Juve, in Italia con New Holland sulla maglia
Investimento di 14 milioni a stagione, ma soltanto per le gare di campionato
FABIO VERGNANO
TORINO
La data è fissata: 13 febbraio. Il Cda della Juventus sarà convocato per l’approvazione della relazione trimestrale al 31 dicembre 2006, ma l’incontro non sarà un fatto di routine. Infatti si trasformerà anche nell’occasione per presentare ai consiglieri il piano industriale, ovvero quel complesso progetto che dovrà dare una dimensione più reale e concreta alla Juve che verrà. Poi toccherà all’Ifil dare l’ok all’operazione rilancio.
Al piano hanno lavorato l’ad Jean Claude Blanc, il direttore finanziario, Michele Bergero, e il direttore marketing Marco Fassone. C’è una società da irrobustire dopo i rovesci di calciopoli e la strada del risanamento economico passa anche e soprattutto attraverso l’aiuto degli sponsor. Finora soltanto la Tamoil è scappata, interrompendo il contratto nell’autunno 2006, ma garantendo comunque alla Juve il proprio nome sulle maglie fino a giugno 2007, insieme a 10 milioni. Gli altri, pur con inevitabili ridimensionamenti del budget a causa della retrocessione, sono rimasti tutti, confermando che il nome Juve resta vincente anche in serie B.
Quindi adesso la società bianconera cerca lo sponsor principale, un nome di prestigio, come ha garantito Blanc, che leghi il proprio marchio alla Juve per cinque anni, garantendo 15-20 milioni a stagione come faceva la Tamoil dell’azionista Gheddafi. Blanc e Fassone hanno valutato varie possibilità, ora pare che abbiano trovato la partnership giusta senza doversi allontanare troppo da casa. Infatti sarà il gruppo Fiat ad affiancare la Juve dalla prossima stagione. Una sponsorizzazione doppia. In Europa, dove la squadra di Deschamps spera di tornare già dalla stagione 2007-2008, Del Piero e compagni avranno sulle maglie il nome Fiat. In campionato la holding torinese sarà accanto ai bianconeri con altri marchi di prestigio del gruppo.
Le opzioni sono due, la decisione è attesa fra fine febbrario e i primi di marzo. Ieri il presidente della Fiat, Luca Montezemolo, ha spiegato: «E’ un progetto in divenire, si sta lavorando, aspettiamo». Questo significa, comunque, che la volontà di arrivare a un accordo c’è. La prima opzione è l’Iveco, azienda leader nel settore dei veicoli industriali che di recente ha firmato un accordo con i mitici All Blacks e che anche in passato è sempre stata vicina al mondo dello sport.
La seconda strada porta alla New Holland, che opera nel settore macchine agricole e per costruzione. In entrambi i casi l’investimento sarebbe di 14 milioni a stagione. Le voci su Fiat sponsor principale della Juve, circolavano da tempo. L’ad della Fiat, Sergio Marchionne, nei giorni scorsi non aveva nè confermato, nè escluso la possibilità di questo storico accordo. Un segnale che c’erano delle trattative in atto e adesso è arrivata la conferma.
Così la Juve potrà guardare al futuro con maggior tranquillità, accompagnata sulla strada della ricostruizione da un’azienda che ha cancellato la parola crisi e che, comunque, già da tempo è fra i partner commeciali del club bianconero.
--------------------
Is it just me or is that a really really really really really weird decision to make as a company that constructs/sells agricultural machines?
"Yeah we really think Juventus fans are the target group for our... combines"