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Brava la Juve operaia
A Lecce 3 punti pesanti
S'è giocato su un campo quasi impossibile per la pioggia. I bianconeri hanno giocato un calcio umile, battagliero e semplice, quello che serviva per battere un Lecce grintosissimo e mai domo. Decide un gol di Del Piero (foto Sky Sport) dopo una magia di Ibrahimovic
di Paolo Prestisimone
LECCE-JUVENTUS: LA DIRETTA
LECCE - Sapete come si vincono i campionati? Sapendo stare nei panni sia del re che in quelli dell'operaio, quando serve. La Juve di Lecce ha dato una grande lezione a tutti, una lezione di umiltà e di grandezza insieme. perchè così si è veri campioni.
Lo ha fatto contro una squadra che non si è mai rassegnata, ha corso, ha lottato, ha cercato sempre il pareggio. Come ogni squadra di Zeman. Il protagonista è stato un terreno di gioco, davvero infame. Un campo sul quale non ci poteva giocare. Il pallone, quando era calciato rasoterra, era frenato dall'acqua che ristagnava sotto l'erba; le scarpe dei calciatori affondavano nel fango; tutti costretti a miracoli di equilibrismo.
Si è giocato invece e ha vinto la Juve, di misura, confermando il suo ruolo di regina del campionato facendo sua la battaglia sul fango. Non è riuscita a mettere al sicuro il risultato, soffrendo e rischiando sino alla fine ma ha saputo controllare la situazione e questa sera è più che mai padrona del campionato.
Zeman, vista la situazione del terreno di gioco, ha apportato un'altra rivoluzione alla sua squadra, inserendo in difesa le 'taglie forti', quei giocatori cioè che sul terreno pesante gli davano garanzie di maggiore stabilità. Dentro, perciò, Silvestri e Abruzzese come esterni difensivi con lo spostamento di Cassetti in avanti quale esterno d'attacco col compito naturalmente di raccordarsi con Giacomazzi.
Un Lecce poco zemaniano quindi, che ha rinunziato alle sue tradizionali impostazioni offensive, proponendo una squadra più abbottonata e più prudente, anche perchè sarebbe stato inutile tentare azioni volanti su quel campo impossibile.
La Juve si è adattata alla situazione, come è solita fare con i trasformismi cui l'ha abituata Capello: concreta, cinica e opportunista si è affidata ai giocatori più esperti, che hanno fatto la differenza.
Su tutti Ibrahimovic, che peraltro è l'autore morale del gol d'apertura, avendo offerto a Del Piero una palla d'oro dopo aver superato due avversari. Poi Del Piero, che ha fatto viaggiare la palla con tocchi volanti, preziosissimi su quel campo. Nella zona centro campo-attacco Pessotto ed Emerson sono stati continui ed efficaci in azione di contenimento e rilancio.
Il gol con cui la Juve è andata al riposo dopo soli 14' l'ha i pratica segnato Ibrahimovic, che ha imperversato sulla destra e poi ha servito al centro. Una pozzanghera ha reso più facile l'intervento di Del Piero, perchè la palla non ha rimbalzato e il capitano juventino ha messo il pallone all'incrocio dei pali.
Ottenuto il vantaggio, la Juve si è fatta guardinga tanto che nel primo tempo il maggior numero di interventi lo ha fatto Buffon. Comunque le condizioni del terreno hanno ingannato al 20' Bjelanovic quando da ottima posizione ha consentito il recupero dei bianconeri e al 37' Ibrahimovic quando su corta respinta di Sicignano su tiro di Pessotto, bene appostato, ha calciato fuori.
Nella ripresa,la partita si è fatta più combattuta: per una decina di minuti il Lecce ha premuto nella metà campo ospite, poi la Juve ha tentato di chiudere la partita. Al 22' Sicignano è uscito sui piedi di Ibrahimovic, lanciato da Kapo. Al 37 Bojinov è stato lanciato da Cassetti, ma ha concluso sull'esterno della rete.
Non son mancati i brividi nel finale: prima Kapo, dopo aver superato Sicignano, ha cincischiato consentendo il recupero della difesa leccese poi Buffon è stato bravo ad alzare sulla traversa un gran tiro di Vucinic.
Insomma una partita di quasi pallanuoto, evidentemenrte la Juve sa fare molti sport...
LECCE-JUVENTUS 0-1 (0-1)
LECCE (4-3-3) - Sicignano 6, Silvestri 5.5 (41' st Vucinic sv), Diamoutene 6, Stovini 7, Abruzzese 5 (41' st Eremenko sv), Giacomazzi 5, Ledesma 6, Dalla Bona 5.5, Cassetti 7, Bjelanovic 5.5, Bojinov 6. (27 Anania, 3 Rullo, 26 Paci, 31 Pinardi, , 13 Babù) All.Zeman 7
JUVENTUS (4-4-2): Buffon 7, Pessotto 7 (39' st Tudor sv), Thuram 6.5, Cannavaro 7, Zambrotta 7, Camoranesi 7, Emerson 6, Appiah 6, Oliveira 6 (32' st Blasi sv), Ibrahimovic 7, Del Piero 6.5 (14' st Kapo 6). (12 Chimenti, 4 Montero, 3 Tacchinardi, 25 Zalayeta). All.Capello 6.5
Arbitro: De Santis di Roma 6.
Reti: nel pt 14' Del Piero
Note: recupero: 1' e 3'. Angoli: 8 a 1 per il Lecce. Terreno al limite della praticabilità. Ammoniti: Diamoutene, Ledesma, Pessotto, Thuram per gioco falloso e Tudor e Sicignano. Spettatori: paganti 23.309 per un incasso di euro 691.470 oltre alla quota di 7173 abbonati per euro 83.140 (14 nov 2004)