Aquí se habla italiano, Paco. (3 Viewers)

Kate

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Feb 7, 2011
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#47
Secondo te sarà vero che il latino ti da una gran spinta verso le lingue romanze moderne? È questo che ho sempre sentito, ma poi, quanto più ho sentito parlare del latino, tanto più questo è stato messo in dubbio. Prima di tutto c'è questo fastidioso problema dei casi che non ci sono più in nessuna delle lingue moderne. Ma il problema non è soltanto che ci sono. In più le forme sono alquanto irregolari che tra regole ed eccezioni si può trascorrere una vita. Almeno è questa l'impressione che ho avuto. D'altro canto, non è che si entra in molte conversazioni in latino, è sufficiente saperlo leggere.
Un po', ma è più vero dire che il francese mi ha datto una spinta verso il latino, ma solo per il vocabolario è la coniugazione. Avevo sempre problemi con i casi, soppratutto quando abbiamo studiato la poesia. E' difficile anche perché le frasi latine non hanno bisogno della sintassi, tutto dipende sui casi. Preferisco la sintassi!

Ma ho voglia di tentare il latino ancora una volta, forse questa volta capirei un po' di più.

Per conto mio, mi accontento del fatto che grazie all'italiano capisco meglio il francese, e anche lo spagnolo non mi sembra più talmente una lingua straniera.
Anch'io. Ma conosco una ragazza che non può parlare italiano, anche se parla francese e spagnolo. Mi ha detto che le differenze sono troppe. Trovo quest'idea un po' bizarra.

Ma guarda come sei interessante, il giapponese anche! Proprio la lingua di moda per gli occidentali. :cool: Quanto ti sei sommersa nell'essa? :)

A me piace un po' il cinese (beh, mi affascina, a dire il vero), ma bisogna prima darsi da fare con le occidentali, poi si vedrà.
No, non interessante, sono curiosa di tutte le lingue. :) Mi piace molto il giapponese, ma conosco solo i hiragana, poi ho cominciato il mio corso d'italiano e non ho tempo per il giapponese. Amo la suona, e non fa così paura che il cinese perché non ha toni. Tutte e due mi sembrano affascinante :)

Cominciai nell'agosto del 2009, quindi poco più di un anno e mezzo.
E' sei già andato in Italia? Io sì, ma quando ero piccola.
 
OP
Martin

Martin

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Dec 31, 2000
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  • Thread Starter #48
    Un po', ma è più vero dire che il francese mi ha datto una spinta verso il latino, ma solo per il vocabolario è la coniugazione. Avevo sempre problemi con i casi, soppratutto quando abbiamo studiato la poesia. E' difficile anche perché le frasi latine non hanno bisogno della sintassi, tutto dipende sui casi. Preferisco la sintassi!
    "dipende dai"

    Conosco questo fenomeno dal polacco, perché abbiamo anche noi i casi. Le parole le puoi spostare quasi liberamente nella frase senza cambiare il significato, dal qual fatto nasce l'inutile problema di dover decidere l'ordine in cui metterle. Da ragazzo è successo molte volte che avevo scritto una frase giudicata maldestra dai miei. Li rispondevo "ma com'è possibile se l'ho visto scritto in questo modo tante volte sui libri?"

    Ma ho voglia di tentare il latino ancora una volta, forse questa volta capirei un po' di più.
    Per quale motivo? A me interessano più le lingue vive. Non intendo dire che è inutile, ma per me non sarebbe di prim'ordine.

    Anch'io. Ma conosco una ragazza che non può parlare italiano, anche se parla francese e spagnolo. Mi ha detto che le differenze sono troppe. Trovo quest'idea un po' bizarra.
    Qui direi "non riesce a parlare italiano". Usando "non può" dà l'impressione che non ha avuto il permesso di parlarlo. :sad: Se il motivo è una mancanza di competenza, si usa piuttosto "non riesce".

