Euro 2004: Italy - Sweden (Group C) (8 Viewers)
- Thread starter Stu
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I disagree. In Euro 2004 there has been no BLAME or CONSPIRACY coming out of the Italy camp. Simply players HOPING that fair play will be respected --- ALL in response to journalists asking if the players think the final group game could be played under agreement. The players simply answered the question. How is that whining? "I don't think there is a fix, but i certainly hope Sweden and Denmark play to win". What is wrong with saying that?
As for WC 2002 there was a lot of recrimination. I never subsribe to conspiracy theories, but when you see 5 legitimate goals disallowed, and Totti sent off for diving in extra time!!) on what seemed to be a penalty against him, then it becomes clear that somebody was on the take. The players were right to protest having the WC matches stolen from them.
As for WC 2002 there was a lot of recrimination. I never subsribe to conspiracy theories, but when you see 5 legitimate goals disallowed, and Totti sent off for diving in extra time!!) on what seemed to be a penalty against him, then it becomes clear that somebody was on the take. The players were right to protest having the WC matches stolen from them.
Some people need to accept certain facts.
Your beloved Zambrotta, Del Piero, Buffon, Di Vaio and even the Miccoli's and Tacchinardi's are ITALIAN before they are Juve players. Do not for one moment believe that you can seperate the PLAYER from the NATION and don't not for one moment believe that JUVE is not a representative of Italy. Juve signs their checks but Italy is embedded in their hearts.
Given the sheer volume of jealousy over Italians (which is understandable given their semi-final apperance in 90, final appearance in 94, Euro final in 2000 and CL titles between Milan and Juve in the 90's) they are the team most people love to see fail. When Italy was allowed 5 goals in WC 02 and were victim of the worse officiating in history of the WC they were "complaining". When other teams are denied a goal they are robbed. Something like that?
Your beloved Zambrotta, Del Piero, Buffon, Di Vaio and even the Miccoli's and Tacchinardi's are ITALIAN before they are Juve players. Do not for one moment believe that you can seperate the PLAYER from the NATION and don't not for one moment believe that JUVE is not a representative of Italy. Juve signs their checks but Italy is embedded in their hearts.
Given the sheer volume of jealousy over Italians (which is understandable given their semi-final apperance in 90, final appearance in 94, Euro final in 2000 and CL titles between Milan and Juve in the 90's) they are the team most people love to see fail. When Italy was allowed 5 goals in WC 02 and were victim of the worse officiating in history of the WC they were "complaining". When other teams are denied a goal they are robbed. Something like that?
L'ira di Vieri: "Non parlo piu"
LISBONA, 20 giugno 2004 - Vieri furioso. Il centravanti irrompe a Casa Azzurri ed esplode in tutta la sua furia, controllato nei toni, ma lanciando parole che pesano come macigni. Il motivo del contendere sono gli articoli usciti questa mattina su alcuni giornali che riportano lo scambio di battute ("un battibecco", come lo definisce la Gazzetta dello Sport) tra Bobone e Buffon alla fine della partita con la Svezia, nel tunnel verso gli spogliatoi. "Ma dove sei andato a finire nell'occasione del gol?" avrebbe chiesto Bobo a Buffon, "Parli te che non la butti più dentro!" la risposta del portiere della nazionale.
Bobo non ci sta e si infuria. Ne ha per tutti i presenti, ecco la trascrizione integrale delle sue parole (di cui potete vedere anche il video). "Questa è l'ultima volta che parlo con voi - attacca -. Vi volevo far vedere una cosa, una delle tante cose scritte (e mostra una pagina del Messaggero che titola "Azzurri, alta tensione" con la foto sua e di Buffon, ndr). Tanti giornali hanno scritto queste invenzioni. Io vi dico una cosa: voi potete parlare a livello tecnico. Potete dire gioco bene o gioco male, se sono in condizione o non sono in condizione. Sbaglio gol, li faccio. Quello non è un problema, non mi è mai interessato. Non mi è mai fregato niente della vostra opinione perché io non vivo per voi. Vivo per me. So quando gioco bene, quando gioco male. Però una cosa è offendere l'uomo, offendere la persona, questo io non lo accetto, perché sono più uomo io di tutti voi messi assieme. Sono un signore, rispetto a voi non avete idea quanto di più".
"Voi massacrate noi dalla mattina alla sera - prosegue l'attaccante -, inventate storie come queste. Come ho detto, finché si parla di calcio voi avete la vostra idea, io ho la mia, e andiamo avanti così. Sempre nel rispetto. Da 20 giorni veniamo qui e vi abbiamo dimostrato rispetto, da parte vostra non è così nei nostri confronti. Ripeto, come calciatore mi potete dire tutto, non mi interessa niente, fa parte del gioco, ma come uomo nessuno si deve permettere di dirmi niente perché, ripeto, son piu uomo io che tutti voi messi insieme. Io posso andare in giro a testa alta, io alla mattina mi posso guardare allo specchio, voi no, perché voi non avete la coscienza. Basta". Si alza e lascia la stanza.
