinaria (Procura di Torino) a quella sportiva e da questa a tutti i mass media mondiali, non ha sufficientemente fatto riflettere su di una circostanza, che invece é preliminare ad ogni dibattito: quella della palese illeggitimità di questa trasmissione. Nessuno ha considerato infatti, che una precisa norma del codice di procedura penale, l'art. 270. dispone testualmente: "i risultati delle intercettazioni non posso essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali sono disposti". Qualcuno potrebbe obiettarmi che questo divieto, cosi tassativo, opererebbe solo fra procedimenti penali. In realtà non é cosi per due ordini di ragioni: in primo luogo per la lettere stessa della norma che usa genericamente il termine "procedimenti diversi da quelli nei quali sono disposti" senza utilizzare l'aggettivo "penali"; in secondo luogo, e sopratutto, per la sua ratio. Ed invero se il legislatore ha posto quel divieto in procedimenti penali, cioé procedimenti nei quali sono violati valori d'interesse fondamentali per il vivere civile e per gli interessi della collettività, a maggior ragione deve pretenderlo in ogni altro procedimento, dove sono in gioco valori di gran lunga inferiori. Quello che si dimentica é che intercettazioni telefoniche vengono ad incidere sul diritto alla riservatezza, costituzionalmente garantito dall'art.15 della Carta fondamentale dello Stato, onde non possono essere utilizzate al di fuori degli stretti limiti entro i quali il legislatore tollera che questo diritto costituzionale possa soccombere rispetto all'interesse superiore di indagini per reati particolarmente allarmanti. Dunque le esigenze della giustizia sportiva, peraltro da tempo squalificata e inattendibile, non giustificano la violazione cosi clamorosa del diritto costituzionale della riservatezza che in questi giorni é stato messo sotto i piedi da un processo mediatico sommario e privo di qualsiasi garanzia difensiva, che ha anticipato, se non sostituito, ogni decisione degli organi preposti a sanzionare gli illeciti sportivi e che rischia di dar luogo ad un pericolosissimo giudizio di piazza (già iniziato con quegli allarmanti striscioni e cori presenti in tutti gli stadi italiani). Il pianto di Bettega, ripreso da tutte le televisioni italiane, é la reazione di un uomo sensibile e di un atleta, che tanto ha dato al calcio italiano, alla barbaria. E c'é chi ancora sostiene che l'Italia é la culla del diritto. E c'é ancora chi si illude che viviamo in uno Stato di diritto.

Leonardo Rinella *Procuratore Generale Onorario della Cassazione*

A judge of the Italian supreme court says that printing all of that on papers was obviuosly against the fundamental human rights and against the 15th article of the Italian constitution (privacy). Plus the law (Art 270 of the penal code) says that such violations of privacy are to be used only in the interest of the society and only for the procedures they were disposed for (so not to be used to be printed or for other penal procedures).
He says that the motivations of the sport justice (that he calls unreliable) are not enough for such an abuse of a constitutional right, especially when this documentation is used for a mediatic process that is taking the place of the organs that really have to judge. It's all becoming a true "popular" process and the banners in the stadiums on Sunday were allarming.
He adds that Bettega's tears were the tears of a sensible man and sportman, that has given a lot to Italian football. "And there is still someone that says that Italy is the cradle of law. That Italy is still a lawful state"
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,114
un altro alex said:
let's hope you were the only one, or else we'll find ourselves with Lucia' running the country.
Unfortunately I can't vote, only the members of Senate and of the Chamber of Deputies (the lower house of the parliament) + 3 representatives for each region can. More or less 1010 people. It was one of them that voted Moggi :agree:
 

un altro alex

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Jan 15, 2006
633
isha00 said:
A judge of the Italian supreme court says that printing all of that on papers was obviuosly against the fundamental human rights and against the 15th article of the Italian constitution (privacy). Plus the law (Art 270 of the penal code) says that such violations of privacy are to be used only in the interest of the society and only for the procedures they were disposed for (so not to be used to be printed or for other penal procedures).
He says that the motivations of the sport justice (that he calls unreliable) are not enough for such an abuse of a constitutional right, especially when this documentation is used for a mediatic process that is taking the place of the organs that really have to judge. It's all becoming a true "popular" process and the banners in the stadiums on Sunday were allarming.
He adds that Bettega's tears were the tears of a sensible man and sportman, that has given a lot to Italian football. "And there is still someone that says that Italy is the cradle of law. That Italy is still a lawful state"
it seem's like he's liked his Maserati :D
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,114
isha00 said:
Unfortunately I can't vote, only the members of Senate and of the Chamber of Deputies (the lower house of the parliament) + 3 representatives for each region can. More or less 1010 people. It was one of them that voted Moggi :agree:
:D

http://sports.virgilio.it/it/cmc/calcio/200619/cmc_95742.html

Moggi, c'è chi lo vuole Capo di Stato

09 05 2006

Durante la seconda votazione per l'elezione del Presidente della
Repubblica in una scheda è comparso anche il nome di Luciano Moggi.


Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha esitato mostrando un
certo imbarazzo prima di pronunciare il nome del direttore generale della
Juventus coinvolto nello scandalo delle intercettazioni telefoniche
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,114
:touched: I just discovered there is still some seriuos journalist around :touched:
This article is by a milanista.

It's in italian and translating it would be too long, anyway he says that in a normal state people would tell Moggi they are sorry for what they accused him in the years. He says only in Italy scripts that say one is clean are used to prove that he has done something illegal.

Giornalista milanista.

Siamo un paese fatto così. Da una settimana gli italiani hanno la prova
mediatica che la Juventus compra gli arbitri. Ma questa "prova" arriva
da una richiesta di archiviazione che, al contrario e senza alcun
dubbio, prova come la Juventus non abbia comprato gli arbitri. Buffo,
no? La richiesta di archiviazione non è stata scritta da un magistrato
del porto delle nebbie né da un amichetto del quartierino né da un
ipergarantista, ma da quel Marcello Maddalena che in un libro-intervista
a Marco Travaglio disse che "quello immediatamente successivo
all'arresto è un 'momento magico'?" (pagina 27, righe 24 e 25).
Le intercettazioni che in questi giorni abbiamo letto sui giornali sono
allegate al documento depositato da Maddalena che chiede al Tribunale di
chiudere la pratica perché si tratta di una "indagine indubbiamente
destinata a durare per anni e a riempire in eterno le pagine dei
giornali e le trasmissione radiotelevisive ma per il cui avvio, lo si
ripete, non è rimasto, allo stato (dopo tutti gli accertamenti che sono
stati effettuati), neppure uno straccio di 'notizia' che lo consenta".
Avete letto bene, anche se in tv e sui giornali non viene ricordato: il
magistrato ha scritto che dopo tutti gli accertamenti non esiste
"neppure uno straccio di notizia" che consenta di continuare l'indagine.
In un paese normale ci sarebbero state le scuse pubbliche alla Juventus
e soltanto, ripeto: soltanto, un severo giudizio etico e disciplinare
nei confronti del designatore degli arbitri e del direttore di una
società sportiva colti a intrattenere rapporti troppo stretti. Le
inchieste di Roma e Napoli riguardano altro, a quanto se ne sa: la
gestione di calciatori, non di arbitri.
Dai processi si può uscire soltanto in due modi, o da innocenti o da
colpevoli. Moggi, Giraudo e il designatore degli arbitri ne sono usciti
da innocenti, sia in punta di diritto sia in punta di fatto. Per la
precisione, nel processo non ci sono nemmeno entrati perché la stessa
procura della Repubblica che ha ipotizzato nei loro confronti prima il
reato di associazione a delinquere, poi di corruzione e infine di frode
sportiva ? e per questo li ha iscritti nel registro degli indagati ? ha
deciso che gli elementi raccolti, vale a dire le telefonate che abbiamo
letto sui giornali, non solo non erano sufficienti a sostenere l'ipotesi
accusatoria in un processo, ma non bastavano nemmeno a far continuare le
indagini né per il reato di associazione, né per il reato di corruzione
né per il reato di frode sportiva. Addirittura, ha scritto il pm
Maddalena, "in ordine a eventuali designazioni di arbitri finalizzate a
favorire la Juventus, dalla oggettiva analisi della documentazione non
solo non si trae conferma alla iniziale ipotesi investigativa, ma al
contrario si traggono elementi probatori di segno opposto, indicativi
della assenza di irregolarità e di forme più o meno mascherate di
designazioni arbitrali pilotate da parte del Pairetto". Di nuovo, ci
sarebbe da chiedere scusa alla Juventus. Invece, con la stessa foga dei
bei tempi di Mani Pulite, si usano intercettazioni giudicate dai
magistrati "elementi probatori di segno opposto" e "indicativi della
assenza di irregolarità e di forme più o meno mascherate di designazioni
arbitrali pilotate" per condannare in diretta televisiva e sui soliti
giornali mozzorecchi chi nelle aule giudiziarie è risultato senza alcun
dubbio innocente. Al carnevale giustizialista partecipa il solito Marco
Travaglio, per l'occasione riesumato da Repubblica, il vice Torquemada
della Gazzetta dello Sport e un paio di ridicoli deputati che, in quanto
interisti o romanisti, si sono presi una licenza dalla loro presunta
fede garantista nei confronti di Craxi e Berlusconi.
Ripeto: fatto salvo il tono delle telefonate, il linguaggio da bar dello
sport e la millanteria dei protagonisti l'unica cosa che emerge dalle
intercettazioni è l'inelegante intimità di rapporti tra uno dei due
designatori e Moggi. La richiesta di avere taluni arbitri alle partite
