Il Capitano Alessandro Del Piero (114 Viewers)

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,115
sH][x][aN said:
Check this out!

"Del Piero is a player of very high quality and deserves his record. Sometimes I feel embarrassed at putting him on the bench. Then the professional side of me wins over and I don’t hesitate in making him a substitute."

Fabio Capello reveals the agony of having to sit next to Alex Del Piero each week.

source: Football italia
It made me smile when I read it this morning. Although Capello said it with the best intentions, in italian it sounded (at least to me) like "but when I realize he's crap I don't have second thoughts in letting him warm the bench". Maybe not using "hesitate" would have made it sound a lot better. :disagree:
 

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mnementh

Senior Member
Jun 5, 2005
2,122
Desmond said:
Capello should keep the criticism coming too. It's doing wonders for Del Piero.
Capello used the same trick with Montella. When he did good after being benched for so long, he said "it's because of me". I don't believe it. Proof : When Capello left Roma, Montella finished that season with 21 goals was it. Now Imagine another season with 20+ goals of Del Piero. Capello is ruining it for us.
 

olkiller

Senior Member
Sep 9, 2002
748
Del Piero: "Andrò al Mondiale"
Intervista esclusiva ad Ale. "La Juve vince, io segno: tutti contenti, ma ho obiettivi più grandi. Fino a giugno resto qui, poi vedo: l'Inghilterra è il sapore del calcio"


