Alla Juve ora è tempo di rifondazione: il primo a partire potrebbe essere proprio Moggi
Non era necessaria neanche l'ultima delusione di ieri sera. La Juve, già prima della sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Lazio, aveva già deciso di cambiare rotta. Una svolta voluta dai piani alti, dalla famiglia Agnelli. D'accordo anche con il presidente Stevens, Umberto avrebbe deciso da giorni un'epurazione pesante, grossa, a sorpresa. Via Luciano Moggi, ritenuto fra l'altro il principale responsabile del fallimento di questa stagione bianconera. La notizia, circolata in ambienti vicini alla società bianconera, potrebbe trovare conferma nei prossimi giorni. L'allontanamento di Moggi rappresenterebbe così la fine della Triade, già in bilico per la probabile partenza dell'amministratore delegato Giraudo, vicino ad un incarico di maggiore responsabilità (si vocifera di un suo ingresso come Ad de "La Stampa").Momenti di grande tensione dunque in casa bianconera: la rifondazione, che all'inizio pareva dover arrivare solo sul piano squisitamente tecnico, partirà dalla società. La proprietà sembra aver già orientato la scelta del futuro allenatore: arriverà Deschamps, a meno di clamorosi intoppi. Prandelli é tenuto in caldo: sarà eventualmente solo come seconda scelta.
Non era necessaria neanche l'ultima delusione di ieri sera. La Juve, già prima della sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Lazio, aveva già deciso di cambiare rotta. Una svolta voluta dai piani alti, dalla famiglia Agnelli. D'accordo anche con il presidente Stevens, Umberto avrebbe deciso da giorni un'epurazione pesante, grossa, a sorpresa. Via Luciano Moggi, ritenuto fra l'altro il principale responsabile del fallimento di questa stagione bianconera. La notizia, circolata in ambienti vicini alla società bianconera, potrebbe trovare conferma nei prossimi giorni. L'allontanamento di Moggi rappresenterebbe così la fine della Triade, già in bilico per la probabile partenza dell'amministratore delegato Giraudo, vicino ad un incarico di maggiore responsabilità (si vocifera di un suo ingresso come Ad de "La Stampa").Momenti di grande tensione dunque in casa bianconera: la rifondazione, che all'inizio pareva dover arrivare solo sul piano squisitamente tecnico, partirà dalla società. La proprietà sembra aver già orientato la scelta del futuro allenatore: arriverà Deschamps, a meno di clamorosi intoppi. Prandelli é tenuto in caldo: sarà eventualmente solo come seconda scelta.
