Looking 'Inter' Calciopoli – Justice?? (6 Viewers)

May 3, 2006
12
#42
Yes,its all about Inter............

JUVE, PARLA LA GOLA PROFONDA: "COSI' MOGGI PAGAVA GLI ARBITRI E OCCHIO CHE UOMINI DELLA CUPOLA SONO ANCORA IN SOCIETA'"

09:43 del 11 maggio

DA Repubblica, di Marco Mensurati



Due premesse. La prima: "Tutto quello che dirò è documentato e dimostrabile". La seconda: "Sono in causa con la Juve davanti al tribunale del lavoro di Torino. Ho cominciato a lavorare con Boniperti nel 1984. Un uomo eccezionale. Poi nel settembre del 2005, dopo che già da tempo i miei rapporti con Giraudo erano degenerati, sono stato costretto a lasciare la società". Maurizio Capobianco, ex dirigente di Juventus F. C., è un tipo così. Uno a cui piace parlare chiaro, diretto e, soprattutto, dire le cose esatte.

Fino ad oggi, le inchieste erano accusate tutte di avere un punto debole: non si capiva per quale motivo, al di là di evidenti interessi di carriera e di posizione, gli arbitri italiani avrebbero dovuto rendere servigi a Moggi & co. Ora, per la prima volta, si capisce come gli arbitri "venivano ripagati". Spiega Capobianco: "Solo agli inizi del 2005 sono venuto a conoscenza di almeno quattro casi in cui la Juve ha fatto arrivare beni di ingente valore a due arbitri italiani, a un esponente della Figc, e a uno della Covisoc".



Beni di ingente valore?
"Beni facilmente monetizzabili che venivano consegnati per il tramite di società terze a soggetti terzi. Terzi legati agli arbitri da rapporti di parentela".

Si tratta di affermazioni pesanti, se ne rende conto?
"Sono tutte cose che, all'occorrenza, posso dimostrare".

A quando risalgono i casi in questione?
"Risalgono agli inizi della gestione Giraudo-Moggi nell'anno '95".

Chi sono questi arbitri?
"Questo non ho intenzione di dirlo, al momento".

Quanto ingenti erano questi beni monetizzabili?
"20-25 milioni di lire, per ogni "gratificazione"".

Dalle intercettazioni è emerso che Bergamo e Pairetto erano in ottimi rapporti con la Juve.
"Bergamo non so, Pairetto era di casa alla Juve".

Quei "beni" erano destinati a loro?
"Non ho intenzione di dire di più, ora. La mia intenzione è solo quella di dare un contributo di verità a tutta questa storia. Però per quanto riguarda Pairetto una cosa le posso dire: nel 2000 proprio lui tirò fuori la storia dei Rolex della Roma. Beh: pochi mesi prima, nell'ottobre del 1999, ricevette dalla Juve una moto che, in seguito, non mi pare si sia premurato di restituire".

Perché si è deciso a raccontare queste cose proprio adesso?
"Perché prima di Calciopoli quello che vedevo erano i frammenti di una vicenda che ha acquistato senso compiuto solamente dopo. Solo ora mi rendo conto di come hanno rovinato una società con una storia di oltre cento anni, con la complicità di arbitri, giornalisti, e istituzioni".

Cominciamo dai giornalisti?
"Sulla questione giornalisti la Juve aveva consulenze molto ricche con società vicine ad alcuni di loro. Almeno in un caso, a inizio stagione si stipulava un contratto per studiare dei progetti di comunicazione. Poi a giugno, se la Juve aveva vinto lo scudetto, la società decideva di realizzare quei progetti e pagava il premio alla società di comodo: i progetti, ovviamente, non vedevano mai la luce".

Un premio scudetto ai giornalisti. E sulla società Juve le inchieste hanno raccontato tutto?
"Quasi. Della Semana srl, la società voluta fortemente nel luglio 2003 da Giraudo e partecipata dalla Juve per il 30 per cento, si è parlato poco".

Cosa si poteva dire?
"Che attraverso la Semana, Moggi e Giraudo, in violazione della legge Pisanu, finanziavano indirettamente le curve. Nei bilanci ci sono fatture da decine di migliaia di euro a gara per l'acquisto di coreografie, striscioni e quant'altro".

A cosa serve la Semana?
"Gestisce tutte le attività che ruotano attorno allo stadio e agli impianti. Cosa che, almeno fino a quando c'ero io, ovvero marzo 2006, faceva a prezzi maggiorati del 20%, così come il contratto oltremodo oneroso stipulato con Juventus prevedeva. Va detto che la Semana è per il 30 per cento della Juve, per l'altro 70 di una ragnatela di fiduciarie che portano a Giraudo".