TORINO, 13 gennaio 2006 - Alessandro Del Piero ha ricevuto una telefonata di complimenti da Lapo Elkann e ripensa quando l’Avvocato lo battezzò Pinturicchio dicendogli: "Sei un giovane pittore poco conosciuto, impegnati a fare capolavori degni di Raffaello". Ale ne ha pitturati 185, splendidi. Martedì, dopo il numero 183, che lo rendeva capocannoniere della storia bianconera, Ale Del Piero avrebbe potuto puntare il dito contro l’allenatore che lo fa giocare poco. Altri l’hanno fatto. Invece ha rivolto il dito e un sorriso sereno verso il cielo dove abita suo padre Gino, che anni fa puntava i fari dell’auto verso il campetto di San Vendemiano per consentire al figlio di giocare anche al buio.
E’ a questa serenità, a questa forza morale che bisogna ricorrere se si cerca il segreto di quei 185 palloni. Pinturicchio non ha disperso energia cattiva, ha avuto fede in stesso, ha amato la sua maglia e ha banalmente fatto il massimo ogni volta che gli hanno chiesto di onorala. La gente (non solo juventina) lo ama per questo. Oggi Alessandro Del Piero è un uomo solido, realizzato. Pensa al Mondiale che gli consentirebbe di coronare una carriera già sontuosa, parla del figlio che un domani arriverà, lascia intravedere il bivio che lo aspetta: legarsi in eterno alla Juve o evitare che le ultimi immagini del suo film spettacolare siano quelle di un panchinaro? Del Piero vuole giocare ancora a lungo. Consegnarsi in esclusiva al popolo della Signora o soddisfare la curiosità di un’esperienza all’estero? Ale ammira l’Inghilterra, "dove - dice - il calcio ha un sapore più buono". Ma apprezza anche la Spagna. Si vedrà. Il bivio è a giugno. Fino a fine stagione Del Piero è tutto juventino anima e corpo e la aiuterà a vincere tutto. E’ la leggenda che è appena andata oltre la leggenda Giampiero Boniperti.
- Del Piero, da dove comincia il suo Boniperti?
"La mattina di un Udinese-Juve. Io giocavo nel Padova. Boniperti mi convocò nell’albergo della Juve per conoscermi. Mi disse: "Tagliati i capelli". Il suo marchio di fabbrica".
- L’ha sentito in queste ore?
"Prima di Natale. Per gli auguri. Dopo Fiorentina-Juve mi ha chiamato suo figlio per farmi i complimenti".
- 19 settembre 1993: Reggiana-Juve 0-4. Il primo dei 185.
"Anche quello di sinistro, come il primo alla Fiorentina che mi ha dato il record. La settimana precedente avevo esordito a Foggia, ma il primo gol in A su passaggio dell’amico Di Livio, nel mio stadio, un minuto dopo l’ingresso dalla panchina è stata un’altra emozione. Mi passò davanti agli occhi tutta la mia vita. Era l’anniversario del matrimonio dei miei, per questo ricordo la data. Di solito le dimentico".
- Ai gol si vuole bene come ai figli?
"Sì, a tutti. Anche perché senza i meno importanti non sarei arrivato a 185. Poi, ovvio, ci sono quelli che ricordi di più".
- Nè gol mondiale di Tokio, nè perle di tacco. Le ricordiamo il numero 94. Bari-Juve 0-1, 18 febbraio 2001.
"Ha ragione. E’ stato uno dei gol che ho vissuto più intensamente. Era appena morto mio padre, venivo da un periodo difficile. Segnai nel finale. Urlai di gioia, dolore, urlai per liberarmi. Tecnicamente, poi, fu anche bel gol".
- Martedì, dopo il primo gol, ha sollevato le braccia e gli occhi al cielo. Cercava suo padre Gino?
"Un gesto istintivo, ma era rivolto anche a lui. E a quell’ambiente che sta sopra di noi e che mi ha dato tanto".
- Nessun dito puntato alla panchina. Il solito sorriso sereno di tutta una carriera. Quanto è stato difficile conservarlo nei momenti più duri?
"Un giorno è più difficile, un giorno meno. Anche a me viene voglia di mandare a quel paese qualcuno. Non sono un santo. Ma ho sempre cercato di riflettere e di proteggere il mio ambiente di lavoro. Me lo sono imposto: non dare appigli a polemiche che possano fare male alla squadra. Poi all’interno magari si litiga, non ci si parla, si discute, ci si parla ancora".
- Moggi ha detto: "Del Piero gioca e segna. Lo gestiamo nel modo migliore". E’ il modo migliore anche per lei?
"La situazione sta andando bene a tutti. La Juventus vince, io segno e gioco bene. Non smentisco Moggi, ma pur essendo contento delle mie scelte, spero di giocare di più. I miei obiettivi sono più grandi".
- Quest’estate al ritiro di Salice lei disse: "La stagione scorsa ho accettato tutto. Quest’anno sarò diverso". Lo è?
"Sotto molti punti di vista, sì. Sono migliorate molte cose attorno a me".
- Un esempio.
"Non entro nei particolari".
- A Salice disse anche: "Ho imparato a conoscere meglio Capello. La tournée in Giappone ha migliorato rapporto". Ha registrato passi indietro?
"No. Confermo: il rapporto è migliorato perché ci conosciamo di più. Vale anche per i miei compagni. Non vuole dire condividere tutto. Ma ora sappiamo come comunicare e andiamo d’accordo".
- A Salice confessò pure: "Mi resta la curiosità di saper come mi sarei trovato all’estero". Le è passata?
"No. La curiosità resta. In Inghilterra c’è il sapore del calcio più buono. La Spagna è affascinante per i campioni e per la tecnica. A giugno presi una decisione. E io quando prendo un decisione non la metto più in discussione".
- Capello ha spiegato: "Ho inserito Del Piero a Palermo perché so che può fare cose decisive". Perché allora non inserirlo prima?
"Non giudico le scelte. Resto sereno per dare il massimo".
- Boban, sulla Gazzetta, ha accusato Capello di mancanza di rispetto. Ma poi ha aggiunto: "Anche Del Piero è grande, abbia rispetto del suo passato e di chi lo ama". In altre parole: deve giocare, o alla Juve o altrove.
