I think he's staying.
here's an article from Tuttosport for you Italian readers.
Voci di mercato per il capitano del Liverpool e la stella del Manchester United
Gerrard e Ronaldo in fuga
La Juve aspetta segnali dal simbolo dei Reds, sul portoghese anche il Valencia
Benitez rimprovera il centrocampista, espulso sabato nel derby con l’Everton. L’incontro di Mendes, procuratore del lusitano, col presidente Solér: offerti 15 milioni per il trasferimento a fine anno
NOSTRO INVIATO
ELVIRA ERBI’
LONDRA. Ragazzi sull’orlo di una crisi di nervi. Ragazzi famosi. Ragazzi ricchi. Ragazzi facili da destabilizzare. Cristiano Ronaldo
è l’idolo di Manchester, sponda United; Steven Gerrard è il capitano- simbolo del Liverpool. Amati e rispettati, ovvio. Ma anche sospesi nel limbo dell’imprecazione totale, perché sempre invischiati nelle voci di mercato, temutissime dai tifosi che prevedono già il grande esodo, di uomini e di affetti. Sono big ambiti da mezzo mondo e mezzo mondo si fa la guerra a colpi di mega offerte pur di strapparli ai legittimi proprietari. La Premiership
osserva perplessa i lavori in corso.
Steven l’affranto. Sabato si è visto sventolare il cartellino rosso nel derby con l’Everton: un duro intervento su Kevin Kilbane,
una seconda ammonizione giusto trentacinque secondi dopo aver ricevuto la prima. In anticipo negli spogliatoi con il morale sotto i tacchi. « Ho commesso un errore, mi sono fatto guidare dalla passione » , l’immediato mea culpa. Senza la sua guida, i Reds hanno vinto e convinto. « Per Steven una bella lezione, spero l’abbia imparata » , il commento di Rafa
Benitez, l’allenatore- educatore. Il mormorio affiora generico: il capitano è distratto, vuoi vedere che le sirene juventine hanno fatto breccia nella sua ambizione? Il contratto con il Liverpool non è certo in scadenza, eppure si avverte la sensazione che debba partire. La società bianconera ha fatto il primo passo, ha sondato il terreno per capire se c’è una reale disponibilità al trasferimento. Costa un tantino, Gerrard il venticinquenne, all’incirca trenta milioni di euro. Lavorandoci un po’, inserendo qualche contropartita in giocatori si scende sensibilmente. Il Liverpool, è chiaro ormai, ha adottato sempre più Kewell the jewel, il fantasista che arriva dagli antipodi australi. E la linea della proprietà è quella di mettere in mobilità chi costa troppo, soprattutto se il ricavo che ne scaturisce risulta notevole. Tanti inseriti nella lista di partenza, tra questi Cissé e Hyypia, una colonna della difesa, a dimostrazione dell’instabilità della situazione. Inoltre, si guarda ad eventuali arrivi, come Jermain Defoe e gli olandesi Klaas Jan Huntelaar e Ryan Babel dell’Ajax, bramati pure dall’Arsenal. Senza contare che sul francese Malbranque del Fulham c’è più di un serio interessamento. Nel contesto, la Juve attende una mossa precisa, che Steven Gerrard esca allo scoperto. Allora sì sarà il terremoto.
Cristiano l’imbronciato. Di dribbling in dribbling, il portoghese che arriva dall’isola di Madeira, si è fatto una posizione. La maglia numero sette del Manchester non è più usurpata e il fantasma di David Beckham è scomparso. I progressi del ragazzo sono evidenti: ha maturato esperienza, è cresciuto in continuità e concretezza. Un crac, insomma. Giovane e forte. Con Giggs ieri ha “ scherzato” la difesa del Birmingham in un Old Trafford stracolmo ( nuovo record del campionato inglese con 69.070 spettatori). Il Manchester si è imposto 3- 0 con doppietta di
Giggs e sigillo Rooney. Alla fine, però, si parlava della possibilità che Ronaldo possa davvero fuggire lontano. In tempi non sospetti ha detto che gli piacerebbe giocare in Spagna o in Italia. Il suo procuratore Jorge Mendes
si è appena incontrato con il presidente del Valencia, Juan Solér, e il ds Javier Subirats.
Sul tavolo un’offerta di 15 milioni di sterline per il trasferimento a fine stagione. Il ventunenne, stella del Portogallo di Felipe Scolari,
nel 2003, prima di finire al Manchester per diciassette milioni, era stato contattato da Luciano Moggi. Trattativa pressoché conclusa sino al dietrofront di Marcelo Salas che rifiutò lo Sporting Lisbona. Niente Ronaldo alla Juve, allora. Adesso, invece, è chiaro che Cristiano ha preso in considerazione l’idea di muoversi verso sud, verso il sole, per ritrovare il sorriso. Le sirene italiane e spagnole lo richiamano insistentemente, nonostante abbia da pochi mesi rinnovato il contratto con lo United per altri tre anni. Un altro tunnel riuscito e sarà commiato. Dopo i Mondiali. Cristiano Ronaldo, 21 anni, contrastato da Steven Gerrard, 25 anni: sono i due oggetti del desiderio bianconero (Reuters)
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