Che però adesso non ha più nulla a che vedere con la Juventus.
"Che mi risulti Semana è sempre operativa, Giraudo ha ancora il 2 per cento della Juve e questo fa di lui uno degli maggiori azionisti bianconeri. C'è ancora Bettega, è consulente: io me lo ricordo Bettega in società, partecipava a tutte le riunioni con Moggi e Giraudo. Oggi decide tutto Secco (Alessio, direttore sportivo, ndr) che in passato non ha mai mosso un dito senza il consenso di Moggi. Il direttore del personale Sorbone è lo stesso. Renato Opezzi (ad di Semana e procuratore della Juventus, ndr), è da sempre il braccio destro di Giraudo. Il direttore finanziario Michele Bergero e il direttore marketing Fassone (ex guardalinee Aia, ndr) sono sempre lì. La nuova Juve di Cobolli, la chiamano... Ma se si sono tenuti persino Bertolini".

Bertolini, quello che andava in Svizzera a comprare le sim per Moggi?
"Sì. È ancora lì. Fa l'osservatore ufficiale con tanto di presentazione nell'ottobre 2006 sul sito internet Juventus. Ma dico: è implicato con uno degli scandali peggiori della storia del nostro calcio e noi ce lo teniamo..."

Non si è mai accorto della rete svizzera di Moggi?
"Solo frammenti... Una volta viene da me la signora Gastaldo, ex-dirigente amministrativa e mi dice: "Questo Bertolini, ma che ci fa con tutte 'ste schede svizzere?"... Era disperata perché Bertolini quando riceveva l'ordine da Moggi andava da lei, prendeva tre-quattro mila euro in contanti e se ne andava in Svizzera. E così rimaneva un buco nella cassa. E la signora Gastaldo (in società fino al 2005, ndr), che è una persona molto seria e pignola, un paio di volte ricordo che mi chiese di vendere a privati degli orologi e dei preziosi della società per colmare il buco creato".

Sembra esserci un rapporto strano tra gli orologi e la Juventus...
"In dieci anni ho visto entrare centinaia e centinaia di orologi delle marche più prestigiose: Jaeger Le Coltre, Franck Muller, Cartier, Girard Perregaux, Bulgari. La destinazione degli stessi, a parte quelli che finivano ai soliti giornalisti amici (oltre che a giocatori e staff), sono segreti custoditi da Giraudo e dalla Gastaldo che ne teneva la contabilità".

Parliamo delle complicità. Fabiani, il ds del Messina che tirava le fila del mondo arbitrale insieme a Moggi, l'ha mai visto?
"Era di casa anche lui. Era così in confidenza con Moggi che all'inizio pensavo fossero parenti. Quando arrivava a Torino si prendeva gli uffici del settore giovanile e quelli diventavano i suoi uffici anche per giorni. La Juventus gli ha addirittura regalato una macchina".

Le istituzioni.
"Moggi e Giraudo in Figc facevano quello che volevano. Io rimasi molto colpito da come venne coperto un caso di positività alla cannabis di un giocatore. Lo scoprì l'Uefa, '97. Lo comunicò alla Figc e finì tutto lì".

La Gea.
"Ricordo che un caso che mi segnalò la signora Gastaldo. Nel dicembre 2004 si è coperta una provvigione liquidandola con un contratto di consulenza a una società di comodo. La fattura da 250.000 euro era intestata a una cooperativa romana di giornalisti dietro la quale, a dire della Gastaldo, c'era la Gea".

Si rende conto che questa intervista a Torino rischia di renderla impopolare?
"I primi dieci anni alla Juventus sono stati i dieci anni più belli della mia vita professionale. Penso che il mio contributo di verità sia dovuto".
 

oriax

Junior Member
Mar 30, 2007
427
#45
If i got it right this guy Maurizio Capobianco talk some shit about Juve and says that nothing have changed and our new management didn't do anything without Moggi's permission. Which is not bad at all. :D
 

Nejc

Senior Member
May 13, 2006
1,989
#46
If i got it right this guy Maurizio Capobianco talk some shit about Juve and says that nothing have changed and our new management didn't do anything without Moggi's permission. Which is not bad at all. :D
if this is true, it's great
 
