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Lippi rules out juve return!!! (3 Viewers)
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l club rompe col passato: non aspetta più l'ex ct e non abbandona il dirigente
Anche Guidolin in corsa. Più spazio a Marco Tardelli
Ribaltone Juve, No a Lippi, addio Bettega
Ranieri è il candidato numero uno
di GIULIO CARDONE e EMANUELE GAMBA
<B>Ribaltone Juve, No a Lippi, addio Bettega<br>Ranieri è il candidato numero uno </B>
TORINO - La Juventus cambia, e programmerà il futuro senza rimestare nel passato: il nuovo allenatore non sarà Marcello Lippi e nemmeno un lippiano che ne scaldi il posto (Conte, Ferrara, Gentile) in attesa della sua rentrée, ma qualcuno che scandisca veramente il tempo del cambiamento. Claudio Ranieri o Francesco Guidolin, con ogni probabilità. La grande svolta è stata consumata nel cda straordinario di mercoledì, convocato per ratificare le dimissioni di Deschamps (che ieri a Torino è passato a salutare gli ultrà) ma presto diventato una vera e propria riunione programmatica.
Giovanni Cobolli Gigli e Jean-Claude Blanc sono stati i più decisi a sostenere la necessità di un cambiamento netto delle politiche e nelle strategie, oltretutto alla vigilia delle pubblicazioni della sentenza della Cassazione, che non hanno certo giovato all'immagine della vecchia Juve.
Appurati i tentennamenti di Lippi e le complicazioni che avrebbe comportato una soluzione-ponte, presidente e amministratore delegato hanno insistito sui vantaggi della svolta, trascinando dalla loro parte l'intero consiglio. La conversione politica non si limiterà alla scelta dell'erede di Deschamps, ma provocherà anche qualche ritocco a livello societario: non verrà rinnovato il contratto di Roberto Bettega, in scadenza il prossimo 30 giugno, mentre sarà confermato nel cda Marco Tardelli, che s'era presentato alla riunione con la lettera di dimissioni in mano.
Il cambio di strategia, e un ruolo un po' meno marginale per lui, lo hanno convinto a rimanere. Formalmente, Bettega era solamente un consulente, in realtà il suo peso all'interno del club era assai incisivo, grazie anche alla fitta rete di rapporti costruita ai tempi della collaborazione con Moggi e Giraudo, suoi sodali.
Lippi, dunque, potrà continuare a godersi l'estate versiliana. La Juventus ha deciso di puntare su un allenatore (rigorosamente nostrano) di esperienza anche internazionale e con un curriculum già solido. In Italia sono disponibili tre tecnici con queste caratteristiche: Ranieri, Guidolin e Novellino, ormai però vicinissimo al Torino. Ci sarebbe anche Zaccheroni, ma il suo nome non è stato preso in considerazione così come quello di Capello, "bruciato" dalla fuga di un anno fa. Dei tre, è stato il nome di Ranieri quello pronunciato più spesso nel cda: il tecnico del Parma piace per l'aplomb, per la personalità e per un passato pieno di esperienze positive, dal Chelsea al Valencia. Al suo ritorno in Italia, ha vissuto un'avventura esaltante a Parma, che ieri ha interrotto ufficialmente. Ma c'è un problema: Ranieri ha da tempo stretto un accordo con Thaksin Shinawatra, altrimenti detto il Berlusconi thailandese perché è stato al tempo stesso tycoon e primo ministro del suo paese, che sta per acquistare il Manchester City.
Accordo solo verbale, però: "Non ho firmato nulla", ha ribadito ieri sera Ranieri rendendosi, di fatto, disponibile. Nel frattempo la Juventus sta stringendo le trattative con Chris, brasiliano del Lione, e Sissoko, maliano del Liverpool: ha già l'accordo con i due giocatori ma non ancora quello con le società (i francesi chiedono 20 milioni, gli inglesi 20), piuttosto indispettite dal fatto che i bianconeri abbiano contattato prima i calciatori e poi i club.
(1 giugno 2007)
Anche Guidolin in corsa. Più spazio a Marco Tardelli
Ribaltone Juve, No a Lippi, addio Bettega
Ranieri è il candidato numero uno
di GIULIO CARDONE e EMANUELE GAMBA
<B>Ribaltone Juve, No a Lippi, addio Bettega<br>Ranieri è il candidato numero uno </B>
TORINO - La Juventus cambia, e programmerà il futuro senza rimestare nel passato: il nuovo allenatore non sarà Marcello Lippi e nemmeno un lippiano che ne scaldi il posto (Conte, Ferrara, Gentile) in attesa della sua rentrée, ma qualcuno che scandisca veramente il tempo del cambiamento. Claudio Ranieri o Francesco Guidolin, con ogni probabilità. La grande svolta è stata consumata nel cda straordinario di mercoledì, convocato per ratificare le dimissioni di Deschamps (che ieri a Torino è passato a salutare gli ultrà) ma presto diventato una vera e propria riunione programmatica.
Giovanni Cobolli Gigli e Jean-Claude Blanc sono stati i più decisi a sostenere la necessità di un cambiamento netto delle politiche e nelle strategie, oltretutto alla vigilia delle pubblicazioni della sentenza della Cassazione, che non hanno certo giovato all'immagine della vecchia Juve.
Appurati i tentennamenti di Lippi e le complicazioni che avrebbe comportato una soluzione-ponte, presidente e amministratore delegato hanno insistito sui vantaggi della svolta, trascinando dalla loro parte l'intero consiglio. La conversione politica non si limiterà alla scelta dell'erede di Deschamps, ma provocherà anche qualche ritocco a livello societario: non verrà rinnovato il contratto di Roberto Bettega, in scadenza il prossimo 30 giugno, mentre sarà confermato nel cda Marco Tardelli, che s'era presentato alla riunione con la lettera di dimissioni in mano.