amichevoli, che peraltro dalle intercettazioni risulta avvenire dopo la
designazione, è consentita ed è legittima visto che le amichevoli sono
partite organizzate dalle società e non dalla federazione (parole sempre
del pm). Quanto alla partita di Champions League, dalle intercettazioni
viene fuori che Moggi avrebbe preferito un arbitro diverso da quello poi
effettivamente designato. E il magistrato spiega che in generale "pare
alquanto limitata la possibilità di Pairetto di pilotare le designazioni
arbitrali", mentre nel caso specifico "emerge come per tale partita la
designazione dell'arbitro non sia stata affatto pilotata dal Pairetto".
Un'altra intercettazione riguarda una Maserati sollecitata da Moggi a
casa Agnelli. A leggere i giornali e ascoltare la tv sembra che Moggi
abbia regalato una macchina costosa a Pairetto. Ecco che cosa scrive
Maddalena: "L'ipotesi accusatoria? non ha trovato alcun riscontro, non
potendosi ritenere tale il presunto intervento da parte di Moggi per
anticipare la consegna di una autovettura Maserati destinata a
conoscenti di Pairetto (autovettura regolarmente pagata dagli
acquirenti)". Leggete qui: "L'interessamento richiesto a Moggi non
riguarda la consegna a titolo gratuito dell'auto e nemmeno la
concessione di sconti, bensì il fatto che i tempi ordinari di consegna
dell'auto sono molto lunghi, circa un anno di attesa".
Le parole del pm Maddalena, di nuovo, sono definitive: "In tutta
l'imponente massa delle conversazioni intercettate emerge in verità un
atteggiamento integrante una sorta di 'presunzione' o 'complesso di
superiorità' che potrebbe suonare così: 'noi siamo i più bravi, i più
forti, i più belli, i più tutto: ergo, non abbiamo bisogno di arbitri
compiacenti o di favori, ma solo di arbitri bravi, onesti e corretti,
che arbitrino secondo le regole? E così vinceremo'. Ed in effetti tutte
le osservazioni, i commenti, le indicazioni (per le partite amichevoli),
i suggerimenti riguardanti gli arbitri sembrano porsi sempre nell'ottica
della ricerca dell'arbitro migliore per le partite della Juve,
dell'arbitro cioè che meglio garantisca il regolare andamento ed il
regolare esito della competizione sportiva".
Le intercettazioni si sono protratte fino a comprendere le prime quattro
giornate di campionato. Scrive il pm: "Per tre di queste partite non
sono state registrate conversazioni utili tra gli indagati, nel senso
che gli arbitraggi di tali gare non sono stati oggetto di particolari
commenti e valutazioni". Si è parlato, invece, di Samp-Juve, finita 0-3.
E qui c'è una delle più incredibili mistificazioni giornalistiche degli
ultimi anni. I giornali legano a quella partita una telefonata a
Pairetto da parte dell'arbitro Dondarini (quella dei "cinquanta occhi
che guardano"). La richiesta di archiviazione invece dice chiaramente ed
esplicitamente l'opposto: i due non parlavano di Juventus, ma
dell'inserimento di Dondarini nella lista degli arbitri internazionali
nelle liste Uefa. L'arbitro sarebbe stato sotto i riflettori dell'Uefa,
non di Moggi. Leggete che cosa ha scritto il magistrato: "E quindi si
tratta di conversazione assolutamente? innocua (anche nell'ottica della
peggior cultura del sospetto) perché di Samp-Juve non si parla proprio
e, men che meno, si parla o si accenna a un arbitraggio di favore per la
Juventus".
Infine, ha scritto il procuratore Maddalena: "Ferme restando tutte le
perplessità che suscita l'eccessiva contiguità tra il designatore
arbitrale Pairetto ed i dirigenti della Juventus, rimane la
considerazione ? obbiettiva ? che di quattro partite di campionato
giocate ad intercettazioni in corso, e quindi possibili oggetti di frode
sportiva, su tre non si sono registrati commenti di alcun genere idonei
a supportare l'ipotesi di reato, e su una ? appunto Sampdoria-Juventus ?
sono state invece registrate significative conversazioni tra tutti i
protagonisti della ipotizzata possibile frode, ma da esse non solo non
si traggono riscontri alla ipotesi investigativa, bensì piuttosto
elementi di prova di segno contrario". Né associazione a delinquere, né
corruzione né frode sportiva, "piuttosto elementi di prova di segno
contrario". Moggi sarà impresentabile, ma se al Quirinale ci fosse uno
come D'Alema, uno che la gogna delle intercettazioni sa che cosa sia,
tutto ciò, diciamo, non accadrebbe.
Christian Rocca

http://www.ilfoglio.it/uploads/camillo/INTERCETTAZIONImoggi.html
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,114
Fliakis said:
what bettega tears? my stream went down in the second half, what happened there?
After the match, with the players under the curva, Bettega started to cry. There are also some pics around...
 

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