«Il mio tifo juventino, tuttavia, non è un mistero. Quando mi intervistarono all’inaugurazione dello Stadium, dissi: con il club possono esserci su certi argomenti posizioni diverse, ma è certo che io ho visto, da tifoso, più finali di Champions della maggior parte dei presenti. Ne ho persa solo una: nel 1985 ero all’Heysel, due anni prima ero ad Atene. E all’epoca non avevo nessun ruolo federale, ero semplice tifoso: sono entrato in Federazione nel 1988. Forse posso essere tacciato di un ruolo interpretato male, ma non di mancanza di passione nei confronti dei colori bianconeri».