"Ho letto. Mi è piaciuto ciò che ha scritto Boban. E’ un concetto intenso e confesso di averlo considerato quando ho fatto le mie scelte. Non è facile per me pensare a un futuro lontano da Torino perché mi sento partecipe in tutto e per tutto di ciò che è la Juve. Sono nato juventino. Comunque non è il momento di parlarne. Fino a giugno resto alla Juve. Poi considereremo la situazione".
- Giocherebbe in un altra squadra italiana?
"Mai".
- C’è il Barcellona di Ronaldinho e Messi, il Real di Ronaldo e Zidane e la Juve della Triade e di Capello. Non siete gelosi voi giocatori?
"L’organizzazione societaria è un punto di forza della Juve. Le vittorie però si ottengono in campo".
- Hanno quasi più mercato di voi: la Triade di qua, Capello di là...
"In spogliatoio nessuno ha la sensazione che stiano per cambiare le cose. Pensiamo a vincere a lungo. Insieme".
- Fa così paura un futuro senza Triade? Si sentirebbe meno protetto?
"Mi sentirei diverso, perché, a parte il primo anno, ho sempre lavorato con loro. C’è il vantaggio di un grande affiatamento. In caso di cambio ci sarebbe la carica di nuovi stimoli".
- Cassano, Totti. Ci vuole coraggio a partire o restare?
"Quella di Totti è la scelta di un grande campione che ricambia l’affetto dei suoi tifosi. Il Real Madrid per Cassano è una grande occasione. Non direi che si rimette in gioco o che serve coraggio, visti l’età e i problemi che aveva a Roma. Io semmai mi rimetterei in gioco se andassi via dalla Juve. E si rimette in gioco Vieri con coraggio perché si considerano poco gli italiani all’estero. Un errore. Gente come Vialli e Zola hanno lasciato un segno importante".
- Cassano più forte di Totti, dice Zidane.
"Sono giudizi che si danno a fine carriera. Totti ha fatto talmente tanto più di Cassano. Ma Antonio è giovane".
- Cassano, Vieri, Del Piero: vi ritroverete al Mondiale?
"Credo di sì. E’ l’ultima cosa che mi manca: un successo con la Nazionale".
- Pesano ancora i gol sbagliati nella finale di Euro 2000?
"Pesa di più il rimpianto per l’infortunio che poi mi frenò nel Mondiale ’98, dopo una grande stagione. In Olanda feci quel che potevo. E sui miei gol sbagliati si campò a lungo per farmi colpevole unico. Non è stato bello".
- Brasile favorito?
"Diciamo che è più facile che vinca il Brasile che altre squadre".
- Ronaldinho sorriderebbe così in Italia?
"Molto meno".
- E’ il giocatore con cui le piacerebbe di più giocare?
"Lui e Ronaldo, che ha avuto una storia quasi parallela alla mia: il Mondiale ’98 finito male per entrambi, la corsa scudetto Inter-Juve...".
- Come vede Buffon?
"Più sereno di un mese fa. D’ora in poi può allenarsi e, secondo le scelte di Capello, giocare".
- Giusto chiedere a Buffon di rimeritarsi la porta?
"La Juve ha una grande tradizione di portieri. Oggi ne ha due: Abbiati e Buffon. Ma l’infortunio non cancella ciò che è stato Gigi. Basta che stia bene e il resto viene da sé".
- Anche il sorriso?
"Ha preso male certe giudizi sulla sua privata. Stare con una donna di spettacolo ti mette nell’occhio del ciclone".
- Lei è sempre riuscito a schermare i fatti suoi: dal matrimonio in giù.
"Ma d’estate qualche problema d’esposizione sulle riviste ce l’abbiamo anch’io e Sonia...".
- Cos’è oggi il pensiero di un figlio?
"Un bel pensiero. Molti miei compagni hanno figli e ci penso. Ma sono molto geloso delle mie cose intime e non parlo dei programmi di famiglia".
- Se ripensa ai giorni del processo per doping? C’è chi ha preso i suoi muscoli come capo d’accusa.
"Sì, mi hanno tirato dentro del tutto. ma io so cosa prendo e sono rimasto sereno. Questa è l’Italia e questa è l’esposizione che dà il calcio: c’erano processi più importanti ma si parlava solo del nostro. Ho sempre avuto nella giustizia. E abbiamo avuto giustizia".
- Kakà è il suo erede spirituale?
"Sono d’accordo. Prima di tutto perché è bravissimo. Non bravo: bravissimo. Si lamenta poco, si dà da fare e cerca sempre di sorridere".
- Un giovane che le piace?
"Pazzini, bravissimo".
- Perché non mette i 185 gol in cassetta e li fa vedere a Ibrahimovic? Così impara a segnare...
"Lo sa come si fa. E presto ne farà di più. Ma l’importante è che continui a giocare bene".
- Mancini si sbagliava: la Juve non molla. Infastidito per le gufate?
"Nessun fastidio. Noi pensiamo solo ad allungare perché in questo momento stiamo benissimo e vogliamo tutto".
- Galliani dice che il Milan corre per il secondo posto.
"Bluffa. Ci crede eccome".
- Con Amoroso e un punto in più il nemico numero uno è il Milan?
"Milan più squadra, Inter con più solisti anche se con Mancini è cresciuta molto nel gioco. Due rivali in corsa".
- Ha visto le foto di Lapo che giocava a calcio a Miami?
"Mi ha telefonato. Ha visto Fiorentina-Juve in tv e mi ha fatto i complimenti. L’ho sentito bene. Sono contento. Mi ha dato appuntamento in Italia".
- Cosa le avrebbe detto l’Avvocato dopo 185 gol?
"Qualcosa di geniale, che avrebbe messo d’accordo tutti. Uno dei gol più belli lo segnai dopo la sua morte".
- Le ha lasciato un soprannome.
"Chiamarmi Pinturicchio ere un gesto affettuoso, un onore e uno sprone. Voleva dire: ti ho chiamato come un grande pittore che non è ancora conosciuto per i suoi capolavori. Ora impegnati per diventare grande come Raffaello: cioè Baggio".
- Baggio è sparito. Lo imiterà?
"Baggio è stato un punto di riferimento. Studiavo le sue punizioni, la sua scelta coraggiosa di Bologna e Brescia mi ha fatto riflettere spesso, ammiro la coerenza del suo silenzio. Dovessi smettere oggi, scapperei come lui".
- Invece?
"Invece giocherò a lungo, anche se nessuno ci crede. Molto a lungo. So già l’anno dell’addio. Ma devono verificarsi due avvenimenti particolari. Non mi chieda quali".
- Capello disse: "Un giorno Del Piero mi ringrazierà". E’ l’ora?
"Ho già fatto scoppiare un putiferio a fine campionato scorso. Finiamo qui".
Luigi Garlando
 

