Nome: Tomas Pochettino
Ruolo: Centrocampista centrale, mezzala
Anno di nascita: 1996
Altezza: 181 cm
Piede: Destro
Tomas Pochettino è uno dei migliori recenti prodotti del vivaio del Boca Juniors, con la formazione Under 19 degli Xeneizes ha recentemente disputato il Torneo Internazionale di Durban in Sudafrica, mettendosi in luce come uno dei migliori talenti dell’intera competizione. Pochettino aveva però, già precedentemente, mostrato la sua classe nelle varie competizioni giovanili argentine, a tal punto che Carlos Bianchi (ex allenatore della Roma) lo ha fatto allenare ,in qulache occasione, con la prima squadra, insieme all’altro grande talento gialloblu Leonardo Suarez. Tomas è arrivato al Boca all’età di 9 anni ed ha fatto tutte le trafile di tutto il settore giovanile del club della capitale argentina, fino ad arrivare alla Quinta Divisione (l’Under 19), sotto gli ordini del tecnico Navarro Montoya (folkloristico portiere del Boca Juniors del passato). I miglioramenti di Pochettino sono stati lenti ma incessanti, non è il classico fantasista sudamericano che “ruba l’occhio”, ma è un “volante” che ama gestire la palla ed allo stesso tempo “buttarsi negli spazi” quando ne ha la possibilità.
Tomas è indubbiamente un giocatore di qualità, dotato di un’ottima visione di gioco; può essere impiegato nel ruolo di mezzala (posizione dove rende di più) di un 4-3-3 o di un 3-5-2, ma può anche districarsi bene come centrocampista centrale di un 4-4-2. Quando viene utilizzato da intermedio di metà campo, può mettere a frutto la sua grande tempestività nell’inserimento senza palla, che gli permette di essere frequentemente pericoloso davanti alla porta avversaria, non è un caso, se nelle categorie giovanili del Boca è andato a segno con una certa frequenza.
Tecnicamente dotato, l’aspetto che colpisce maggiormente di lui, è la grande eleganza nelle movenze, la capacità di giocare la palla a testa alta, dando l’impressione di rendere facili anche le giocate più difficili. Inoltre, avendo in dote buon tiro dalla distanza, può permettersi anche di calciare da lontano, dimostrando di non essere semplicemente il classico centrocampista incursore che sa inserirsi solo ed esclusivamente senza palla, ma di avere a dispozione un bagaglio tecnico molto diversificato. Sa condurre la palla con grande qualità, il dribbling nello stretto è uno dei suoi “pezzi forti” ed anche la difesa della palla, in condizione di grande pressione, fa parte del suo vasto repertorio.
Dotato di un fisico longilineo, deve sicuramente irrobustire la sua struttura muscolare ed inoltre, deve anche migliorare nella fase difensiva; spesso non mostra la giusta aggressività (strano per un giocatore argentino) e rinuncia a rincorrere l’avversario che è in possesso della palla, difficilmente lo si vede entrare in tackle sul suo dirimpettaio e su questo aspetto Tomas deve ancora lavorare molto.
Le grandi qualità di Pochettino, non sono sfuggite agli osservatori della Juventus, che in attesa dell’ottenimento del passaporto comunitario, sono disposti a prenderlo e “parcheggiarlo”momentaneamente al Sassuolo, ma non è esclusa la possibilità che Tomas “fermato” a Vinovo ed integrato a gennaio nella formazione primavera bianconera di Fabio Grosso.
(Fonte foto:
www.taringa.net)