    Dipende da come inteso, ma io non lo troverei così strano. Parlando sia francese che spagnolo mi aspetterei sicuramente di capire molto italiano, ma non è la stessa cosa parlarlo. Per esempio, grazie al norvegese capisco lo svedese benissimo, ma non sono in grado di parlarlo perché questo non ho mai imparato. E non basta un po' di osmosi per imparare come si pronunciano le sillabe, come si scrivono le parole e così via. Se facessi un tentativo di scrivere in svedese, finirei per scrivere in norvegese con alcune parole svedesi, sarebbe un casino. Nel miglior dei casi, sembrerebbe anche un testo svedese, ma con tanti errori che sarei giudicato un dilettante assoluto.

    No, non interessante, sono curiosa di tutte le lingue. :) Mi piace molto il giapponese, ma conosco solo i hiragana, poi ho cominciato il mio corso d'italiano e non ho tempo per il giapponese. Amo la suona, e non fa così paura che il cinese perché non ha toni. Tutte e due mi sembrano affascinante :)
    "amo il suono"
    "come il cinese"
    "tutte e due mi sembrano affascinanti"

    Mi sono azzardato a ascoltare un paio di lezioni di cinese e devo dire che è veramente roba diversa. :D wo shi Martin, ecco tutto ciò che riesco a ricordarmi. Per non poi parlare della scrittura che nella migliore delle ipotesi richiede un anno a poterla leggere affatto.

    E' sei già andato in Italia? Io sì, ma quando ero piccola.
    Ci sono stato l'estate scorsa, una volta dopo di iniziare a studiarlo. Prima di questo ci sono stato varie volte, ma era tempo fa.
     

    Kate

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    Feb 7, 2011
    18,595
    #49
    Mi dispiace per il ritardo, hi bisogno di scrivere una proposta per l'università (voglio cominciare un master in francese), e prende tanto tempo. :(

    "dipende dai"

    Conosco questo fenomeno dal polacco, perché abbiamo anche noi i casi. Le parole le puoi spostare quasi liberamente nella frase senza cambiare il significato, dal qual fatto nasce l'inutile problema di dover decidere l'ordine in cui metterle. Da ragazzo è successo molte volte che avevo scritto una frase giudicata maldestra dai miei. Li rispondevo "ma com'è possibile se l'ho visto scritto in questo modo tante volte sui libri?"
    Penso che troverò il cinese più facile del polacco! Non so perché, è forse le mie esperienze del latino, il mio cervello si spegne quando sento la parola "caso".

    Per quale motivo? A me interessano più le lingue vive. Non intendo dire che è inutile, ma per me non sarebbe di prim'ordine.
    Come voglia insegnare e fare delle ricerche al livello universitario, e sempre buono di aver il latino sul mio CV. Particolarmente se voglio anche un giorno lavorare nel campo del italiano. L'altro giorno un'amica mi ha detto che devo anche avere l'antico francese!

    Qui direi "non riesce a parlare italiano". Usando "non può" dà l'impressione che non ha avuto il permesso di parlarlo. :sad: Se il motivo è una mancanza di competenza, si usa piuttosto "non riesce".

    Dipende da come inteso, ma io non lo troverei così strano. Parlando sia francese che spagnolo mi aspetterei sicuramente di capire molto italiano, ma non è la stessa cosa parlarlo. Per esempio, grazie al norvegese capisco lo svedese benissimo, ma non sono in grado di parlarlo perché questo non ho mai imparato. E non basta un po' di osmosi per imparare come si pronunciano le sillabe, come si scrivono le parole e così via. Se facessi un tentativo di scrivere in svedese, finirei per scrivere in norvegese con alcune parole svedesi, sarebbe un casino. Nel miglior dei casi, sembrerebbe anche un testo svedese, ma con tanti errori che sarei giudicato un dilettante assoluto.
    Haha sì, è lo stesso problema per me, quando parlo italiano finisco per parlare francese. Spero che un giorno si ferma.

    Mi sono azzardato a ascoltare un paio di lezioni di cinese e devo dire che è veramente roba diversa. :D wo shi Martin, ecco tutto ciò che riesco a ricordarmi. Per non poi parlare della scrittura che nella migliore delle ipotesi richiede un anno a poterla leggere affatto.
    Ma è utile "wo shi Martin"! Watashi wa Kate desu :) Parlare giapponese prenderà un sacco di tempo, tempo che non ho adesso sfortunatamente. Devi lavorare con Woody per il cinese, lui è professionista ;)
     
    OP
    Martin

    Martin

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    Dec 31, 2000
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  • Thread Starter #50
    Mi dispiace per il ritardo, hi bisogno di scrivere una proposta per l'università (voglio cominciare un master in francese), e prende tanto tempo. :(
    La prendi sul serio, dunque, tutta questa roba delle lingue. :D In bocca al lupo con i tuoi studi!

