Nice interview with Camo.
I'll translate later, if you guys are helpless
http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200803articoli/14078girata.asp
Camoranesi: "Andiamo in Europa
e copiamo il Liverpool"
L'esultanza di Mauro Camoranesi dopo un gol
«I Reds hanno vinto la Champions arrivando terzi in campionato. Noi poco spettacolari? Con Capello giocavamo malissimo...»MASSIMILIANO NEROZZI
Mauro German Camoranesi, ha steso l’Inter a domicilio: una rivincita?«È stata una vittoria molto importante, contro i primi in classifica, arrivata dopo un pareggio in trasferta che non ci aveva soddisfatto. Volevamo vincere, e siamo stati contenti, al di là delle polemiche del passato».
Trezeguet voleva fare un favore alla Roma: lei?«Alla Juve. Chi vince lo scudetto, fra Inter e Roma, non mi interessa: se lo prenda il migliore».
Tutti hanno sempre detto che erano i nerazzurri.
«Anch’io, e sarei davvero sorpreso se lo perdesse: a metà campionato sembrava l’avesse già vinto».
Incassato il suo gol in fuorigioco, Mancini ha detto che così si sarebbe smesso di parlare di aiutini all’Inter: li ha avuti?«Io non li ho visti. Ci sono stati errori arbitrali, ma come sempre, e come nei prossimi cento anni».
Potete ancora afferrare il secondo posto?«Tutto può essere, ma non devi sbagliare un colpo e sperare, invece, che lo faccia chi è davanti».
«Persi troppi punti con le piccole», hanno detto Buffon e il presidente Cobolli Gigli, altrimenti per lo scudetto ci sareste stati in corsa anche voi: ha rimpianti?«Qualche punto, è vero, l’abbiamo lasciato lì, ma qualche altro ci è arrivato negli ultimi cinque minuti delle partite. Alla fine, allora, forse le cose si equilibrano».
Dispiaceri personali?«Gli infortuni. Mi è scocciato non poter dare una mano alla squadra».
Juve terza, a fine marzo: sorpreso?«No. Sono sempre stato fiducioso, dall’inizio: a parte Milan, Inter e Roma, che avevano un organico più ampio, e che facevano le coppe, non vedevo altri più forti di noi».
In estate non è che lo dicessero tutti.«Abbiamo giocatori esperti e di classe. In più sono arrivati molti rinforzi dal mercato. Diciamo che è stata una stagione di assestamento: dovevamo pensare solo al campionato».
Cioè, non basterà per fare la Champions: cosa manca?«Non voglio fare il mercato della società».
In ogni caso quest’anno ha dovuto fare pure il centrale.«Qualche volta, in mezzo, avevo già giocato. Star lì non ti cambia il mondo, ma io mi sento un giocatore di fascia, dove ho sempre giocato».
Trattenuto, nell’estate della B, disse che avrebbe voluto giocarsi una finale di Champions: si può fare?«Perché no. In tre anni il Liverpool s’è fatto due finali di Champions, arrivando terzo o quarto in campionato, a venti punti dalla prima».
Avrà più tempo, allungando il biennale che le rimane: pare se ne parli.
«Non ne ho idea, tutto è possibile».
La Juve sarà l’ultima squadra della vita?«Mi piacerebbe molto, sarei davvero felicissimo di chiudere la carriera qui».
Anche se giocate male? Oltre la critica, l’ha detto Trezeguet.«A noi servivano i risultati, e poi abbiamo fatto pure buone partite».
Con Capello era pure peggio: l’avete detto voi a Ranieri.
«Ma io l’ho sempre pensato. La Juve di Capello giocava malissimo, eppure era forse la squadra migliore d’Europa: la più forte in cui abbia mai giocato».
Oggi incrociate Hector Cuper: uno bravo e sfortunato?«Lo conosco solo nei racconti di gente che è stata allenata da lui: è uno che lavora bene, con serietà. Non posso che parlarne bene. E poi, in finale di Champions League, e lui ne ha fatte due, non ci si arriva per caso».
Nazionale. Donadoni ha il contratto in scadenza: quanto peserà?«Zero. Perché il gruppo è molto unito e quando scendi in campo vuoi solo portare a casa il risultato. È quello che vogliono tutti».
Quante possibilità avete di prendervi l’Europeo?«Tante come ne aveva l’Italia di Lippi di vincere il Mondiale. Per tre quarti il gruppo è rimasto quello e poi in giro ci sono buone squadre, come Spagna e Francia, ma non ne vedo di più forti di noi».