May 3, 2006
12
#47
I think that none of you guys comprehends Italian.These are accusations from an ex-Juve director,who is telling all that was going on.He said how Moggi & Giraudo used to pay the refs,journalists etc...with money from the club.And all this since 1995!!
That is an accusation 12 times bigger than those you were faced a year ago...
 

oriax

Junior Member
Mar 30, 2007
427
#49
I think that none of you guys comprehends Italian.These are accusations from an ex-Juve director,who is telling all that was going on.He said how Moggi & Giraudo used to pay the refs,journalists etc...with money from the club.And all this since 1995!!
That is an accusation 12 times bigger than those you were faced a year ago...
Are you trying to tell me that we owe 5 more Scudetti to Inter? :lol:
 
Jul 2, 2006
18,806
#50
I think that none of you guys comprehends Italian.These are accusations from an ex-Juve director,who is telling all that was going on.He said how Moggi & Giraudo used to pay the refs,journalists etc...with money from the club.And all this since 1995!!
That is an accusation 12 times bigger than those you were faced a year ago...
why 12?

can we make it 10?
 

Oggy

and the Cockroaches
Dec 27, 2005
7,409
#51
Are there any reliable news about thoose "12 times bigger accusations" ???
Or it's just an Interista dream that we will not back to A and crush their asses again....
 

AngelaL

Jinx Minx
Aug 25, 2006
10,215
#52
PUT INTER TO PRISON
PUT THEM TO ZOO

at least kids could make of fun
I would not endanger the welfare of children by exposing them to such low lifes. Besides, it would be cruel to make the other animals in the zoo endure being confined so close to interesti.
Furthermore, why should taxpayers have to maintain them in prison? The sentence for the crime of being an interesti/nerazzurri should be THE DEATH PENALTY!
What a better place the world would be without interesti: - there would be less lying, less cheating, less stealing, and less corruption in the world!:)

Are there any reliable news about thoose "12 times bigger accusations" ???
Or it's just an Interista dream that we will not back to A and crush their asses again....
No reliable news, pal. It's just another interesti interloper causing trouble (as usual).
Another one for my ignore list.
 

mondo1

Senior Member
May 14, 2006
10,588
#55
Lombardiamia u really made my day.
it's really ridiculous.... go to an f*** inter forum and tell them tha t juve are more guilty than we all think and u and ur little morratis can cry a river....
are u so frustrated because of the 6:2 or the fact that juve owes inter?

p.s: big moratti is watching u
 

Ahmedios

Senior Member
Nov 11, 2006
5,107
#56
I would not endanger the welfare of children by exposing them to such low lifes. Besides, it would be cruel to make the other animals in the zoo endure being confined so close to interesti.
Furthermore, why should taxpayers have to maintain them in prison? The sentence for the crime of being an interesti/nerazzurri should be THE DEATH PENALTY!
What a better place the world would be without interesti.
Nomination for the post of the month. :tup:

+rep. It seems that I must wait to positive rep you. :wink:

Lombardiamia u really made my day.
it's really ridiculous.... go to an f*** inter forum and tell them tha t juve are more guilty than we all think and u and ur little morratis can cry a river....
are u so frustrated because of the 6:2 or the fact that juve owes inter?

p.s: big moratti is watching u
And he made mine as well, that loser.
 
Mar 24, 2006
13,909
#58
I think that none of you guys comprehends Italian.These are accusations from an ex-Juve director,who is telling all that was going on.He said how Moggi & Giraudo used to pay the refs,journalists etc...with money from the club.And all this since 1995!!
That is an accusation 12 times bigger than those you were faced a year ago...
:howler: welcome to the 6 goals concended world babe :jester: Loser .
 
Mar 24, 2006
13,909
#59
Ex dirigente della Juve rivela
"Così Moggi pagava gli arbitri"
di MARCO MENSURATI
<B>Ex dirigente della Juve rivela<br>"Così Moggi pagava gli arbitri"</B>
TORINO - Due premesse. La prima: "Tutto quello che dirò è documentato e dimostrabile". La seconda: "Sono in causa con la Juve davanti al tribunale del lavoro di Torino. Ho cominciato a lavorare con Boniperti nel 1984. Un uomo eccezionale. Poi nel settembre del 2005, dopo che già da tempo i miei rapporti con Giraudo erano degenerati, sono stato costretto a lasciare la società". Maurizio Capobianco, ex dirigente di Juventus F. C., è un tipo così. Uno a cui piace parlare chiaro, diretto e, soprattutto, dire le cose esatte.