Lo sfogo di Vieri è stato preceduto da una breve introduzione di Antonello Valentini, capo ufficio stampa della Federazione che ha espresso tutto il rammarico suo e dell'ufficio stampa della Figc per l'accaduto, sottolineando il fatto di essere stato con i giocatori durante e dopo la partita, in campo, negli spogliatoi e negli spostamenti successivi e di non avere sentito nulla di quanto scritto. Un rammarico - ha aggiunto Valentini - aggravato dal fatto che nessun giornalista tranne uno nella giornata di ieri lo ha contattato in cerca di verifiche di questa notizia. I giornalisti delle testate coinvolte hanno ribadito che la notizia era stata verificata accuratamente prima della pubblicazione attraverso fonti diverse dall'ufficio stampa della Federazione.
gazzetta.it
Bravo Bobo!
When I saw the stampa on TV I suddenly started liking him more, someone has to say something about the awful media in Italy from time to time.
LISBONA, 20 giugno 2004 - Vieri furioso. Il centravanti irrompe a Casa Azzurri ed esplode in tutta la sua furia, controllato nei toni, ma lanciando parole che pesano come macigni. Il motivo del contendere sono gli articoli usciti questa mattina su alcuni giornali che riportano lo scambio di battute ("un battibecco", come lo definisce la Gazzetta dello Sport) tra Bobone e Buffon alla fine della partita con la Svezia, nel tunnel verso gli spogliatoi. "Ma dove sei andato a finire nell'occasione del gol?" avrebbe chiesto Bobo a Buffon, "Parli te che non la butti più dentro!" la risposta del portiere della nazionale.
Bobo non ci sta e si infuria. Ne ha per tutti i presenti, ecco la trascrizione integrale delle sue parole (di cui potete vedere anche il video). "Questa è l'ultima volta che parlo con voi - attacca -. Vi volevo far vedere una cosa, una delle tante cose scritte (e mostra una pagina del Messaggero che titola "Azzurri, alta tensione" con la foto sua e di Buffon, ndr). Tanti giornali hanno scritto queste invenzioni. Io vi dico una cosa: voi potete parlare a livello tecnico. Potete dire gioco bene o gioco male, se sono in condizione o non sono in condizione. Sbaglio gol, li faccio. Quello non è un problema, non mi è mai interessato. Non mi è mai fregato niente della vostra opinione perché io non vivo per voi. Vivo per me. So quando gioco bene, quando gioco male. Però una cosa è offendere l'uomo, offendere la persona, questo io non lo accetto, perché sono più uomo io di tutti voi messi assieme. Sono un signore, rispetto a voi non avete idea quanto di più".
"Voi massacrate noi dalla mattina alla sera - prosegue l'attaccante -, inventate storie come queste. Come ho detto, finché si parla di calcio voi avete la vostra idea, io ho la mia, e andiamo avanti così. Sempre nel rispetto. Da 20 giorni veniamo qui e vi abbiamo dimostrato rispetto, da parte vostra non è così nei nostri confronti. Ripeto, come calciatore mi potete dire tutto, non mi interessa niente, fa parte del gioco, ma come uomo nessuno si deve permettere di dirmi niente perché, ripeto, son piu uomo io che tutti voi messi insieme. Io posso andare in giro a testa alta, io alla mattina mi posso guardare allo specchio, voi no, perché voi non avete la coscienza. Basta". Si alza e lascia la stanza.
Lo sfogo di Vieri è stato preceduto da una breve introduzione di Antonello Valentini, capo ufficio stampa della Federazione che ha espresso tutto il rammarico suo e dell'ufficio stampa della Figc per l'accaduto, sottolineando il fatto di essere stato con i giocatori durante e dopo la partita, in campo, negli spogliatoi e negli spostamenti successivi e di non avere sentito nulla di quanto scritto. Un rammarico - ha aggiunto Valentini - aggravato dal fatto che nessun giornalista tranne uno nella giornata di ieri lo ha contattato in cerca di verifiche di questa notizia. I giornalisti delle testate coinvolte hanno ribadito che la notizia era stata verificata accuratamente prima della pubblicazione attraverso fonti diverse dall'ufficio stampa della Federazione.
gazzetta.it
Bravo Bobo!
When I saw the stampa on TV I suddenly started liking him more, someone has to say something about the awful media in Italy from time to time.
Bravo my bottom. This is not the first time that Vieri resorts to personal attacks towards journalists. In the past he once asked one of them if he was affected by the Down syndrome. I don't care what they may have insinuated, he has no right to call them that. Vieri just confirmed how much of a boorish sob he really is. Great attacker, little man.
Nina, I don't know if you saw the interview on TV, but if you didn't here is what happened : Vieri brandished an article written by one single journalist alledging that there had been a dispute between him and Buffon. He then said on the most arrogant tone that He - the 10 million euros a year serie A star - was a a better man than all of the journalists present at the press conference - clearly pointing them all with his finger. So he used this one article to offend an entire profession. This confirms how the man is in dire need of a reality check.