L'uomo nero thread (1 Viewer)

OP
Dominic

Dominic

Senior Member
Jan 30, 2004
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  • Thread Starter #102
    Maybe currently? He does seem to know a lot about the players we bought and who we might sell. I would take a guess at him being Pessotto, but its blatantly going to be someone less obvious.
    Doesn't need to be someone who's well known.
     

    Quetzalcoatl

    It ain't hard to tell
    Aug 22, 2007
    65,519
    A new interview with the black man.

    imitazioni ad un professore, e si ha molta paura nel comunicarlo al diretto interessano. Tornando al discorso che vorrei approfondire, le dico che non ci sono notizie positive sulla condizione fisica di Ekdal.

    Domanda - Si spieghi meglio.

    Risposta - Per spiegarmi meglio, lo svedese non avrebbe dovuto superare le visite mediche. Ha infatti un piccolo problema legato a protuberanze presenti sulla cartilagine della caviglia, che necessitano un intervento di pulizia mediante artroscopia. E le caviglie, se lo lasci dire, sono la base della condizione fisica di un calciatore. Ha sofferto anche Tudor, fra i suoi innumerevoli problemi, di questa strana patologia. Sino a dover ridimensiare la sua ascesa in bianconero. E Van Basten, ha concluso la carriera proprio per problemi, non curati in maniera adeguata, alla caviglia. Bisogna analizzare bene il problema, senza lasciarsi ammaliare dal potenziale di un giocatore. La salute, è alla base di tutto.

    Domanda – Lei si assume le responsabilità di quanto detto, Uomo nero. Sta accusando il sistema medico della Juventus, penso le sia chiaro questo.

    Risposta – Non mi metta in bocca parole che non ho detto. Il reparto medico della Juventus non ha bisogno di lodi da parte mia. E' all'avanguardia. Ma non creda che non sappia commettere errori. Un bravo medico, lo si diventa dopo aver commesso molti errori. Stesso discorso per i calzolai, i commercianti, i macellai o i notai. Però, dopo le ingenuità commesse con Andrade, mi sarei aspettato più attenzione. La cifra che la società investirà sul giocatore, non è elevatissima. Si aggira fra i due ed i tre milioni, compreso l'intero ingaggio. Ma il discorso, è un altro. Perché spendere soldi, e quindi risorse, per giocatori di talento di altri emisferi, che non hanno esperienza per affrontare con slancio il salto di qualità? E la domanda, è corroborata dal fatto che alla Juventus, i campioni in rampa di lancio sono tanti. Penso a Giovinco e Marchisio, o De Ceglie. E meno male che Moggi, come le dissi tempo fa, ha chiesto la riconferma di Nocerino. Possibile che si cerchino all'estero giocatori, spendendo risorse che potrebbero essere investite nell'acquisto di altri campioni con un'esperienza maggiore? Pensi al giovane Fenin. Un ottimo giocatore. Ma sei milioni per il suo acquisto, comprensivi di un ingaggio quinquennale, mi sembrano troppi. Stiamo parlano di un ragazzo molto giovane. Ma cosa ha in più di Palladino, Giovinco e Paolucci? Niente.

    Domanda – Conferma le anticipazioni dei giornali per l'acquisto dell'attaccante ceko, quindi.

    Risposta – La domanda, è formulata male. Si vada a rileggere l'anticipazione che le ho offerto in passato, proprio su Fenin. Assomiglia molto, per caratteristiche, a Trezeguet. anche se è più basso. Ma per quanto mi riguarda, la Juventus rischia di commettere un piccolo errore, diciamo strategico. In quanto, in caso di acquisto, sarebbe opportuno farlo giungere immediatamente in Italia. E non lasciarlo nella sua formazione, nel Teplice. Lo vedrei bene già adesso in rosa. O lui o Giovinco, dovrebbero rinforzare la squadra a partire da gennaio.

    Domanda - Per Ekdal vale lo stesso discorso?

    Risposta - Si, per Ekdal vale lo stesso discorso. Anche se, le ripeto, sommando l'investimento effettuato per entrambi, si sarebbe potuto comprare un unico giocatore, con maggiore esperienza. E il discorso, va esteso. In quanto, nella sostanza, la Juventus ha già grandi talenti a sua disposizione. La scelta di puntare su Mellberg, a mio avviso, è più che corretta. Risponde all'esigenza di allungare la panchina, e di irrobustire un reparto che ha in Chiellini, Criscito e Molinaro elementi giovani, ma privi di esperienza.

