Ache punto sono le varie indagini di Borrelli sulla società nerazzurra
Telecom, Moratti sarà deferito
Dovrà rispondere del dossier De Santis, archiviato invece il caso Vieri per prescrizione
Nuova richiesta di atti a Milano: se anche andasse a vuoto, gli elementi consentono già di presentare entro il 15 marzo la relazione a Palazzi. E Moggi prevede clamorosi sviluppi
NOSTRO INVIATO
ALBERTO PASTORELLA
ROMA. Sarà la terza richiesta. Terza e ultima, avvisano dal*l’Ufficio Indagini. Poi, in ogni ca*so, si chiuderà la pratica e si tra*smetterà la relazione al procu*ratore Stefano Palazzi, che provvederà ai deferimenti. Non c’è più tempo per aspettare: an*che se si sperava in una ben di*versa collaborazione da parte della Procura di Milano, l’in*chiesta non si puٍ fermare. La giustizia sportiva non puٍ e non deve avere i tempi lunghissimi, insopportabili della giustizia or*dinaria. E cosى, per quanto ri*guarda i pedinamenti che sono stati ordinati o comunque accet*tati dall’Inter, si sta per giunge*re alla svolta. In settimana, co*me detto, l’Ufficio Indagini pren*derà, si fa per dire, carta e pen*na e scriverà alla procura di Mi*lano per cercare di avere i faldo*ni che riguardano il caso Telecom e le intercettazioni. Sarà il terzo e ultimo tentativo, come detto, di poter conoscere gli atti dell’inchiesta penale. Se do*vesse andare ancora una volta a vuoto, comunque gli elementi so*no tali da poter arrivare alla conlusione delle indagini. Al massimo, si potrà ottenere una conclusione con riserva, proprio per lasciare una finestra aperta in caso di fatti nuovi e non cono*sciuti: la delicatezza dell’inchie*sta Telecom, i tentativi anche re*centi di inquinare le prove ( Ta*varoli,
il teste principale, è sta*to di recente trasferito di carce*re proprio perché era riuscito a comunicare con l’esterno), non consentono alternative o scor*ciatoie. E sulla possibilità che da questa vicenda emergano svi*luppi clamorosi si è sbilanciato Luciano Moggi ieri sera a Ma*trix:
«Dai soggetti che son o in carcere, capirete tante cose». Dif*ficile che il riferimento non fos*se a Tavaroli.
Dalle carte in mano all’Ufficio Indagini, si possono già fare del*le previsioni che difficilmente verranno smentite. Per quanto riguarda i pedinamenti ordinati su Cristian Vieri, si va sicura*mente verso l’archiviazione. Quei pedinamenti, peraltro am*messi sia dal presidente dell’In*ter, Massimo Moratti, sia dal vi*cepresidente Rinaldo Ghelfi, e confermati anche dal ritrova*mento di una fattura intestata all’Inter nella sede londinese della società che aveva provve*duto a mettere sotto controllo la vita privata del bomber neraz*zurro, risalgono al 2001, un pe*riodo piuttosto negativo, da un punto di vista calcistico, per il giocatore. La vicenda è emersa solo a fine 2006, e di lى a poco è diventata materia per l’Ufficio Indagini, che ha ascoltato sia il giocatore sia il presidente. Ma siccome nella giustizia sportiva c’è una prescrizione di due anni per le società e di quattro anni per i dirigenti, ecco che ormai il tempo è trascorso. E quindi, malgrado l’ammissione dell’In*ter e di Moratti, non si potrà pro*cedere. Vieri ha comunque an*nunciato l’intenzione di proce*dere contro il suo ex presidente in sede civile, a titolo di risarci*mento.
Diverso invece il discorso per il cosiddetto dossier De Santis.
L’assenza del materiale da par*te della procura di Milano non chiarisce se, come ha sempre so*stenuto l’Inter, il dossier sia sta*to consegnato già completo e la società si sia limitata a non de*nunciare l’episodio, o se invece sia stata proprio l’Inter, su se*gnalazione di un ex arbitro, a or*dinare di spiare nella vita pri*vata e nelle abitudini di De San*tis. In ogni caso, la prescrizione varrebbe solo per la società, ma non per i dirigenti, Moratti in primis. L’Ufficio Indagini, anche su sollecitazione del commissa*rio
Pancalli che nelle scorse set*timane si era lamentato dei troppi “casi” rimasti sepolti tra Ufficio Indagini e Procura fede*rale, ha deciso di imprimere una svolta. Il 15 marzo è il termine ultimo che si è imposto per la consegna della relazione a Pa*lazzi. Moratti rischia il deferi*mento per violazione dell’artico*lo 1 e, se condannato, a squalifi*ca e sanzioni pecuniarie. L’ex ar*bitro sarebbe intenzionato a chiedere in sede civile un risar*cimento di 5 milioni di euro.
Ma è chiaro che i rischi mag*giori l’Inter li corre sul fronte dell’indagine che riguarda il fal*so in bilancio. Come si ricorderà, sull’argomento c’era stato uno stralcio da parte del procuratore Palazzi, che aveva provveduto a deferire la società e Oriali per una questione secondaria, so*stanzialmente medica e assicu*rativa, relativa al portiere Bru*nelli.
Ma non aveva deciso nul*la sulle plusvalenze, il vero caso emerso indagando sul caso Bru*nelli, rinviando all’Ufficio Inda*gini per ulteriori approfondi*menti. Anche in questo caso, dal*la Procura di Milano il materia*le arriva con molta cautela e len*tezza, ma in questo caso devono ancora partire le nuove audizio*ni degli 007 e quindi c’è più tem*po per aspettare gli atti giudi*ziari.