http://www.lastampa.it/sport/default_quijuve.asp
ALLA VIGILIA DELLA SFIDA CHE VALE UNA STAGIONE SCENDE IN CAMPO IL DG BIANCONERO
Moggi: prendiamo Jankulovski
«Andremo in Champions, Del Piero non si tocca»
23 Agosto 2004
di Alessandro Alciato
TORINO. Stanco? Demotivato? Depresso? Luciano Moggi smonta le tesi di quelli che lo dipingono come un sovrano in difficoltà. Poi ride, e inizia lo show. Addirittura si lascia andare a una confidenza di mercato sulla Juventus. Roba mai vista, o quasi: «Qualcosa succederà, scambi soprattutto. Nomi come al solito non ne faccio. A parte quello di Jankulovski».
Prima c'è da pensare al ritorno dei preliminari di Champions contro il Djurgarden, però. Svezia-Danimarca 2-2, Juventus-Djurgarden idem, Islanda-Italia 2-0: non inizia a darle fastidio il Grande Freddo?
«No, perché noi della Juventus sappiamo bene quando è il momento di coprirci per benino, lasciando che siano gli avversari a tremare. Il momento è arrivato».
Cos'ha detto alla squadra dopo il 2-2 dell'andata?
«Che in Svezia bisognerà vincere. E a Stoccolma avremo un Nedved in più, che è sempre una buona cosa».
Cosa sarebbe la Juventus senza Champions League?
«Una caramella senza ripieno. Più che altro, un pensiero che non mi sfiora neppure. Perché noi in Champions ci andremo».
Fatto sta che il primo bivio decisivo della stagione si presenta il 25 agosto. Non è un po' troppo presto, per un club importante come la Juventus?
«No. Partendo da dietro, sarà ancora più bello vincere la Champions League. E non sto scherzando, perché io voglio vincere quella e pure lo scudetto».
Aspettando mercoledì, quanta paura ha?
«Nessuna paura, perché noi siamo la Juventus. Semmai, sono gli altri che devono avere paura di noi. L'annata storta da cui siamo reduci è stata un episodio, dovuto soprattutto agli infortuni».
Alla stagione appena iniziata, cosa chiede?
«Di vincere e divertire. In che ordine, non importa».
Dopo aver visto tutto, Moggi ha ancora un sogno?
«Il mio sogno è continuare a essere qui, alla Juventus».
I tifosi della Juventus sognano invece di vedere di nuovo un Del Piero decisivo: succederà?
«Del Piero non si discute, punto e basta. E' il nostro capitano».
L'ha discusso addirittura Platini…
«A me piace pensare al presente. All'ottimo vino che abbiamo in casa, e non a quello che abbiamo già bevuto».
In quanto re, le tocca parlare di mercato. Di chi è stato il colpo migliore dell'estate?
«Nostro, come al solito. Abbiamo preso Capello».
Il mercato residuo della Juventus dipenderà dal risultato di mercoledì a Stoccolma?
«Qualche scambio ci sarà comunque. Al limite, cambierà il numero dei giocatori in partenza. Ma ripeto, in Svezia vinceremo».
Cesar, Oddo, Campbell, Inzaghi jr, Jankulovski, l'altro Zanetti, Cruz, Miguel, Taddei solo di passaggio: fra quelli fatti, qual è il nome giusto per la Juventus?
«Jankulovski è in cima alla lista».
E Cannavaro?
«Beh, che Cannavaro sia un campione adatto a tutte le grandi non è un segreto. Piace a tutti».
Perché non avete preso Gilardino?
«Perché un altro anno a Parma gli farà bene, perché abbiamo Trezeguet. Dopo, se ne potrà riparlare».
I detrattori dicono che la Juventus ha finito i soldi e che la Triade se ne sta per andare: cosa risponde?
«Che a volte, se chi dice certe cose rimanesse in silenzio, eviterebbe la figura dell'asino. La Triade resta e i soldi ci sono, solo vanno spesi bene».
L'ultimo scandalo è quello delle scommesse. La malattia del calcio è cronica?
«Il calcio è meno malato di quanto potrebbe sembrare. Al limite, è raffreddato».
From what I read Jankulovski :rockman: is for sure a Juve player and the rest will come as swap deals.