    Domanda – Le sue ultime dichiarazioni, nel nomolgo della scorsa settimana, hanno suscitato molto interesse. Ha altri aneddoti da raccontare sulla Juventus, gentile Uomo nero?

    Risposta – Ride – Alcuni si possono raccontare, altri meno. Ad esempio, posso ricordare come la Juventus abbia più volte protetto, in maniera paterna, alcuni suoi giocatori. Fra questi, Davids. Una sera ebbe un diverbio molto acceso, mi passi il termine, con la propria compagna. E preferirei non scendere nei particolari. Bene, l'olandese chiamò uno degli uomini di fiducia di Moggi, per chiedere come fare a risolvere una situazione altrimenti intricata. I vicini chiamarono persino l'ambulanza. E questa persona, avvertì nel giro di qualche minuto Moggi. Lui si precipitò subito, a notte inoltrata, a casa del giocatore. Lo rassicurò. E si risolse tutto. Nessuno seppe mai di questa disavventura. Che avrebbe accresciuto la tensione intorno all'intera formazione. E quando dico nessuno, intendo dire nessuno. Fu proprio questo il motivo che spinse la Juventus ad interrompere i rapporti con Davids, quando l'olandese venne pian piano messo ai margini. Sino ad esser ceduto in prestito al Barcellona. Non ho mai compreso il motivo per il quale Davids porti ancora rancore nei confronti della Triade, ed in particolar modo di Moggi, in quanto fu proprio lui ad evitargli determinate noie. Le quali avrebbero distrutto la sua carriera. Ed aggiungo un altro particolare. Capello, nell'anno del suo insediamento, richiese proprio alla Triade di riprendere il giocatore. Che avrebbe fortemente voluto ai tempi della Roma. Ma in quel caso, venne posto un vero e proprio veto. Nonostante l'operazione fosse davvero molto vantaggiosa, a livello economico intendo.

    Domanda – Consapevole che questa sarà la nostra ultima intervista, dissociandomi da quanto lei ha appena raccontato, le chiedo un giudizio in merito al processo di Napoli, apertosi in merito al caso “calciopoli”.

    Risposta – Si risolverà tutto in una bolla di sapone. Come accaduto per il processo doping. Le accuse non stanno in piedi da sole, ed alla prima folata di vento, cadranno in terra. Dimostrando l'inesattezza di una sentenza, quella di calciopoli, che si è consumato con la volontà di colpire esclusivamente la Juventus. Si è parlato di cupola, ma hanno voluto colpire soltanto una delle travi portanti. E le altre che fine hanno fatto? Le ho già riportato le dichiarazioni, pubblicate sul “Foglio” di Giuliano Ferrara, di due dei giudici che hanno portato avanti il processo iniziale. E la volontà della Juventus di non costituirsi parte civile nei confronti di Giraudo e Moggi, risulta quanto meno sospetta. O la Juventus ha compreso l'impossibilità di varare questa strategia, mediante la quale subirebbe un enorme danno all'immagine, in quanto andrebbe a sconfessare la volontà di ritenere come proprie le vittorie sul campo degli ultimi due scudetti bianconeri, oppure c'è la volontà di riaccogliere qualcuno dei due dirigenti in seno alla società. Non vedo altre possibilità.

    Domanda – E' cosciente di quanto ha detto, Uomo nero?

    Risposta – Certamente. Qualora dovessero uscire puliti, come credo, dal processo, sia Giraudo che Moggi potrebbero tornare a ricoprire determinati incarichi presso qualsiasi società. Quindi, anche in seno alla Juventus. E la ritrosia della società nel volersi rappresentare come parte civile nel processo mi sembra sia volta a mantenere dei rapporti di buon vicinato con Moggi e Giraudo. Come dire che, all'occorrenza, le porte potrebbero essere di nuovo aperte anche per loro. Se non per tutti e due, forse per almeno uno dei due.

    Domanda - Insomma, lei sta affermando che Moggi e Giraudo potrebbero tornare alla Juventus?

    Risposta - Mi stia bene a sentire. Se subisco una rapina, e sono il titolare di un negozio, ed i principali accusati sono i miei due dipendenti, cioè i miei riferimenti principali, se credo nella loro malafede mi costituisco parte civile. Ovvero, li sfido per poter ottenere quanto mi spetta. In caso contrario, invece, significa che voglio preservare alcuni rapporti con loro. Magari per riaverli alle mie dipendenze. Ciò irrobustirebbe la visione secondo la quale la volontà di far fuori Moggi e Giraudo, fosse precedente a calciopoli. Il caso intercettazioni, è stato il pretesto ideale sul quale sancire il loro allontanamento. La domanda specifica è la seguente. Perché adesso non si costituiscono parte civile? Nessuno ha prestato risalto a questa situazione, però. A parte me, naturalmente.

