Why Marchionni chose Juve… (1 Viewer)

Mark

The Informer
Administrator
Dec 19, 2003
96,013
#1
Why Marchionni chose Juve…
Thursday 23 March, 2006
Parma winger Marco Marchionni admits he was spoilt for choice before opting to sign for Juventus next season.

The Italian youngster has agreed a five-year deal with the Turin giants, but has today revealed that numerous other clubs wanted his signature.

“It was tough to choose a club at the very beginning,” the midfielder told Sky Italia on Thursday afternoon.

“When you have that many teams after you then it is obvious that you are going to have a few doubts about where to go.”

The likes of Fiorentina and Inter were believed to be hotly monitoring Marchionni given that he was available on a free transfer.

But the former Empoli and Under-21 international opted to join the Stadio Delle Alpi outfit once his Tardini contract comes to an end.

“They were the club who acted with facts rather than just with words and promises,” explained Marchionni. “That’s what enticed me to pick them.”

However, Marchionni wants to leave Parma in the best shape possible by helping the club avoid relegation.

And he’ll be looking to aid his side to another good result on Saturday when they play host to Internazionale.

“Playing against the big clubs has always provided us with extra stimulus to do well,” he stated. “And now Lady Luck seems to be on our side.”

Parma have put a decent little run of form together which has helped them create space between themselves and the drop zone.

The Gialloblu are currently 13th, eight points clear of relegation threatened Messina who are third from bottom.
 

Buy on AliExpress.com

Espectro

The Grimreaper
Jul 12, 2002
13,769
#2
He would have won some fans if he would have said something like " Becouse Juve is a great club and I have always been a fan of them, its a dream come tru to finally be able to play in such a prestigious club"...

but I guess that the true is better " They were the first one to offer real money" :D
 
Jan 7, 2004
29,704
#5
Espectro said:
He would have won some fans if he would have said something like " Becouse Juve is a great club and I have always been a fan of them, its a dream come tru to finally be able to play in such a prestigious club"...

but I guess that the true is better " They were the first one to offer real money" :D

thank god for that. we need more people like him
 
OP

Mark

The Informer
Administrator
Dec 19, 2003
96,013
  • Thread Starter
  • Thread Starter #14
    What a game today vs Inter. He was voted player of the game by SKY tv. :tup:
    On one occasion he dribbled passed 4 interisti like it was nothing.
     
    Apr 3, 2006
    87
    #18
    Parma midfielder Marco Marchionni has admitted that Juventus pipped Fiorentina for his services next season.

    The former Under-21 international regular has already agreed to join the Bianconeri and he’s today revealed that they made their move just in time.

    “Fiorentina were very close to getting me as they have a Coach who I have great respect for,” Marchionni told Tuttosport.

    The winger was referring to Cesare Prandelli who helped to rejuvenate Marchionni’s career when he was in charge of the Tardini outfit.

    However, the winger will be playing his trade at the Stadio Delle Alpi in 2006-07 after Luciano Moggi swooped.

    “Juventus were very quick in reaching an agreement for me,” continued the former Empoli midfielder.

    “They gave me the impression of a strong and organised club, something which will inspire me to do well for them.”

    Marchionni’s arrival in Turin is likely to see Mauro Camoranesi sold after his problematic campaign in northern Italy.
     

    giovanotti

    ONE MAN ARMY
    Aug 13, 2004
    13,725
    #19
    Footballitalia said:
    Parma midfielder Marco Marchionni has admitted that Juventus pipped Fiorentina for his services next season.

    The former Under-21 international regular has already agreed to join the Bianconeri and he’s today revealed that they made their move just in time.

    “Fiorentina were very close to getting me as they have a Coach who I have great respect for,” Marchionni told Tuttosport.

    The winger was referring to Cesare Prandelli who helped to rejuvenate Marchionni’s career when he was in charge of the Tardini outfit.

    However, the winger will be playing his trade at the Stadio Delle Alpi in 2006-07 after Luciano Moggi swooped.

    “Juventus were very quick in reaching an agreement for me,” continued the former Empoli midfielder.

    “They gave me the impression of a strong and organised club, something which will inspire me to do well for them.”

    Marchionni’s arrival in Turin is likely to see Mauro Camoranesi sold after his problematic campaign in northern Italy.
    I feel sorry for our Mauro.
     
    OP

    Mark

    The Informer
    Administrator
    Dec 19, 2003
    96,013
  • Thread Starter
  • Thread Starter #20
    bianconero con diritto di parola
    Marchionni: Juve, il massimo
    «Moggi mi ha stregato, Capello è un vincente. Il mio idolo? Roberto Baggio»
    «So che all’inizio sarò uno dei tanti. Per ora penso alla salvezza, non potrei lasciare il Parma in B. Il sogno? Tornare a lavorare con Prandelli. Da ragazzino tifavo Lazio»

    NOSTRO INVIATO
    LUCA BORIONI
    PARMA. Marco Marchionni è seduto in panchina, quella che hanno ribattezzato «delle interviste di Marchionni». E’ in divisa gialloblù da allenamento, osserva il verde del prato che ha davanti, e forse prima di cominciare pensa alle cose che sta lasciando e a quelle che troverà. Cose che gli mancheranno di Parma: la vita agiata in provincia, i rapporti distesi, il bellissimo centro di allenamento di Collecchio (eredità dell’era opulenta dei Tanzi). Cose che scoprirà alla Juve: il privilegio di far parte di una grande squadra e le tensioni annesse, le imprevedibili opportunità anche oltre il calcio, il salto di qualità professionale ed economico.

    Marchionni, lei va per i 26 anni...

    «Non ancora compiuti, ci tengo a precisare».

