I bianconeri battono il Genoa 3-1 senza i "giganti" Trezeguet, Thuram e Tudor. Gol di Kapo, Miccoli e Brighi, Tosto per i liguri. Moggi: "In arrivo sorprese"
MONZA, 21 luglio 2004 - Tre gol, senza faticare, badando alla circolazione della palla, a ripassare la lezione scritta sulla lavagna in mattinata da Capello. La Juve tascabile, formato esportazione, quella dei preliminari di Champions League, c'è. Il test contro il Genoa, vera e propria corazzata per la serie cadetta, è andato oltre le aspettative. Senza Trezeguet, Thuram e Nedved, a Salice per curare la preparazione, i bianconeri, strappano applausi a scena aperta. Nel dopopartita arrivano i complimenti di Capello e di uno spettatore d'eccezione come Marcello Lippi. Olivera, Miccoli e Kapo anche contro i rossoblù hanno preso il volo. La Juve non fatica troppo per avere la meglio di un Genoa sulle gambe, alla prima uscita dopo soli quattro giorni di preparazione.
Archiviata la prima amichevole di prestigio i bianconeri saranno impegnati a fine settimana nei pressi di Parigi nella sfida al Psg, passerella utilizzata da Fabio Capello per il debutto di un undici più vicino alla squadra tipo, in campo anche Trezeguet, Thuram e Tudor. Questa mattina infine presso il salone delle Terme di Salice presentazione ufficiale della squadra, ancora una volta senza "firme" perché in uscita nelle ultime ore la Juve regala novità, in entrata fatica a chiudere il braccio di ferro con la Roma per Emerson in attesa di definire l'attaccante a parametro zero che sostituirà Di Vaio. "Possiamo permetterci di aspettare Emerson anche dopo i preliminari di Champions" tuona Moggi in tribuna, "per ora aspettatevi qualche sorpresina". L'annuncio del contratto di Maresca, ad esempio.
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