    Domanda – Continuo a non capire.

    Risposta - Il discorso, non fa una grinza. E poi, questa strategia, si sposa in modo perfetto con la volontà di cedere il pacchetto di maggioranza della Juventus, che ho annunciato tempo addietro. Se cambierà padrone, come credo, la Juventus non continuerà a puntare su questa dirigenza. L'unico che potrebbe rimanere, è Blanc. Che peraltro già sedeva in consiglio di amministrazione quando a comandare era Luciano Moggi. Oggi, purtroppo, si fanno consigli di amministrazione anche per decidere di andare a Malta per il ritiro invernale. Insomma, Blanc è un uomo fidato. Che, badi bene, è addentro alla faccende della Juventus. In ogni caso, penso che il nuovo ruolo di Moggi, potrebbe essere quello di mega procuratore, riabilitando la figura della Gea, in società con alcuni dirigenti e procuratori amici. In quel caso, il prescelto sarebbe Giraudo, che vive in santa pace nel Regno Unito, a Londra con la propria famiglia. E' ancora in possesso di quote azionare della società ed è uno dei principali uomini Fiat ancora in circolazione.

    Domanda - Le recenti dichiarazioni di Paparesta sembrerebbero aggravare la situazione di Luciano Moggi, però.

    Risposta - Questo nome, non mi è nuovo. Paparesta è per caso quello che accettava i rimproveri di Moggi senza battere ciglio, e che non denunciava nulla per paura di non fare carriera?
    Paparesta era quello che disse di essere stato rinchiuso a chiave nello spogliaotio da Moggi, quando tutti sanno che ogni serratura di ogni camera presente in uno stadio, ha un doppione che viene consegnato al guardiano dell'impianto, che per legge e fini di sicurezza deve detenere? Paparesta era quello che si appoggiava ad amicizie particolari, per poter ottenere l'autorizzazione a trattare pratiche economiche legate alla sua funzione, quella di commercialista, in merito a documenti di consorzi vicini al presidente del Milan?Paparesta era quello che usava telefonini anti intercettazioni, i medesimi utilizzati da Moggi, per parlare con chissà chi? E mi fermo qui, per decenza. Ed a proposito di arbitri, le ricordo come questa categoria rappresenti una vera e propria casta, simile a quella dei politici. Il signor Romeo, il padre di Giancluca Paparesta, era anch'egli arbitro. Gli domandi se è ancora in possesso di quel bel montone che un'importante società gli regalò nel periodo natalizio. A conferma di come, i regali, li facessero tutti. Ma proprio tutti.

    Domanda - Lei, sembra quasi avere un conto in sospeto, con questa che lei chiama "casta".

    Risposta - Guardi, che io non sono adirato con nessuno. Anzi, le dico anche che un arbitro, Bertini di Arezzo, è un tifoso della Juventus. Ma un tifoso di quelli veri. Lui, però, non è mai andato in ritiro con la maglietta del Milan, come ha invece fatto un guardalinee, qualche ritiro addietro. Nessuno però, ne ha mai parlato. Tra le altre cose, le rammento di come Collina sia tifoso della Lazio, e di come abbia chiamato Cragnotti nella famosa ultima giornata che permise alla Lazio di vincere lo scudetto, per ottenere il placet nel giocare la sfida che la Juventus perse in un campo indegno. Con questo non voglio dire nulla, e non voglio sottolineare un illecito. Ma lascio agli altri l'interpretazione del concetto di elevata professionalità di un qualsiasi lavoratore. E poi mi domando. Avese chiamato ad un dirigente della Juventus, cosa sarebbe successo? La inviterei ad un'altra riflessione. Posso?

    Domanda - Tanto comanda lei, Uomo nero. Se dico di no, prosegue lo stesso. Vero?

    Risposta - Ride - Esatto. Dicevo, il doppio designatore, quello dello scandalo calciapoli, è stato molto criticato. Ed accusato di tramare con la Juventus alle spalle delle altre società. Ma quanta disinformazione c'è in giro? Il doppio designatore, fu creato appositamente per consentire a due correnti opposte di poter giovare su due designatori, diciamo di fiducia. Fra le società che lo richiesero con maggiore ostinazione, ci fu la Roma di Sensi. E le ricordo, che stiamo parlando della società dei rolex d'oro a Natale. La domanda, posso quindi riformulargliela. Se quegli orologi li avesse regalati la Juventus, cosa sarebbe accaduto?