Diego

Senior Member
Aug 30, 2005
663
Capello: "Del Piero is a player of very high quality and deserves his record. Sometimes I feel embarrassed at putting him on the bench. Then the professional side of me wins over and I don’t hesitate in making him a substitute."

You have reason to be embarrassed you Zlatan lover:)
 

ReBeL

The Jackal
Jan 14, 2005
22,871
Jeeks said:
Del Piero, campione di marketing
Ogni anno fa vendere 100 mila maglie


Dopo esser entrato nella storia della Juve col record di gol segnati, Del Piero ha un altro motivo per cui gioire. Il capitano bianconero è sempre più leader del marketing e moltissime sono le aziende pronte a contenderselo per sfruttarne l'immagine, che ogni stagione frutta all'attaccante due milioni di euro. Basti pensare che ogni anno si vendono oltre centomila magliette col suo nome, più di Trezeguet e Ibrahimovic.

"Campione in campo e campione fuori dal campo". Questa frase ha sempre accompagnato la carriera di Alex Del Piero e oggi, che è entrato di diritto nella storia della Juventus con il record di gol segnati in maglia bianconera, mai frase fu più azzeccata.
Ma Del Piero, oltre ad essere un campione in tutti i sensi, è anche uno strepitoso uomo marketing al punto che, sfruttando la sua immagine ogni anno incassa oltre 2 milioni di euro. Cd, dvd, vestiti, fumetti e abbigliamento sportivo sono solo alcuni dei gadget "marchiati Del Piero", e ogni anno le aziende di tutto il mondo fanno la gara per strappare una sponsorizzazione al capitano bianconero.

Merito anche del suo sito internet, attraverso il quale si può accedere al negozio online e acquistare comodamente dalla poltrona di casa gli oggetti firmati o ideati dall'idolo di migliaia di tifosi bianconeri. Un dato su tutti: la maglietta col nome del capitano bianconero è la più venduta in assoluto, oltre 100 mila copie l'anno, più di quelle di Trezeguet ed Ibrahimovic che da due anni gli hanno sottratto molti minuti di calcio giocato. Per Ale fioccano le richieste delle aziende generliste, dalle automobili alle moto, passando per le acque minerali, ma Del Piero e il suo entourage sono molto impegnati anche nel sociale, tanto che per celebrare il record delle 185 reti in bianconero sono già al vaglio un cappellino e una maglietta commemorativa in edizione limitata, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza.
Nei negozi di musica a breve usciranno anche un cd di brani musicali selezionati da Del Piero e un dvd interattivo, mentre nelle librerie è già alla sua terza edizione il libro autobiografico del capitano. E se non bastasse, c'è anche un programma della tv giapponese interamente dedicato a Del Piero e girato ogni mese a Torino.

tgcom.mediaset.it

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This website should employ translators:D
 

ReBeL

The Jackal
Jan 14, 2005
22,871
Well, I understood the following of the interview:

"Juve wins, I score: Everybody was pleased, but I have a bigger objective. Until June I'll stay here, then I see: England is the taste of the soccer"

TORINO, 13 January 2006 - Alessandro Del Piero received a telephone call of compliments from Lapo Elkann saying to him: "you Are a young little painter, pledged to do worthy masterpieces of Raffaello".

