Boumsong praising Buffon, and asking to retain him...
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Boumsong: «La mia tranquillità è Buffon»
«Con uno come lui in porta non si ha paura di sbagliare».
«Guardi, se io fossi il presidente della Juve, farei di tutto per trattenere Gigi Buffon. Glielo dice uno che ha il privilegio di giocare avendolo alle spalle. Sa cosa vuol dire? Più tranquillità, più calma, più sicurezza. In una parola, si gioca meglio. Perché non si ha paura di sbagliare. E se capita, c'è lui, dietro. Lo diceva anche Thuram? Beh, allora con Lilian sono proprio in buona compagnia. C'è poco da fare: io di portieri me ne intendo, ne conosco tanti, e tutti bravi. Ma Gigi è un'altra cosa: lui è il numero uno al mondo, non c'è lotta. Avrebbe strameritato il Pallone d'oro. Onorato di essere qui. Grande società, la Juve. Stiamo facendo un anno di transizione, il prossimo saremo in A. A patto di continuare a giocare con umiltà, senza mai sottovalutare l'avversario. La B si dimentica quando si entra in campo: visto che stadi pieni? Bello giocarci, è la nostra rivincita, in un certo senso».
All'inizio, ha ricevuto tante critiche. «Ce ne saranno sempre, nel calcio e nella vita. Ho cercato di non darci troppa importanza, ho continuato a lavorare. E lavorare paga. Adesso va meglio: ma se dovessi mollare un po', ricomincerebbero. L'importante è non esagerare».
Principale difficoltà che ha dovuto affrontare? «In Italia si dà molta importanza alla tattica. In Francia e in Inghilterra conta più il fisico».
Il feeling con Kovac? «C'è. Robert è un giocatore bravo e un uomo buono, semplice. Andiamo molto d'accordo».
Con gli arbitri, come va? «Nel dubbio, ci fischiano contro, sempre.Hanno paura di sentirsi dire che favoriscono la Juve».
Si considera un difensore duro? «No. Cerco di prendere sempre la palla. Poi posso sbagliare...».
Nei contrasti con lei molti attaccanti finiscono a terra. «Eh, qui vanno spesso a terra. In Inghilterra no».
Gazzetta dello Sport