    Domanda - Recenti intercettazioni telefoniche, provano il fatto che Moggi abbia continuato ad intrattenere rapporti con personalità di spicco del mondo da lui abbandonato, secondo i pm napoletani, soltanto in apparenza. Non pensa, comunque termini questa vicenda, che sia eccessiva l'attenzione nei confronti di Moggi, ovvero non pensa che venga esercitata una vera e propria violazione della privacy?

    Risposta - Ride - Per la prima volta sono in sintonia con ciò che lei dice. Non vorrei che questa paura, però, derivasse dal fatto che lei e Moggi vi siate sentiti, e presumo vi sentiate come è normale che sia. A parte gli scherzi, anche io e lei abbiamo una strategia comunicativa particolare a livello telefonico, da me richieste, quando dobbiano parlarci. Ma questo rientra in un problema generale. Possibile che in questa società, tutti possano spiarsi? Sarò però contento quando sentirò qualche telefonata di Moratti e Tronchetti Porvera. Loro, non parlano mai. Usano evidentemente l'interpretazione del volo degli uccelli migratori, per parlarsi. Anche se credo che si incontrino nei corridoi della sede dell'Inter, della "Telecom", della "Saras" o della "Pirelli". Tanto sono la stessa cosa. Come gli uomini sono gli stessi. Moratti, Tronchetti Provera o Guido Rossi. O forse, potrebbero incontrarsi anche nella sede dello Spezia, che sino a poco tempo fa era controllata ufficialmente dall'Inter, in compartecipazione.

    Domanda - Come mai soltanto adesso ha deciso di raccontare queste vicende, e non nelle precedenti interviste, come quella riservata a Collina?

    Risposta - Ho un sesto senso, a volte. Ed ho paura che tutto stia per finire. Preferisco dire ciò che so prima che sia troppo tardi, qualcosa potrebbe cambiare. O forse no. Si ricorda cosa è successo qualche tempo fa vero? E poi, le rammento un'altra cosa. Deve essere un'insegnamento. Ad ogni azione, corrisponde una reazione. Che può essere interpretata come legittima difesa, o come imperizia. Non sta a me dirlo, mi basta raccontare la verità. Che le ripeto, può essere testimoniata da ogni persona che nomino. Se c'è una cosa che non ho mai fatto, in queste ciclo di dialoghi, è quella di non dire la verità. E badi bene che in questa settimana, guarda caso dopo l'ultima chiacchierata, tutti i mezzi di informazione stanno iniziando a trattare della limitazione Fifa che costringerà tutte le formazioni ad avere, come credo sia legittimo, in "rosa" un minimo di giocatori di nazionalità italiana. Non lo dica all'Inter, però. Che sta trattando l'argentino Banega ed il brasiliano Carvhalo. Viva l'Italia, mi consenta di essere ironico. Anzi, viva l'Italia veramente. Capello ct dell'Inghilterra significa vanto per tutta la Nazione. Non so se vincerà il Mondiale, ma di sicuro arriverà in finale. Contro l'Italia, naturalmente.

    Domanda - Il mercato della Juventus riserverà qualche acquisto a gennaio?

    Risposta - No, ci saranno solo operazioni in uscita. Come Boumsong ed Olivera, che piace alle genovesi. Mentre sul fronte degli acquisti estivi a parametro zero, è vivo l'interesse per Borowski e Flamini, che a me piace molto ma che credo possa recitare un ruolo da comprimario. Non certo da primadonna. Non mi sembra possa cambiare radicalmente il centrocampo bianconero, per intenderci.

    Domanda – Le rivolgo, come al solito, la domanda conclusiva. Se ci sarà una prossima volta, di che cosa vorrà parlare, Uomo nero?

    Risposta – Qualcosa bolle in pentola. Per farla tornare a sorridere, le rispondo con la consueta frase. Non decido nulla, racconto solo ciò di cui sono a conoscenza.



    ___________________

    Too lazy to translate the thing right now, but I can summarize some of the points he mentions this time.

    - There are problems concerning Ekdal's fitness. He has ankle problems, something which destroyed Tudor and Van Basten's carreers.

    - He questions the decision to go for players like Ekdal and Fenin, fine players, but we should look at our own fine youngsters; Giovinco, Marchisio, De Ceglie. What does Fenin offer that Giovinco, Palladino and Paolucci don't offer already? Nothing.