    Però l’impressione di chi guarda alla sua carta d’identità è che il tempo sia volato. Eravamo rimasti alla giovane promessa dell’Under 21.

    «E’ stata una bella esperienza. Mi manca, lo ammetto. Era la prima volta per me in Nazionale e anche se non riuscimmo a vincere l’Europeo, ho ricordi solo positivi».

    Lei era già protagonista: perché solo ora approderà in una grande?

    «Sono contento di come siano andate le cose. Se fossi passato subito a giocare in una formazione di vertice avrei corso il rischio di bruciarmi. E comunque quando io sono arrivato qui, questa era una squadra molto forte ».

    Da Parma a Torino: ha già immaginato il futuro?

    «Non ancora. Perché in questo momento sto lottando per la salvezza qui e non posso pensare all’eventualità di lasciare questa città da retrocesso. Parma è davvero un’isola felice, uno stile di vita unico. Qui un giocatore giovane gode della tranquillità necessaria. Ecco perché tanti talenti si sono affermati. Alla Juve spero di trovare le stesse premesse ».

    Quando ha giocato al Delle Alpi, due mesi fa, che cosa ha pensato?

    «Ero concentrato sull’obiettivo del Parma. In campo ero tranquillo. Non ho sentito pressioni, non mi hanno fatto pesare nulla i miei compagni e nemmeno quelli della Juve».

    Con quella partita, Marchionni si è presentato al pubblico juventino. Una volta la sua caratteristica principale era la velocità, in quella gara ha dimostrato di saper amministrare palloni.

    «La velocità è ancora adesso un’arma importante per me, resta il mio stile di gioco. Ma dipende dalle partite, non sempre è possibile puntare sulla velocità. Se non hai abbastanza spazio, devi provare a fare altro. Come in quella gara: cercavo di farmi trovare libero per avviare la manovra».
    La Juve è una squadra solida e potente, forse troppo. Magari le sua caratteristiche di giocatore dinamico potranno tornare utili a Capello.

    «In realtà sono convinto che un solo giocatore non possa mai risultare determinante. Vale il gruppo nel suo complesso. Se poi ci sono tante alternative, meglio così».

    Capello è un allenatore apprezzato dai giocatori. All’esterno però trasmette un’immagine di rigidità.

    «Forse sembra rigido perché è uno che fa rispettare le regole. E nel calcio si tratta di un particolare di fondamentale importanza. Capello in questi anni ha dimostrato di essere una persona da stimare e un tecnico vincente ».

    Quando giocava ad Empoli ha avuto modo di conoscere Spalletti?

    «Sì, anche se io giocavo in Primavera.
    La sua Roma ha vinto undici partite di seguito, un risultato che si raggiunge con giocatori in gamba ma soprattutto con un allenatore che sa fare le scelte giuste».

    Gli allenatori più importanti della sua carriera?

    «Silvio Baldini sicuramente. Lui mi ha scoperto giocatore di fascia. Prima ero un attaccante non troppo freddo sotto porta e quindi non molto bravo in zona gol. Lui mi ha rilanciato spostandomi sulla fascia. Poi dico Prandelli: quando incontri un tecnico che ti sa capire, vai in campo tranquillo».

    Quest’anno, con Mario Beretta, ha giocato anche al centro.

    «Sono contento perché sto bene fisicamente. Per colpa di un infortunio e della conseguente sosta di sette mesi, sono entrato in formazione solo a ottobre e non pensavo di potermi trovare a questi livelli. Invece, grazie al lavoro dello staff tecnico e medico ho recuperato al meglio. Beretta mi ha coinvolto anche quando potevo solo osservare gli allenamenti. Vedere da vicino certi movimenti mi ha aiutato per poi provare in partita le variazioni previste».

    Qualche telefonata dai giocatori della Juve che la conoscono?

    «Ho chiamato io Blasi ma solo per dirgli che avevo accettato l’offerta. Mi ha fatto i complimenti ed è finita lì. Non sarebbe giusto parlare adesso di qualcosa che è programmato per la prossima stagione».

    Alla Juve si aspetta di giocare?

    «So bene che alla Juve sarò uno dei tanti. Ci sono campioni: Camoranesi, Nedved e Mutu sono i migliori nel ruolo».

    Era da un po’ che si parlava di Marchionni bianconero.

    «All’inizio se ne parla, poi però servono i fatti. La Juve, al contrario di altri club, è stata concreta. L’accordo è arrivato subito. Ho avuto l’impressione di una società forte, per me sarà un incentivo in più».

    Per quale squadra tifava da piccolo?

    «Per la Lazio. Io sono di Monterotondo, provincia di Roma».

    E qual era il suo idolo?

    «Roberto Baggio ai tempi della Juve, grandissimo».

    Un altro club che è stato vicino a prendere Marchionni?

    «La Fiorentina. Lì c’è un allenatore che stimo, un giorno mi piacerebbe tornare a lavorare con lui».

    Arriva alla Juve a parametro zero: e se fosse stato sotto contratto?

    «Non so, forse la Juve avrebbe fatto uno sforzo in più per prendermi comunque. Certo, essere in scadenza di contratto mi ha agevolato. Io e il mio agente Bruno Carpeggiani, abbiamo scelto con la massima calma. Ma è anche un rischio. Se mi fossi fatto male prima di firmare, chissà... ».

    Come è stato il momento della firma?

    «Strano: ero molto più teso il giorno del mio passaggio al Parma. Invece Moggi ha saputo mettermi a mio agio. L’ingaggio? Nessun problema quando tratti con persone serie».
     

    Users Who Are Viewing This Thread (Users: 0, Guests: 1)