    Penso che troverò il cinese più facile del polacco! Non so perché, è forse le mie esperienze del latino, il mio cervello si spegne quando sento la parola "caso".
    Sai come funziona, i parlanti di ogni lingua vogliono pretendere che la loro sia la più difficile del mondo. :D È così anche con il polacco, che non mi pare si distingua tanto dalle altre slave.

    Come voglia insegnare e fare delle ricerche al livello universitario, e sempre buono di aver il latino sul mio CV. Particolarmente se voglio anche un giorno lavorare nel campo del italiano. L'altro giorno un'amica mi ha detto che devo anche avere l'antico francese!
    Questo gli italiani chiamano "il curriculum". :D

    Sicuramente il francese di tutte le epoche ti tornerà utile nel caso in cui ti occupi di testi antichi.

    Haha sì, è lo stesso problema per me, quando parlo italiano finisco per parlare francese. Spero che un giorno si ferma.
    Oggi ho fatto un'esperienza sconvolgente. Cercavo di formulare una frase in polacco e invece mi sono bloccato, e sono arrivate parole italiane. :rolleyes: Per quanto possa essere utile esercitarsi in una lingua, non viene a prezzo zero. :D

    Ma è utile "wo shi Martin"! Watashi wa Kate desu :) Parlare giapponese prenderà un sacco di tempo, tempo che non ho adesso sfortunatamente. Devi lavorare con Woody per il cinese, lui è professionista ;)
    Tra l'altro lui e ficchissimo :D

    Mi piace anche il modo in cui i cinesi traducono i nomi delle persone nel suo sistema fonetico. Martin diventa Ma Ding :cool:
     

    Kate

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    Feb 7, 2011
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    #51
    La prendi sul serio, dunque, tutta questa roba delle lingue. :D In bocca al lupo con i tuoi studi!
    :) Vorrei un lavoro che mi stimola, e sono abbastanza brava a scrivere, allora perché no?

    Sai come funziona, i parlanti di ogni lingua vogliono pretendere che la loro sia la più difficile del mondo. :D È così anche con il polacco, che non mi pare si distingua tanto dalle altre slave.
    E' vero, anche in inglese. Noi diciamo sempre "ma l'inglese ha un vocabolario molto più grande delle altre, allora è più difficile". L'unica cosa in inglese che è forse un po' difficile è la pronuncia, credo.



    Questo gli italiani chiamano "il curriculum". :D

    Sicuramente il francese di tutte le epoche ti tornerà utile nel caso in cui ti occupi di testi antichi.
    Si, ma vorrei specializzarmi nella letteratura abbastanza moderna, oppure il teatro. Inutile, ma interessante! In un modo o nell'altro, non avrò bisogno dell'antico francese.

    Oggi ho fatto un'esperienza sconvolgente. Cercavo di formulare una frase in polacco e invece mi sono bloccato, e sono arrivate parole italiane. :rolleyes: Per quanto possa essere utile esercitarsi in una lingua, non viene a prezzo zero. :D
    Il mio ragazzo lo trova irritante quando non posso pensare alla parola giusta in inglese, ieri ho detto qualcose come "qual'è in inglese? E' "une louche" in francese, ma non trovo la parola..." E' poi lui rotea gli occhi :)

    Tra l'altro lui e ficchissimo :D

    Mi piace anche il modo in cui i cinesi traducono i nomi delle persone nel suo sistema fonetico. Martin diventa Ma Ding :cool:
    Woody è ficchissimo? Non lo conosco bene ancora, a dire il vero. Ci sono troppe persone su Juventuz, mi confondo sempre.

    Ma Ding è bello, io sono Ka'to in giapponese :)
     
    OP
    Martin

    Martin

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  • Thread Starter #52
    :) Vorrei un lavoro che mi stimola, e sono abbastanza brava a scrivere, allora perché no?
    Che cosa scrivi, dunque? Intendi saggistica?