Fino ad oggi, le inchieste erano accusate tutte di avere un punto debole: non si capiva per quale motivo, al di là di evidenti interessi di carriera e di posizione, gli arbitri italiani avrebbero dovuto rendere servigi a Moggi & co. Ora, per la prima volta, si capisce come gli arbitri "venivano ripagati". Spiega Capobianco: "Solo agli inizi del 2005 sono venuto a conoscenza di almeno quattro casi in cui la Juve ha fatto arrivare beni di ingente valore a due arbitri italiani, a un esponente della Figc, e a uno della Covisoc".

Beni di ingente valore?
"Beni facilmente monetizzabili che venivano consegnati per il tramite di società terze a soggetti terzi. Terzi legati agli arbitri da rapporti di parentela".

Si tratta di affermazioni pesanti, se ne rende conto?
"Sono tutte cose che, all'occorrenza, posso dimostrare".

A quando risalgono i casi in questione?
"Risalgono agli inizi della gestione Giraudo-Moggi nell'anno '95".

Chi sono questi arbitri?
"Questo non ho intenzione di dirlo, al momento".

Quanto ingenti erano questi beni monetizzabili?
"20-25 milioni di lire, per ogni "gratificazione"".

Dalle intercettazioni è emerso che Bergamo e Pairetto erano in ottimi rapporti con la Juve.
"Bergamo non so, Pairetto era di casa alla Juve".

Quei "beni" erano destinati a loro?
"Non ho intenzione di dire di più, ora. La mia intenzione è solo quella di dare un contributo di verità a tutta questa storia. Però per quanto riguarda Pairetto una cosa le posso dire: nel 2000 proprio lui tirò fuori la storia dei Rolex della Roma. Beh: pochi mesi prima, nell'ottobre del 1999, ricevette dalla Juve una moto che, in seguito, non mi pare si sia premurato di restituire".

Perché si è deciso a raccontare queste cose proprio adesso?
"Perché prima di Calciopoli quello che vedevo erano i frammenti di una vicenda che ha acquistato senso compiuto solamente dopo. Solo ora mi rendo conto di come hanno rovinato una società con una storia di oltre cento anni, con la complicità di arbitri, giornalisti, e istituzioni".

Cominciamo dai giornalisti?
"Sulla questione giornalisti la Juve aveva consulenze molto ricche con società vicine ad alcuni di loro. Almeno in un caso, a inizio stagione si stipulava un contratto per studiare dei progetti di comunicazione. Poi a giugno, se la Juve aveva vinto lo scudetto, la società decideva di realizzare quei progetti e pagava il premio alla società di comodo: i progetti, ovviamente, non vedevano mai la luce".

Un premio scudetto ai giornalisti. E sulla società Juve le inchieste hanno raccontato tutto?
"Quasi. Della Semana srl, la società voluta fortemente nel luglio 2003 da Giraudo e partecipata dalla Juve per il 30 per cento, si è parlato poco".

Cosa si poteva dire?
"Che attraverso la Semana, Moggi e Giraudo, in violazione della legge Pisanu, finanziavano indirettamente le curve. Nei bilanci ci sono fatture da decine di migliaia di euro a gara per l'acquisto di coreografie, striscioni e quant'altro".

A cosa serve la Semana?
"Gestisce tutte le attività che ruotano attorno allo stadio e agli impianti. Cosa che, almeno fino a quando c'ero io, ovvero marzo 2006, faceva a prezzi maggiorati del 20%, così come il contratto oltremodo oneroso stipulato con Juventus prevedeva. Va detto che la Semana è per il 30 per cento della Juve, per l'altro 70 di una ragnatela di fiduciarie che portano a Giraudo".

Che però adesso non ha più nulla a che vedere con la Juventus.
"Che mi risulti Semana è sempre operativa, Giraudo ha ancora il 2 per cento della Juve e questo fa di lui uno degli maggiori azionisti bianconeri. C'è ancora Bettega, è consulente: io me lo ricordo Bettega in società, partecipava a tutte le riunioni con Moggi e Giraudo. Oggi decide tutto Secco (Alessio, direttore sportivo, ndr) che in passato non ha mai mosso un dito senza il consenso di Moggi. Il direttore del personale Sorbone è lo stesso. Renato Opezzi (ad di Semana e procuratore della Juventus, ndr), è da sempre il braccio destro di Giraudo. Il direttore finanziario Michele Bergero e il direttore marketing Fassone (ex guardalinee Aia, ndr) sono sempre lì. La nuova Juve di Cobolli, la chiamano... Ma se si sono tenuti persino Bertolini".