    - He compares Fenin to Trezeguet and he goes on to say that either he or Giovinco should strengthen juve right away in the winterstop.

    - Commends the choise of Mellberg. Some experience added to inexperienced elements such as Chiellini, Criscito and Molinaro.

    - He tells some strange anecdote about Davids. I couldn't translate it properly(i'd appreciate it if someone could translate it properly), but I tried:
    Juventus have repeadetly protected their players in a fatherly manner, Among these, Davids. L'Uomo nero does not reveal details, but Davids was in some kind of trouble at home at night (an ambulance had to arrive even), but Moggi (or somone moggi sent, not sure) and resolved the issue. Nobody ever came to know about this issue. Nobody. This was the end for juve's relationship with Davids though. L'Uomo nero doesn't understand why Davids harbors any ill-feelings towards the triad though as Moggi saved his ass and David's end was his own fault. Capello, when he was appointed, would've liked Davids to return, but the move was vetoed.

    - Then a lot of Calciopoli related talk, of which i'm not in the mood to translate.

    - It ends with his prediction of Capello's England meeting Italy in the final of the next world cup. We won't buy anyone in January, but Boumsong and Olivera could be sold.
    now which kind person wouldn't mind translating the rest?
     
    OP
    Dominic

    Dominic

    Senior Member
    Jan 30, 2004
    16,692
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  • Thread Starter #111
    L'uomo Nero is back

    http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=85494
    L'uomo nero su Amauri, Van der Vaart e Banega

    Here's my crappy summary and translation:

    He thinks the Banega rumours were fake. Why look for a foreigner in that role, when there are Nocerino and Marchisio?
    To go for Banega, would be to repeat the same superficial mercato mistakes of the last summer. Not because Banega doesn't have the quality, but because the transfer would just be to win the stupid competition(mercato that is) with other teams.
    It was like that for Almiron and Tiago. Both were bought, because they were courted by others. Same for Nocerino. This is how the market works(At juve anyway), when a player is wanted by other teams, the player started to be noticed. Take Palladino for example. He was wanted by Udinese, Arsenal, Man u, and this reflected on Juventus. But this is how you build a winning team.

    He goes on to talk about Van der Vaart. A player of quality, whom he likes a lot.

    As for Huntelaar, with the option lost on him (????????? did I mistranslate, as in the previous l'uomo nero thing, we still had the option, did we not?!), he thinks Huntelaar could end up at Inter, Roma or even Fiorentina.

    It's very possible that Ujfalusi will be bought transferfeeless by Juventus, as Nedved seems to be pushing in this direction. Ujfalusi would be used as a central defender, not as a fullback.

    As for Amauri and Simplicio, L'uomo Nero refers back to his point about Banega.
    These two players are close to Milan. Amauri's agent has already met twice with Galliani. L'uomo nero reminds us that the positive outcome of Amauri's transfer is linked to his naturalization and that he could soon be called up for a friendly by Donadoni.


    The rest isn't mercato based chat, so I will leave you to translate it yourselves. It's about Conte, phone taps and some statement said on tv.

    Next time, he will give his theory on calciopoli.
     

    Marc

    Softcore Juventino
    Jul 14, 2006
    21,649
    So, basically L´uomo nero says that it is not other teams who steal transfer targets from us but it is our clueless directors who are just observing other team´s targets and then entering the competition??
     

    Nerogrille

    Junior Member
    Dec 29, 2007
    69
    As for Huntelaar, with the option lost on him (????????? did I mistranslate, as in the previous l'uomo nero thing, we still had the option, did we not?!), he thinks Huntelaar could end up at Inter, Roma or even Fiorentina.
    Im sure that we still got the option on Huntelaar.
    And the rest is very intressting.
     

    Mark

    The Informer
    Administrator
    Dec 19, 2003
    96,049
    he thinks Ronaldo is juiced up and wonders why Zeman doesn't talk about this since what Juve did was legal and illegal in what Milan is doing. He answered back to himself, it's not Juve so...
     
    May 22, 2007
    37,256
    Some bits translated here:

    Apparently there were dodgy phone calls in relation to Moggi, and they were untraceable, so why use them. Morratti interrogated Vieri through this.

    Tiago and Almiron were persuaded to join us, and the same goes with Nocerino. If Moggi had never called someone at Juventus, the transfers wouldn't have gone ahead.

    Antonio Conte was a dear friend of Moggi's and he was accused of making a formation with 6 players from Juventus. There might also be the same thing happening at Bari, and Moggi might be involved somehow again.
     

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