Calciopoli, Sandulli: "Sentenza all'unanimità"
27 07 2006
Piero Sandulli, il Presidente della Corte Federale che due giorni fa ha emanato il verdetto di secondo grado sportivo sullo scandalo del calcio, in un'intervista al quotidiano Il Romanista difende la sentenza e attacca: "Il campionato 2004-05 non è stato falsato, l'unico dubbio riguarda la partita Lecce-Parma. Magari c'è stato un tentativo per falsarlo, ma ci sarebbero volute quattro o cinque combinazioni".
Il professore spiega che non si è trattato di un finale a "tarallucci e vino": "Le sentenze bisogna leggerle, aspettare che venga pubblicata la motivazione e poi capirle". A differenza del suo collega Mario Serio, Sandulli precisa che la Corte Federale ha deciso all'unanimità: "Abbiamo fatto sane discussioni, ma la decisione è stata presa all'unanimità". La decisione della Caf è stata confermata: "E' stata soltanto dosata in modo diverso la gradazione delle pene. Alcune posizioni sono state rilette e hanno avuto una sorte diversa".
Su Carraro, uno dei capisaldi del sistema moggiano per la Caf, conferma che "l'ex Presidente federale nella telefonata che lo vede protagonista non dice che bisogna favorire questo o raggirare quello. Non ha alterato il risultato di una partita". Il Milan, nonostante la penalizzazione di 30 punti, non ha perso la Champions League: "Non ci compete la decisione di ammettere una squadra a una competizione non organizzata dalla Figc. Con quei 30 punti abbiamo stigmatizzato il non aver rispettato il codice deontologico". Non ci sono state pressioni sulla decisione della Corte: "Abbiamo deciso in totale autonomia anche se si era creato un clima strano". Conclude sulla Juventus: "Mi meraviglio che si lamentino. Calciopoli, Sandulli: "Sentenza all'unanimità"
27 07 2006
Piero Sandulli, il Presidente della Corte Federale che due giorni fa ha emanato il verdetto di secondo grado sportivo sullo scandalo del calcio, in un'intervista al quotidiano Il Romanista difende la sentenza e attacca: "Il campionato 2004-05 non è stato falsato, l'unico dubbio riguarda la partita Lecce-Parma. Magari c'è stato un tentativo per falsarlo, ma ci sarebbero volute quattro o cinque combinazioni".
Il professore spiega che non si è trattato di un finale a "tarallucci e vino": "Le sentenze bisogna leggerle, aspettare che venga pubblicata la motivazione e poi capirle". A differenza del suo collega Mario Serio, Sandulli precisa che la Corte Federale ha deciso all'unanimità: "Abbiamo fatto sane discussioni, ma la decisione è stata presa all'unanimità". La decisione della Caf è stata confermata: "E' stata soltanto dosata in modo diverso la gradazione delle pene. Alcune posizioni sono state rilette e hanno avuto una sorte diversa".
Su Carraro, uno dei capisaldi del sistema moggiano per la Caf, conferma che "l'ex Presidente federale nella telefonata che lo vede protagonista non dice che bisogna favorire questo o raggirare quello. Non ha alterato il risultato di una partita". Il Milan, nonostante la penalizzazione di 30 punti, non ha perso la Champions League: "Non ci compete la decisione di ammettere una squadra a una competizione non organizzata dalla Figc. Con quei 30 punti abbiamo stigmatizzato il non aver rispettato il codice deontologico". Non ci sono state pressioni sulla decisione della Corte: "Abbiamo deciso in totale autonomia anche se si era creato un clima strano". Conclude sulla Juventus: "Mi meraviglio che si lamentino. Calciopoli, Sandulli: "Sentenza all'unanimità"
27 07 2006
Piero Sandulli, il Presidente della Corte Federale che due giorni fa ha emanato il verdetto di secondo grado sportivo sullo scandalo del calcio, in un'intervista al quotidiano Il Romanista difende la sentenza e attacca: "Il campionato 2004-05 non è stato falsato, l'unico dubbio riguarda la partita Lecce-Parma. Magari c'è stato un tentativo per falsarlo, ma ci sarebbero volute quattro o cinque combinazioni".
Il professore spiega che non si è trattato di un finale a "tarallucci e vino": "Le sentenze bisogna leggerle, aspettare che venga pubblicata la motivazione e poi capirle". A differenza del suo collega Mario Serio, Sandulli precisa che la Corte Federale ha deciso all'unanimità: "Abbiamo fatto sane discussioni, ma la decisione è stata presa all'unanimità". La decisione della Caf è stata confermata: "E' stata soltanto dosata in modo diverso la gradazione delle pene. Alcune posizioni sono state rilette e hanno avuto una sorte diversa".
Su Carraro, uno dei capisaldi del sistema moggiano per la Caf, conferma che "l'ex Presidente federale nella telefonata che lo vede protagonista non dice che bisogna favorire questo o raggirare quello. Non ha alterato il risultato di una partita". Il Milan, nonostante la penalizzazione di 30 punti, non ha perso la Champions League: "Non ci compete la decisione di ammettere una squadra a una competizione non organizzata dalla Figc. Con quei 30 punti abbiamo stigmatizzato il non aver rispettato il codice deontologico". Non ci sono state pressioni sulla decisione della Corte: "Abbiamo deciso in totale autonomia anche se si era creato un clima strano". Conclude sulla Juventus: "Mi meraviglio che si lamentino. Per la Juve ci sono ipotesi di articolo 6. I suoi dirigenti avevano messo su un certo meccanismo