    E' vero, anche in inglese. Noi diciamo sempre "ma l'inglese ha un vocabolario molto più grande delle altre, allora è più difficile". L'unica cosa in inglese che è forse un po' difficile è la pronuncia, credo.
    Ogni lingua è abbastanza difficile a modo suo. Più che altro è questione di interesse. Per conto mio sto provando di studiare sia l'italiano che l'olandese in modo più o meno uguale, ma in realtà da quando ho avuto queste due insieme ho dedicato cinque volte più tempo all'italiano, proprio perché l'avevo iniziato prima e avevo delle abitudini facili da mantenere. (E anche perché mi interessa di più.)

    Si, ma vorrei specializzarmi nella letteratura abbastanza moderna, oppure il teatro. Inutile, ma interessante! In un modo o nell'altro, non avrò bisogno dell'antico francese.
    Ti piace la poesia? Inoltre, io conosco un pochino la letteratura italiana del ventesimo secolo, quindi se hai qualche domanda.. :D

    Il mio ragazzo lo trova irritante quando non posso pensare alla parola giusta in inglese, ieri ho detto qualcose come "qual'è in inglese? E' "une louche" in francese, ma non trovo la parola..." E' poi lui rotea gli occhi :)
    Pah, è facile dirlo per i monolingui, no? "Ma non sei preoccupato che potresti mescolarle tutte insieme?" Insomma, un po' di fiducia in se stessi.

    Woody è ficchissimo? Non lo conosco bene ancora, a dire il vero. Ci sono troppe persone su Juventuz, mi confondo sempre.

    Ma Ding è bello, io sono Ka'to in giapponese :)
    Pazienza, li conoscerai tutti molto prima di parlare tutte le lingue. :)

    Piacere, Ka'to. Ti piace giocare a basuketoboru? :D
     

    Kate

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    Feb 7, 2011
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    #53
    Che cosa scrivi, dunque? Intendi saggistica?
    Esattamente. Dopo l'università ho scritto due "libri", ma niente di buono.

    Ti piace la poesia? Inoltre, io conosco un pochino la letteratura italiana del ventesimo secolo, quindi se hai qualche domanda.. :D
    Sì, ma devo dire che non conosco molto. Se hai raccomandazioni, per favore, dimmi :)

    Pah, è facile dirlo per i monolingui, no? "Ma non sei preoccupato che potresti mescolarle tutte insieme?" Insomma, un po' di fiducia in se stessi.
    Lui vuole imparare lo spagnolo, sopratutto perché è una lingua che non parlo io. Ho bisogno di fare una domanda, cosa vuol dire "un po' di fiducia in se stessi". Il mio dizionario è terribile.

    Pazienza, li conoscerai tutti molto prima di parlare tutte le lingue. :)

    Piacere, Ka'to. Ti piace giocare a basuketoboru? :D
    Il pallacanestro? Sì! Lo giocavo quando ero al liceo, mi piaceva molto. Ero brava perché sono alta :D E tu?
     
    OP
    Martin

    Martin

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  • Thread Starter #54
    Vabbé, adesso vado a letto, ti rispondo a questo^ domani.

    Inoltre, volevo chiederti di raccontare un po' la tua storia col francese che sono curioso. :)
     
    OP
    Martin

    Martin

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  • Thread Starter #56
    Esattamente. Dopo l'università ho scritto due "libri", ma niente di buono.
    Su quale argomento? Li hai scritti in inglese?

    Sì, ma devo dire che non conosco molto. Se hai raccomandazioni, per favore, dimmi :)
    Ecco i migliori fin qui:

    Umberto Eco - Il nome della rosa (lo conosci già probabilmente)

    Primo Levi - Se questo è un uomo
    Levi fu uno scrittore italiano-ebreo e durante la guerra fu portato in un campo di concentramento, di cui era poi uscito. In questo libro racconta la sua storia, che non è molto diversa da tante altre, ma lo fa in un modo abbastanza intellettuale e riflessivo.

