Vicenza-Juventus da tutto esaurito
Dopo una settimana di riflessione successivi ai tragici fatti di Catania e ad una lunga serie di dibattiti sul futuro del calcio italiano, si torna a giocare. Torna il campionato di Serie B con le 11 partite tutte in contemporanea. E un occhio di riguardo per Vicenza-Juventus. Ecco tutte le notizie per vivere l’attesa della sfida del Menti, che sarà diretta dal signor Paolo Tagliavento di Terni.
Qui Juventus.
La squadra ha raggiunto il ritiro di Vicenza nel tardo pomeriggio di ieri. Didier Deschamps ha portato con sé 20 giocatori, tra cui i tre portieri. Recuperato Chiellini dopo un mese dall’infortunio patito nel Trofeo Berlusconi, anche Piccolo e Legrottaglie hanno superato i piccoli acciacchi della settimana. Tutto ok Bojinov e Trezeguet rientrati dalle rispettive Nazionali. A casa sono rimasti gli squalificati Zebina e Giannichedda e gli infortunati Kovac e Boumsond.
Qui Vicenza.
Nella città veneta è tutto pronto per quello che il sito della società biancorossa (clicca qui) definisce come “l’evento dell’anno”. Dei 9.999 posti della capienza (grazie ai quali non si applica la legge Pisanu e la gara si giocherà regolarmente a porte aperte), gli 8.999 riservati ai tifosi locali sono andati esauriti da giorni, mentre il settore ospite sarà vuoto, proprio per seguire le recenti disposizioni del decreto del Consiglio dei Ministri. Quindi è da considerasi l’ennesimo tutto esaurito fatto registrare da una trasferta della Juventus. Città in estasi, squadra tranquilla, come ha dichiarato mister Gregucci alla vigilia. Il tecnico dovrà fare ancora a meno del portiere Guardalben (uno dei protagonisti dell’andata) e del difensore Pesoli influenzato. Le notizie provenienti dal Veneto e riportate dall’agenzia Ansa parlano di un Vicenza che potrebbe ripresentarsi con la stessa formazione scesa in campo nell’ultima gara, quella vinta due settimane fa con il Crotone: un 4-4-1-1 con il giovane Foti a far da spalla al veterano Schwoch.
I precedenti.
Quasi sei anni. Tanto è passato dall’ultimo confronto al Menti. Era il 2001, il 10 giugno, giorno in cui la squadra allora allenata da Ancelotti vinse 3-0 (doppietta di Trezeguet e gol di Del Piero) e condannò in pratica i padroni di casa alla Serie B. Quello è stato solo l’ultimo di 30 match giocati in terra veneta. Il bilancio parla di 13 successi bianconeri, 10 pareggi e 7 vittorie vicentine, l’ultima nel 1996. Particolarmente significativi i precedenti degli anni ’70, periodo in cui il Vicenza (era quello di Paolo Rossi) seppe ritagliarsi un importante spazio. Comprese le gare di Coppa Italia e il confronto nella finale della Supercoppa Italiana del 1997, sono 66 i confronti diretti, l’ultimo dei quali all’andata, il 16 settembre scorso, un 2-1 firmato ancora da Trezeguet e Del Piero: un incontro passato alla storia come la prima vittoria della storia della Juventus in Serie B.
I numeri. *
Dalla sfida dell’Olimpico è passata un intero girone e le cose si sono ribaltate. La Juventus che allora era in fondo alla classifica con 16 punti di penalizzazione ancora da scontare, ora è in testa. Mentre il Vicenza lotta per allontanarsi dalle zone calde. Un dato su tutti: 21 punti in 21 partite, una media di uno a partita, frutto di 5 vittorie, 6 pareggi e 10 sconfitte. Equilibrio anche nel bilancio tra gol fatti e subiti (21 a 23).
La squadra.
Il Vicenza di oggi ha una grossa differenza rispetto a quello di Torino: un nuovo allenatore. Angelo Gregucci, giovane tecnico tra gli emergenti, ha preso il posto di Giancarlo Camolese. Anche la squadra ha subito qualche cambiamento, specie dopo il recente mercato invernale. In Veneto sono arrivati l’esperto difensore Cudini, l’emergente attaccante Foti (ex Sampdoria) e un volto noto in casa Juventus, l’uzbeco Zaytulaev cresciuto proprio nel vivaio bianconero e giunto dal Genoa di Gasperini. Veniamo ai vari reparti. In porta, dopo il grave infortunio di Guardalben, si giocano il posto due veterani quali Zancopè e Sterchele (il primo in campo nell’ultima sfida giocata). In difesa, ecco gente esperta come il greco Nastos e tre giovani torinesi di nascita come Scardina (altro ex bianconero), Fissore e Martinelli. A centrocampo l’estroso Padoin, match winner con il Crotone, con lo spagnolo Helguera, Rigoni e Raimondi (autore del gol del 2-1 all’andata), con possibilità di inserimento di un altro ex juventino come Nicola Zanini. Avanti, l’arrivo di Foti ha portato una spalla a Schwoch, da troppo tempo orfano dello sfortunato paraguaiano Julio Gonzales, ancora fermo dopo un terribile incidente automobilistico.