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Juventus, Lippi: "Per adesso non torno". E spunta la pista Conte
27.05.2007 09.19 di Appi . articolo letto 2905 volte
Fonte: di Fabio Vergnano per LA STAMPA
Profumo di vecchia Juve. Il candidato numero uno alla successione di Deschamps è Marcello Lippi. Si trattarebbe del terzo ritorno dell’allenatore viareggino che oltre agli scudetti, questa volta porterebbe in dote anche un titolo mondiale. A Lippi la Juve pensava da tempo e anche questo ha fatto sì che si incrinassero in maniera completa i rapporti con Deschamps. Ma negli ultimi giorni, come hanno ammesso anche persone molto vicine alla società bianconera, la candidatura del Marcello si è ulteriormente rafforzata.
Ieri Lippi ha trascorso mezza giornata al telefono. Tutti volevano sapere. A tutti ha risposto un «per adesso non torno» che confermerebbe le parole ripetute fino alla noia negli ultimi mesi. A frenare la sua voglia di panchina, c’è soprattutto la delicata situazione del figlio Davide coinvolto nella vicenda Gea che è ancora tutta da chiarire. Per la Juve che si è rifatta un’immagine dopo Calciopoli, non sarebbe il massimo affidarsi al tecnico che rapprensenta un passato da cancellare, ma se vogliamo anche Bettega e Secco fanno parte della vecchia gestione, eppure lavorano per il club sul fronte mercato, risultando decisivi nella dimissioni di Deschamps.
Lippi piace alla piazza e questo è uno dei tanti pregi del tecnico. Ieri gli ultrà hanno respinto a gran voce l’ipotesi Capello insultando lui e tutta la sua famiglia, invece nessun coro si è alzato contro Lippi, il cui nome circolava ieri mattina fra i tifosi. Sicuramente l’ex ct azzurro costa, ma è vero che ha il carisma e l’abilità per risolvere le situazioni più intricate. E il ritorno della Juve in A non sarà una passeggiata di salute. In second’ordine, Marcello potrebbe essere la carta vincente per convincere Trezeguet e soprattutto Buffon a restare. L’ha ammesso proprio Silvano Martina, il procuratore che cura gli interessi del portiere. Non è un mistero che Gigi ha sempre dimostrato una grande stima per Lippi.
Marcello ha voglia di campo, ma nella nuova Juve potrebbe occupare anche una posizione più defilata, ovvero di direttore tecnico con un altro collega in panchina. E il personaggio in questione potrebbe essere Antonio Conte, che sta lottando per salvare l’Arezzo e sogna un ritorno nella squadra in cui ha trascorso tredici anni felici. Di Lippi è stato uno dei pupilli, non vedrebbe sminuito il suo ruolo a operare con un tutor.
Aldilà della pesantissima candidatura Lippi, le ipotesi sono tante. La Juve ha fretta, ha bisogno in tempi ristretti dell’allenatore con cui programmare il futuro, quindi non vuole perdere tempo prezioso. Si è parlato di Walter Novellino, ma per quanto venga molto apprezzato, non viene giudicato uno da Juve per certi atteggiamenti troppo ruspanti tenuti in campo. Novellino era sulla lista della spesa già all’inizio della scorsa stagione e venne cassato per i motivi di cui sopra. La juventinità oltre che per Lippi, potrebbe essera un punto a favore anche di Claudio Gentile, che è disoccupato dopo essere stato esonerato dalla Figc. Non ha esperienza di club, il fatto che sia stato ct della Under 21 è obiettivamente poco come credenziale. Ed è piccola anche l’esperienza di Gianluca Vialli, che ha la Juve nel cuore, ma anche Londra dove vive da pascià ed è ormai a suo agio nella parte di opininista televisivo per Sky.
Sul fronte di quelli che la Juve l’hanno soltanto affrontata da avversari, ma che la conoscerebbero volentieri più direttamente, ci sono Francesco Guidolin e Delio Rossi. Il primo lascerà il Palermo stasera, quindi è libero e contattabile senza troppi problemi. Il tecnico della Lazio è blindatissimo perché il presidente Lotito ha detto che ha un contratto fino al 2009. Tuttavia Blanc e Secco proveranno anche questa strada.
Fonte: LA STAMPA