    Italo Calvino - Il sentiero dei nidi di ragno
    Calvino è uno scrittore molto abile e ha un gran senso di fantasia. Questa è una storia di un ragazzo di 14 anni che vive un'esperienza molto triste, durante la guerra. L'unica persona famigliare per lui è la sorella maggiore, che non ha altro lavoro che fare la prostituta. Inoltre, lui non ha altri amici che gli uomini adulti all'osteria che ogni sera bevono alcol e parlano di tutto ciò che lo fanno uomini. Ovviamente questa non è la compagnia adatta per questo ragazzo molto più giovane, quindi si sente costretto a fare il necessario per farsi rispettare da loro, tipo imprecare meglio che lo fanno loro. Ma in fin dei conti è sempre un ragazzo, perciò una volta gli racconta che l'ufficiale tedesco che frequenta regolarmente sua sorella porta una pistola. Loro naturalmente lo sfidano di rubarla. Dunque lo fa, ma poi non può tornare a casa, e finisce per unirsi ai partigiani che stanno da qualche parte nelle colline sopra della città. È da lì che comincia il vero racconto. Tengo a precisare che tutta la storia viene raccontata in un modo molto particolare, appunto per far vedere questa esistenza dal punto di vista di un ragazzo, invece di quello di un uomo che capisce come funziona la politica ecc. È umoristico ma serio allo stesso tempo.

    Lui vuole imparare lo spagnolo, sopratutto perché è una lingua che non parlo io. Ho bisogno di fare una domanda, cosa vuol dire "un po' di fiducia in se stessi". Il mio dizionario è terribile.
    È un modo di dire molto comune:
    - Ma insomma, un po' di

    "fiducia in se stessi" vuol dire self-confidence

    Il pallacanestro? Sì! Lo giocavo quando ero al liceo, mi piaceva molto. Ero brava perché sono alta :D E tu?
    Invece io da ragazzo ero un po' basso ma amavo il pallacanestro comunque.
     

    Kate

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    Feb 7, 2011
    18,595
    #57
    Su quale argomento? Li hai scritti in inglese?
    Secondo me. Sì, li ho scritti in inglese, il primo solo per vedere se avevo l’abilità, il secondo perché era divertente. Ma la mia tesi di laurea sarà in francese, una cosa che mi fa tanta paura.

    Ecco i migliori fin qui:

    Umberto Eco - Il nome della rosa (lo conosci già probabilmente)

    Primo Levi - Se questo è un uomo
    Levi fu uno scrittore italiano-ebreo e durante la guerra fu portato in un campo di concentramento, di cui era poi uscito. In questo libro racconta la sua storia, che non è molto diversa da tante altre, ma lo fa in un modo abbastanza intellettuale e riflessivo.

    Italo Calvino - Il sentiero dei nidi di ragno
    Calvino è uno scrittore molto abile e ha un gran senso di fantasia. Questa è una storia di un ragazzo di 14 anni che vive un'esperienza molto triste, durante la guerra. L'unica persona famigliare per lui è la sorella maggiore, che non ha altro lavoro che fare la prostituta. Inoltre, lui non ha altri amici che gli uomini adulti all'osteria che ogni sera bevono alcol e parlano di tutto ciò che lo fanno uomini. Ovviamente questa non è la compagnia adatta per questo ragazzo molto più giovane, quindi si sente costretto a fare il necessario per farsi rispettare da loro, tipo imprecare meglio che lo fanno loro. Ma in fin dei conti è sempre un ragazzo, perciò una volta gli racconta che l'ufficiale tedesco che frequenta regolarmente sua sorella porta una pistola. Loro naturalmente lo sfidano di rubarla. Dunque lo fa, ma poi non può tornare a casa, e finisce per unirsi ai partigiani che stanno da qualche parte nelle colline sopra della città. È da lì che comincia il vero racconto. Tengo a precisare che tutta la storia viene raccontata in un modo molto particolare, appunto per far vedere questa esistenza dal punto di vista di un ragazzo, invece di quello di un uomo che capisce come funziona la politica ecc. È umoristico ma serio allo stesso tempo.
    Grazie per le raccomandazioni ! Ho già letto Il nome della rosa in inglese, Eco mi piace molto come autore. Non conosco Levi, ma mi sembra interessante, e conosco un po’ Calvino, ma non ho letto questo libro. Credo che lo abbiamo nella biblioteca. Amo questo tipo di storia, nonché le storie di guerra.

