Paul's News story of the day :
Arrestati tre ultras bianconeri
Accoltellato uno juventino "rivale"
Una vecchia storia di "egemonia" tra "Drughi" e "Fighters"
TORINO - Faida all'interno del tifo bianconero. Tre ultras bianconeri sono stati arrestati dalla Digos di Torino con l'accusa di tentato omicidio. Ieri mattina hanno picchiato e accoltellato un tifoso della stessa squadra, ma di un gruppo rivale. Gli arrestati sono Luca Dardo, di 42 anni, originario di Marsala (Trapani); Massimo Lia, 36 anni, e Antonio Corleto, di 36 anni, tutti residenti a Torino e con una lunga lista di precedenti penali. Vanno, a seconda del personaggio, dal furto alla rapina, alla detenzione abusiva di armi, allo spaccio di stupefacenti e alle lesioni. I tre appartengono ai Drughi, gruppo portante della curva bianconera.
La vittima, invece, è Raffaele De Vaire, 24 anni, nato a San Severo (Foggia), abitante a Torino, ma senza fissa dimora. E' ricoverato in ospedale e oggi sarà sottoposto ad un intervento chirurgico. Ha riportato ferite ai glutei, all'addome e tumefazioni in varie parti del corpo. De Vaire è legato ai Fighters che fino a qualche mese fa erano il gruppo egemone in curva Scirea.
Dalla ricostruzione fatta dagli uomini della Digos è emerso che l'aggressione è legata alle tensioni interne alla curva bianconera. Quest'anno infatti si è registrao un cambio del gruppo guida della curva "Scirea". Dopo anni di assenza sono tornati i Drughi (in passato gruppo portante del tifo bianconero, sciolti per problemi guidiziari di alcuni esponenti di spicco) che hanno di fatto spodestato i Fighters (che negli ultimi campionati avevano imposto la loro egemonia sulla curva). Un cambio della guardia carico di tensioni e rancori. Visto che i Fighters sono stati di fatto "spodestati". Via il loro striscione. Al suo posto quello dei Drughi. Ma i membri dei Fighters sono rimasti sulla stessa gradinata. Fianco a fianco con i Drughi. Una convivenza che lasciava intuire conseguenze tutt'altro che pacifiche. E infatti, durante la partita di domenica Juve-Inter, si è verificato un diverbio fra De Vaire e alcuni appartenenti al gruppo rivale. Stamane, a distanza di cinque giorni, la vendetta. Una spedizione che si è conclusa a colpi di coltello.