ALLA VIGILIA DELLA SFIDA CHE VALE UNA STAGIONE SCENDE IN CAMPO IL DG BIANCONERO
Moggi: prendiamo Jankulovski
«Andremo in Champions, Del Piero non si tocca»
23 Agosto 2004
di Alessandro Alciato
TORINO. Stanco? Demotivato? Depresso? Luciano Moggi smonta le tesi di quelli che lo dipingono come un sovrano in difficoltà. Poi ride, e inizia lo show. Addirittura si lascia andare a una confidenza di mercato sulla Juventus. Roba mai vista, o quasi: «Qualcosa succederà, scambi soprattutto. Nomi come al solito non ne faccio. A parte quello di Jankulovski».
Prima c'è da pensare al ritorno dei preliminari di Champions contro il Djurgarden, però. Svezia-Danimarca 2-2, Juventus-Djurgarden idem, Islanda-Italia 2-0: non inizia a darle fastidio il Grande Freddo?
«No, perché noi della Juventus sappiamo bene quando è il momento di coprirci per benino, lasciando che siano gli avversari a tremare. Il momento è arrivato».
Cos'ha detto alla squadra dopo il 2-2 dell'andata?
«Che in Svezia bisognerà vincere. E a Stoccolma avremo un Nedved in più, che è sempre una buona cosa».
Cosa sarebbe la Juventus senza Champions League?
«Una caramella senza ripieno. Più che altro, un pensiero che non mi sfiora neppure. Perché noi in Champions ci andremo».
Fatto sta che il primo bivio decisivo della stagione si presenta il 25 agosto. Non è un po' troppo presto, per un club importante come la Juventus?
«No. Partendo da dietro, sarà ancora più bello vincere la Champions League. E non sto scherzando, perché io voglio vincere quella e pure lo scudetto».
Aspettando mercoledì, quanta paura ha?
«Nessuna paura, perché noi siamo la Juventus. Semmai, sono gli altri che devono avere paura di noi. L'annata storta da cui siamo reduci è stata un episodio, dovuto soprattutto agli infortuni».
Alla stagione appena iniziata, cosa chiede?
«Di vincere e divertire. In che ordine, non importa».
Dopo aver visto tutto, Moggi ha ancora un sogno?
«Il mio sogno è continuare a essere qui, alla Juventus».
I tifosi della Juventus sognano invece di vedere di nuovo un Del Piero decisivo: succederà?
«Del Piero non si discute, punto e basta. E' il nostro capitano».
L'ha discusso addirittura Platini…
«A me piace pensare al presente. All'ottimo vino che abbiamo in casa, e non a quello che abbiamo già bevuto».
In quanto re, le tocca parlare di mercato. Di chi è stato il colpo migliore dell'estate?
«Nostro, come al solito. Abbiamo preso Capello».
Il mercato residuo della Juventus dipenderà dal risultato di mercoledì a Stoccolma?
«Qualche scambio ci sarà comunque. Al limite, cambierà il numero dei giocatori in partenza. Ma ripeto, in Svezia vinceremo».
Cesar, Oddo, Campbell, Inzaghi jr, Jankulovski, l'altro Zanetti, Cruz, Miguel, Taddei solo di passaggio: fra quelli fatti, qual è il nome giusto per la Juventus?
«Jankulovski è in cima alla lista».
E Cannavaro?
«Beh, che Cannavaro sia un campione adatto a tutte le grandi non è un segreto. Piace a tutti».
Perché non avete preso Gilardino?
«Perché un altro anno a Parma gli farà bene, perché abbiamo Trezeguet. Dopo, se ne potrà riparlare».
I detrattori dicono che la Juventus ha finito i soldi e che la Triade se ne sta per andare: cosa risponde?
«Che a volte, se chi dice certe cose rimanesse in silenzio, eviterebbe la figura dell'asino. La Triade resta e i soldi ci sono, solo vanno spesi bene».
L'ultimo scandalo è quello delle scommesse. La malattia del calcio è cronica?
«Il calcio è meno malato di quanto potrebbe sembrare. Al limite, è raffreddato».
From what I read Jankulovski :rockman: is for sure a Juve player and the rest will come as swap deals.