    Invece io da ragazzo ero un po' basso ma amavo il pallacanestro comunque.
    Fai uno sport a parte questo ? Giocavo anche a calcio al liceo, e ho fatto il nuoto, ma adesso non lo faccio di più. Vado in palestra o faccio delle passeggiate, ma e tutto.

    A proposito della mia storia col francese, cosa vuoi sapere ? Abitavo in Belgio quando ero bambina per tre anni, e frequentavo una scuola francese. Poi sono tornata negli Stati Uniti dove l’ho studiato a un livello molto basso e frustrante. Al liceo avevo un buon insegnante che mi ha aiutato a ricordare tutto, poi sono partita in Inghilterra per l’università e ho passato un anno a Parigi. Non è veramente interessante :)
     
    OP
    Martin

    Martin

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  • Thread Starter #58
    Ti rendi conto che i nostri messaggi sono diventati anche piuttosto lunghi? :D Penso che siamo entrati in un ritmo molto buono. Meno ci si scrive più ci si ossessiona di ogni singola frase per assicurarsi che non ci siano degli errori, almeno questo succede a me. Invece scrivendo un po' più a lungo, va più liscio e anche se ci sono errori importa meno perché il messaggio ha un contenuto sufficiente per chiudere un occhio sulla grammatica.

    Secondo me. Sì, li ho scritti in inglese, il primo solo per vedere se avevo l’abilità, il secondo perché era divertente. Ma la mia tesi di laurea sarà in francese, una cosa che mi fa tanta paura.
    Non ti capisco. "Secondo me" vuol dire "According to me", "in my opinion" ecc.

    Sì che può essere spaventoso, ma pensi a come ti sentirai dopo. "Ho scritto la tesi in francese, e tu che hai mai fatto nella vita?" :D

    Fai uno sport a parte questo ? Giocavo anche a calcio al liceo, e ho fatto il nuoto, ma adesso non lo faccio di più. Vado in palestra o faccio delle passeggiate, ma e tutto.
    Veramente no. Vivendo in Norvegia giocavo a calcio per molti anni (ma non in un club, soltanto così coi amici). Qui in Olanda questa possibilità non esiste affatto. O ti iscrivi in un qualche club o puoi accomodarti sul marciapiede più o meno. Non ci sono campi dove si può entrare liberamente.

    Poi ho cominciato un po' col nuoto, ma le piscine in questo paese hanno degli orari ridicoli. Invece di aprire la mattina e chiudere la sera aprono e chiudono varie volte in una singola giornata, quindi hai la possibilità, per esempio, di entrare alle 11, ma alle 12 esci. Poi è aperto tra le 16 e le 17. E questo cambia di giorno in giorno, quindi lunedì, per esempio, non aprono affatto la sera.

    Ultimamente faccio semplicemente le passeggiate ogni tanto.

    A proposito della mia storia col francese, cosa vuoi sapere ? Abitavo in Belgio quando ero bambina per tre anni, e frequentavo una scuola francese. Poi sono tornata negli Stati Uniti dove l’ho studiato a un livello molto basso e frustrante. Al liceo avevo un buon insegnante che mi ha aiutato a ricordare tutto, poi sono partita in Inghilterra per l’università e ho passato un anno a Parigi. Non è veramente interessante :)
    "partire per (un posto)"

    Niente male. :) E qual'è il tuo livello adesso?
     

    Kate

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    Feb 7, 2011
    18,595
    #59
    Ti rendi conto che i nostri messaggi sono diventati anche piuttosto lunghi? :D Penso che siamo entrati in un ritmo molto buono. Meno ci si scrive più ci si ossessiona di ogni singola frase per assicurarsi che non ci siano degli errori, almeno questo succede a me. Invece scrivendo un po' più a lungo, va più liscio e anche se ci sono errori importa meno perché il messaggio ha un contenuto sufficiente per chiudere un occhio sulla grammatica.

    Non ti capisco. "Secondo me" vuol dire "According to me", "in my opinion" ecc.