On Tuesday, after he scored No. 183, Del Piero could have aimed his finger toward the coach that didn't play him much. But he didn't do it.

Instead, he pointed his finger with a serene smile towards the sky where lives his father Gino.

It is this serenity and his morals that is necessary to run back if the secret of those 185 goals is sought.

Pinturicchio did not disperse bad energy, had belief in himself, and always did the utmost every time he was asked to do so.

The people (not only juve fans) loves him for this. Today, Alessandro Del Piero is a solid man, waiting to know if he goes to the World Cup in Germany to add that experience to his already sumptuous career.

Somebody is thinking about his future and whether he'll continue being a Juve player or go to England which is his admiration land, as he describes it as , "where the soccer has a better taste". But he appreciates also Spain.

It will be seen on June. Until the end of the season, Del Piero is all juventino and will help to win it all. It is the legend that just went beyond the legend Giampiero Boniperti.
 
Aug 26, 2003
4,187
Del Piero reveals English dream Friday 13 January, 2006

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Alessandro Del Piero made the remarkable revelation today that he could be leaving Juventus for English football.

The striker, who became the Bianconeri’s highest ever scorer with 185 goals this week, made the intriguing revelation in an interview in today’s La Gazzetta dello Sport.

"I don’t want to stop here," said Del Piero. "My objectives go far beyond the goals I have scored – even though they have made me very happy."

With six Italian titles, a Champions League winner’s medal and a place in the pantheon of Italian greats assured, Pinturicchio has every reason to be happy.

But the 31-year-old is in no mood to sit still – and in fact may not even be staying in Turin for much longer.

Del Piero is not an automatic first choice starter in Fabio Capello’s star-studded side and, as he approaches the last few years of his career, it seems that Juve’s No 10 would like to try a foreign adventure in the Premiership.

"One thing I would never do is play for another Italian side," he added. "I would rather go to England - that is somewhere that really appeals to me.

"It is a bit too soon to decide about that yet, though," he continued. "I’ll be here definitely until June and then I’ll make a decision, but in the United Kingdom football is tastier."

Del Piero, who was signed from Padova as a youngster in 1993, is currently tied to the Stadio Delle Alpi team until June 2008.
 

ZhiXin

Senior Member
Oct 1, 2004
10,321
simpson-juvefan said:
Del Piero reveals English dream Friday 13 January, 2006

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Alessandro Del Piero made the remarkable revelation today that he could be leaving Juventus for English football.

The striker, who became the Bianconeri’s highest ever scorer with 185 goals this week, made the intriguing revelation in an interview in today’s La Gazzetta dello Sport.

"I don’t want to stop here," said Del Piero. "My objectives go far beyond the goals I have scored – even though they have made me very happy."

With six Italian titles, a Champions League winner’s medal and a place in the pantheon of Italian greats assured, Pinturicchio has every reason to be happy.

But the 31-year-old is in no mood to sit still – and in fact may not even be staying in Turin for much longer.

Del Piero is not an automatic first choice starter in Fabio Capello’s star-studded side and, as he approaches the last few years of his career, it seems that Juve’s No 10 would like to try a foreign adventure in the Premiership.

"One thing I would never do is play for another Italian side," he added. "I would rather go to England - that is somewhere that really appeals to me.

"It is a bit too soon to decide about that yet, though," he continued. "I’ll be here definitely until June and then I’ll make a decision, but in the United Kingdom football is tastier."

Del Piero, who was signed from Padova as a youngster in 1993, is currently tied to the Stadio Delle Alpi team until June 2008.
As I quote Dominic, typical media bullsh!t and drama
 

Maresca

Senior Member
Aug 23, 2004
8,235
olkiller said:
- Perché non mette i 185 gol in cassetta e li fa vedere a Ibrahimovic? Così impara a segnare...
"Lo sa come si fa. E presto ne farà di più. Ma l’importante è che continui a giocare bene".
-

Thank you olkiller,

red: why don´t you show Ibrahimovic a video of your 185 goals, he may score then?
DP: He know how to do that, it is only important that he continus to play good. :D
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,115
ReBeL said:
Del Piero, campione di marketing
Ogni anno fa vendere 100 mila maglie


Dopo esser entrato nella storia della Juve col record di gol segnati, Del Piero ha un altro motivo per cui gioire. Il capitano bianconero è sempre più leader del marketing e moltissime sono le aziende pronte a contenderselo per sfruttarne l'immagine, che ogni stagione frutta all'attaccante due milioni di euro. Basti pensare che ogni anno si vendono oltre centomila magliette col suo nome, più di Trezeguet e Ibrahimovic.

