REGGIO CALABRIA - «Quattro anni e mezzo di Juventus non potrò mai dimenticarli» : Nicola Amoruso, detto Niki Dinamite, 32 anni da compiere ad agosto, attuale centravanti della Reggina, parla con grande dolcezza della Signora. «Sono state stagioni indimenticabili. Quella gloriosa maglia bianconera mi veniva di baciarla ogni qualvolta la indossavo. Con quella maglia ho vinto tre scudetti e ho disputato due finali di Champions League realizzando nove gol» . Ancora ricordi del passato a partire dalla stagione 96-97: «Io avevo molto legato con Bobo Vieri, Iuliano e Montero ma era un gruppo famiglia guidato da un grande tecnico come Lippi e con una grandissima società alle spalle. Sì, la Juventus è un club impareggiabile e i risultati che ottiene sono il frutto del lavoro che produce» . Niki non dimentica quanto sia stata vicina la società nel momento più triste della sua carriera, l’infortunio grave al perone: «Mi è stata sempre accanto e mi diede una grande spinta morale per guarire. Mi sentivo tutelato in tutto e per tutto. Non soltanto io. Anche oggi,chi fa parte della Juve sa che alle spalle c’è una società, come dire, stratosferica » .
Manda un messaggio al suo ex allenatore, attuale commissario tecnico della Nazionale, Marcello Lippi. Prima esalta le qualità di Del Piero: «Alex è il simbolo della Juventus, lo specchio di una società vincente a tutti i livelli ».Poi va nello specifico:«Credo che Lippi per i Mondiali di Germania, non possa fare a meno di un campionissimo come Del Piero » . Domenica, Niki Dinamite, sarà al Delle Alpi da avversario. Gli batterà ancora il cuore?:
«Si, mi succede ogni volta che entro in campo con un’altra maglia. E’ sempre una grandissima emozione che provo. Poi, è chiaro, prevale la professionalità e mi concentro al massimo per la squadra di cui faccio parte. Oggi è la Reggina, altra società che sto imparando ad amare moltissimo per la sua organizzazione, per l’entusiasmo dei tifosi e che ha in Mazzarri il tecnico ad hoc per centrare i programmi prefissati» .
Torna a parlare della Juve: «Rivedrò della vecchia guardia oltre Del Piero, anche Birindelli, Pessotto, Buffon, Thuram. Non c’è Vieri, ovviamente. Con lui,in diverse gare, abbiamo costituito la coppia di attacco. Insomma ricordi che non si possono cancellare» . Parla pure della prossima gara: «Siamo consapevoli che un raffronto tecnico tra Juventus e Reggina è improponibile. La Juve oltretutto in casa non ha fallito un solo colpo. Sicchè il nostro compito dovrà essere principalmente quello di procurare fastidi ad una squadra senza difetti, quindi provare a essere bravi, pur senza Ciccio Cozza, nelle ripartenze e sfruttare, se ci saranno, le occasioni favorevoli. Personalmente cercherò di dare il massimo con il supporto di tutto il gruppo. Ultimamente la Reggina,oltre ai risultati positivi, sta esprimendo un buon calcio. Chissà...» .
La squadra amaranto comunque si sta allenando con puntigliosità. Certo, i numeri della Juve fanno tremare i polsi, ma per il team calabrese, giocare contro la Juve è sempre motivo di grande orgoglio. Mancherà al Delle Alpi, perchè squalificato, il fantasista Ciccio Cozza, goleador della formazione calabrese,con 7 gol all’attivo. Rientrerà a centrocampo Tedesco e tutto fa credere - stando allo schieramento del primo tempo della partitella di ieri - che per dieci undicesimi Mazzarri schiererà la formazione che si è opposta alla Fiorentina