Bertolini, quello che andava in Svizzera a comprare le sim per Moggi?
"Sì. È ancora lì. Fa l'osservatore ufficiale con tanto di presentazione nell'ottobre 2006 sul sito internet Juventus. Ma dico: è implicato con uno degli scandali peggiori della storia del nostro calcio e noi ce lo teniamo..."

Non si è mai accorto della rete svizzera di Moggi?
"Solo frammenti... Una volta viene da me la signora Gastaldo, ex-dirigente amministrativa e mi dice: "Questo Bertolini, ma che ci fa con tutte 'ste schede svizzere?"... Era disperata perché Bertolini quando riceveva l'ordine da Moggi andava da lei, prendeva tre-quattro mila euro in contanti e se ne andava in Svizzera. E così rimaneva un buco nella cassa. E la signora Gastaldo (in società fino al 2005, ndr), che è una persona molto seria e pignola, un paio di volte ricordo che mi chiese di vendere a privati degli orologi e dei preziosi della società per colmare il buco creato".

Sembra esserci un rapporto strano tra gli orologi e la Juventus...
"In dieci anni ho visto entrare centinaia e centinaia di orologi delle marche più prestigiose: Jaeger Le Coltre, Franck Muller, Cartier, Girard Perregaux, Bulgari. La destinazione degli stessi, a parte quelli che finivano ai soliti giornalisti amici (oltre che a giocatori e staff), sono segreti custoditi da Giraudo e dalla Gastaldo che ne teneva la contabilità".

Parliamo delle complicità. Fabiani, il ds del Messina che tirava le fila del mondo arbitrale insieme a Moggi, l'ha mai visto?
"Era di casa anche lui. Era così in confidenza con Moggi che all'inizio pensavo fossero parenti. Quando arrivava a Torino si prendeva gli uffici del settore giovanile e quelli diventavano i suoi uffici anche per giorni. La Juventus gli ha addirittura regalato una macchina".

Le istituzioni.
"Moggi e Giraudo in Figc facevano quello che volevano. Io rimasi molto colpito da come venne coperto un caso di positività alla cannabis di un giocatore. Lo scoprì l'Uefa, '97. Lo comunicò alla Figc e finì tutto lì".

La Gea.
"Ricordo che un caso che mi segnalò la signora Gastaldo. Nel dicembre 2004 si è coperta una provvigione liquidandola con un contratto di consulenza a una società di comodo. La fattura da 250.000 euro era intestata a una cooperativa romana di giornalisti dietro la quale, a dire della Gastaldo, c'era la Gea".

Si rende conto che questa intervista a Torino rischia di renderla impopolare?
"I primi dieci anni alla Juventus sono stati i dieci anni più belli della mia vita professionale. Penso che il mio contributo di verità sia dovuto".



we need translator , please
 

Thunderball

Senior Member
May 4, 2007
731
#60
I think that none of you guys comprehends Italian.These are accusations from an ex-Juve director,who is telling all that was going on.He said how Moggi & Giraudo used to pay the refs,journalists etc...with money from the club.And all this since 1995!!
That is an accusation 12 times bigger than those you were faced a year ago...
There's three major issues with that:

1. Statute of Limitation... the same condition that keeps Inter safe will save Juve should this be true. They could only go after 04/05 and 05/06 because that is all that is legally permissable. All Capioblanco has is hearsay, from a jaded ex-employee... its not worth the paper its printed on.

2. "Double Jeopardy"... Juve was convicted of directly/indirectly contravening sporting justice. Since there was no definitive incident, this was a blanket accusation. As was their management at the time. Sentence has been laid out. Sentence can not be added to, or re-visited for the same crime.

3. Lack of Legal Evidence... Phone tap evidence is not legal, and even so, no one was able to find anything definitive against Moggi. The sentence was made on the assumption of wrongdoing, and that is why Juve is not in Serie C1, as they would likely be if they had directly contravened Sections 1 and 6. Should they be implicated again, and the FIGC allows illegal evidence again, Juve will likely risk the ire of the FIGC and take it to the TAR, as well as likely sue several parties for millions for harassment and libel.

All these morons were convinced of a doping scandal, which never turned up, and through several studies, was found to be completely unfounded. These people (like Zeman) are very lucky Juventus wasn't vindictive enough to sue them for libel and harassment. I have a feeling they might start soon if more crap keeps turning up.

I guess the best thing to say is... Welcome to mid-May... home of the bullshit stories about Juventus. It happens every year.
 

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