After having entered in history with the record of scored goals, Del Piero has another reason to be happy about. The capiatono bianconero is always more the leader in marketing and lots of firms are ready to fight for his image, that every year makes him gain 2€. Every year are sold more than 100.000 shirts with his name, more than Ibrahimovic and Trezeguet

"Campione in campo e campione fuori dal campo". Questa frase ha sempre accompagnato la carriera di Alex Del Piero e oggi, che è entrato di diritto nella storia della Juventus con il record di gol segnati in maglia bianconera, mai frase fu più azzeccata.

"Champion on the pitch and outside". This sentence ha always accompained Alex Del Piero's career and today, that he become part of the bianconera history with the record of scored goals, no sentence fitted more.

Ma Del Piero, oltre ad essere un campione in tutti i sensi, è anche uno strepitoso uomo marketing al punto che, sfruttando la sua immagine ogni anno incassa oltre 2 milioni di euro. Cd, dvd, vestiti, fumetti e abbigliamento sportivo sono solo alcuni dei gadget "marchiati Del Piero", e ogni anno le aziende di tutto il mondo fanno la gara per strappare una sponsorizzazione al capitano bianconero.

Del Piero, other than being a champion in every sense of the word, is also an outstanding marketing man to the point that his image makes him gain more than 2 millions euro a year. Cds, dvds, comics and sport clothes are only some of the "Del Piero trademarked" gadgets and every year the firms all over the world compete to get an advertisement by the capitano bianconero.

Merito anche del suo sito internet, attraverso il quale si può accedere al negozio online e acquistare comodamente dalla poltrona di casa gli oggetti firmati o ideati dall'idolo di migliaia di tifosi bianconeri. Un dato su tutti: la maglietta col nome del capitano bianconero è la più venduta in assoluto, oltre 100 mila copie l'anno, più di quelle di Trezeguet ed Ibrahimovic che da due anni gli hanno sottratto molti minuti di calcio giocato. Per Ale fioccano le richieste delle aziende generliste, dalle automobili alle moto, passando per le acque minerali, ma Del Piero e il suo entourage sono molto impegnati anche nel sociale, tanto che per celebrare il record delle 185 reti in bianconero sono già al vaglio un cappellino e una maglietta commemorativa in edizione limitata, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza.

Thanks also to his internet site, form where you can get to the online shop and buy from home all the things signed or created by the idol of thousands of bianconeri. The shirt with the name of the capitano is the most sold, more than 100.000 a year, more than the ones of Ibrahimovic and Trezeguet, that in the last 2 years have stolen him many minutes of played football. Ale has many offers form the (generliste??) firms, from the cars to the bikes, passing to the mineral waters, but Del Piero and his entourage are also into charity, so, to clebrate his record of the 185 goals in bianconero a commemorative shirt and hat are being created in limited edition, the gained money will be devolved.

Nei negozi di musica a breve usciranno anche un cd di brani musicali selezionati da Del Piero e un dvd interattivo, mentre nelle librerie è già alla sua terza edizione il libro autobiografico del capitano. E se non bastasse, c'è anche un programma della tv giapponese interamente dedicato a Del Piero e girato ogni mese a Torino.

The new cd of songs selected by Del Piero and a interactive dvd will soon be in the music stores, while in the libraries the autobiographical book of the capitano already reached the third edition. And if it wasn't enough, there is also a show on the Japan television dedicated to Del Piero that is filmed every month in Turin.
tgcom.mediaset.it

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This website should employ translators:D
No need to :D
But I haven't re read what I wrote, so there could be many mistakes :oops:
 

Maresca

Senior Member
Aug 23, 2004
8,235
The new cd of songs selected by Del Piero and a interactive dvd will soon be in the music stores, while in the libraries the autobiographical book of the capitano already reached the third edition. And if it wasn't enough, there is also a show on the Japan television dedicated to Del Piero that is filmed every month in Turin.


Any japanise here?? who can find this show:D
 

Elvin

Senior Member
Nov 25, 2005
36,886
I wonde why Japanese people love him so much...maybe because of freindship with Nakata...or unforgatable goal in Toyota Cup, in Tokio...who knows?
 

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