    Sì che può essere spaventoso, ma pensi a come ti sentirai dopo. "Ho scritto la tesi in francese, e tu che hai mai fatto nella vita?" :D
    Sì, ma mi prende sempre molto tempo per scrivere! E’ sempre questa storia di vocabolario, anche quando leggo i tuoi messaggi. Per esempio, pensavo che « Su quale argomento ? » voleva dire « according to whom ? », dunque ho risposto « Secondo me ».

    E’ anche per questa ragione che voglio fare il master, per mi mettere alla prova.

    Veramente no. Vivendo in Norvegia giocavo a calcio per molti anni (ma non in un club, soltanto così coi amici). Qui in Olanda questa possibilità non esiste affatto. O ti iscrivi in un qualche club o puoi accomodarti sul marciapiede più o meno. Non ci sono campi dove si può entrare liberamente.

    Poi ho cominciato un po' col nuoto, ma le piscine in questo paese hanno degli orari ridicoli. Invece di aprire la mattina e chiudere la sera aprono e chiudono varie volte in una singola giornata, quindi hai la possibilità, per esempio, di entrare alle 11, ma alle 12 esci. Poi è aperto tra le 16 e le 17. E questo cambia di giorno in giorno, quindi lunedì, per esempio, non aprono affatto la sera.

    Ultimamente faccio semplicemente le passeggiate ogni tanto.
    E’ lo stesso qui in Canada, volevo giocare a calcio e ci sono qualche club, ma è troppo serio. Puoi venire in Canada, oppure io posso partire per la Norvegia e possiamo giocare insieme ! Anche con le piscene è lo stesso, vado dopo il lavoro ma ci sono sempre molti bimbi. Vorrei fare solo passeggiate o correre, ma nell’inverno nevica e c’è il ghiaccio.

    "partire per (un posto)"

    Niente male. :) E qual'è il tuo livello adesso?
    Il mio livello di francese, la scorsa volta che ho datto un esame, era C1 per l’esame scritto, e C1 per l’esame orale, e C2 da ascoltare (listening exam ?). E tu ? Anche, quanti anni hai, se puoi dire :)
     
    OP
    Martin

    Martin

    Senior Member
    Dec 31, 2000
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  • Thread Starter #60
    Sì, ma mi prende sempre molto tempo per scrivere! E’ sempre questa storia di vocabolario, anche quando leggo i tuoi messaggi. Per esempio, pensavo che « Su quale argomento ? » voleva dire « according to whom ? », dunque ho risposto « Secondo me ».
    Spero che non ti stanchi troppo :)

    Dunque, di che si trattano i tuoi libri?

    E’ anche per questa ragione che voglio fare il master, per mi mettere alla prova.
    "per mettermi alla prova"
    Qui non hai la possibilità di mettere il pronome di fronte al verbo.

    E’ lo stesso qui in Canada, volevo giocare a calcio e ci sono qualche club, ma è troppo serio. Puoi venire in Canada, oppure io posso partire per la Norvegia e possiamo giocare insieme ! Anche con le piscene è lo stesso, vado dopo il lavoro ma ci sono sempre molti bimbi. Vorrei fare solo passeggiate o correre, ma nell’inverno nevica e c’è il ghiaccio.
    Mi piacerebbe farlo. Sono ormai anni che non gioco più a calcio. :sad:

    Il mio livello di francese, la scorsa volta che ho datto un esame, era C1 per l’esame scritto, e C1 per l’esame orale, e C2 da ascoltare (listening exam ?). E tu ? Anche, quanti anni hai, se puoi dire :)
    Col francese non lo so, ma sarà intorno a A1-A2 in tutti i campi.

    Con l'italiano ho fatto alcuni test dopo i primi sei mesi di studio. Comunque, erano o test sull'internet o test che fai da solo sul computer, non ho mai fatto un test formale. Ecco i risultati: Listening C1, Writing C1, Reading B2, Structures C1, Vocabulary A2. Penso che adesso sto molto meglio, sopratutto nel leggere che nel frattempo ho fatto tanto. Invece il vocabolario è sempre piuttosto modesto, perché è una cosa che richiede anni di tempo. Ma poi non ho una grande fiducia in questi test, non mi piacciono i metodi.

    Ne ho 29. E tu?
     

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