Il cambio di strategia, e un ruolo un po' meno marginale per lui, lo hanno convinto a rimanere. Formalmente, Bettega era solamente un consulente, in realtà il suo peso all'interno del club era assai incisivo, grazie anche alla fitta rete di rapporti costruita ai tempi della collaborazione con Moggi e Giraudo, suoi sodali.
Lippi, dunque, potrà continuare a godersi l'estate versiliana. La Juventus ha deciso di puntare su un allenatore (rigorosamente nostrano) di esperienza anche internazionale e con un curriculum già solido. In Italia sono disponibili tre tecnici con queste caratteristiche: Ranieri, Guidolin e Novellino, ormai però vicinissimo al Torino. Ci sarebbe anche Zaccheroni, ma il suo nome non è stato preso in considerazione così come quello di Capello, "bruciato" dalla fuga di un anno fa. Dei tre, è stato il nome di Ranieri quello pronunciato più spesso nel cda: il tecnico del Parma piace per l'aplomb, per la personalità e per un passato pieno di esperienze positive, dal Chelsea al Valencia. Al suo ritorno in Italia, ha vissuto un'avventura esaltante a Parma, che ieri ha interrotto ufficialmente. Ma c'è un problema: Ranieri ha da tempo stretto un accordo con Thaksin Shinawatra, altrimenti detto il Berlusconi thailandese perché è stato al tempo stesso tycoon e primo ministro del suo paese, che sta per acquistare il Manchester City.
Accordo solo verbale, però: "Non ho firmato nulla", ha ribadito ieri sera Ranieri rendendosi, di fatto, disponibile. Nel frattempo la Juventus sta stringendo le trattative con Chris, brasiliano del Lione, e Sissoko, maliano del Liverpool: ha già l'accordo con i due giocatori ma non ancora quello con le società (i francesi chiedono 20 milioni, gli inglesi 20), piuttosto indispettite dal fatto che i bianconeri abbiano contattato prima i calciatori e poi i club.
(1 giugno 2007)
Juventus put City target Ranieri on wanted list
Kevin McCarra
Saturday June 2, 2007
The Guardian
Claudio Ranieri is increasingly concerned by delays to his appointment as Manchester City manager and may yet join Juventus instead. England's friendly against Brazil brought him to London yesterday but he also planned talks with City and with representatives of the former Thai prime minister Thaksin Shinawatra, who is seeking to buy the club. The proposed takeover is in the hands of lawyers and may not go ahead until later this month.
Article continues
Ranieri will probably steer clear of the job until the club's future ownership is known because he wishes to be certain of the situation in which he would be working. The Italian must be aware that a plan by Shinawatra to acquire a 30% stake in Liverpool three years ago came to nothing. City will have to devise some means of reassuring him soon because it appears he will have other options.
Juventus are tempted to recruit him after the departure of Didier Deschamps, who resigned after leading the team back to Serie A. The Frenchman had become frustrated by his lack of power and was at loggerheads with the director of football, Alessio Secco, a former press officer at the club.
It had been assumed that Marcello Lippi would go back to Juventus but he prefers to stay out of the limelight for a little longer. Prior to his 2006 World Cup triumph with Italy there had been calls for him to stand down, partly because of the bad publicity his son was attracting. Davide Lippi, a key figure at the GEA player agency, goes on trial this month over accusations of "unfair competition through the use of threats and violence."
Considering the protracted nature of legal proceedings in Italy, Juventus, who are preparing a £10m bid for Mohamed Sissoko, cannot be sure how long the case might run and Lippi will apparently not return to work for them until it is over. Meanwhile, Ranieri's stock has soared after he saved Parma from relegation before resigning this week.
The Juventus president, Giovanni Cobolli Gigli, now views him as a strong candidate to succeed Deschamps, but no firm offer has yet been made. Ranieri, after his time with Chelsea, does feel drawn to the Premiership and he would be attracted too by the £50m transfer fund available at City if Shinawatra can buy out the chairman, John Wardle, his business partner David Makin and other shareholders.
Kevin McCarra
Saturday June 2, 2007
The Guardian
Claudio Ranieri is increasingly concerned by delays to his appointment as Manchester City manager and may yet join Juventus instead. England's friendly against Brazil brought him to London yesterday but he also planned talks with City and with representatives of the former Thai prime minister Thaksin Shinawatra, who is seeking to buy the club. The proposed takeover is in the hands of lawyers and may not go ahead until later this month.
Article continues
Ranieri will probably steer clear of the job until the club's future ownership is known because he wishes to be certain of the situation in which he would be working. The Italian must be aware that a plan by Shinawatra to acquire a 30% stake in Liverpool three years ago came to nothing. City will have to devise some means of reassuring him soon because it appears he will have other options.
Juventus are tempted to recruit him after the departure of Didier Deschamps, who resigned after leading the team back to Serie A. The Frenchman had become frustrated by his lack of power and was at loggerheads with the director of football, Alessio Secco, a former press officer at the club.
It had been assumed that Marcello Lippi would go back to Juventus but he prefers to stay out of the limelight for a little longer. Prior to his 2006 World Cup triumph with Italy there had been calls for him to stand down, partly because of the bad publicity his son was attracting. Davide Lippi, a key figure at the GEA player agency, goes on trial this month over accusations of "unfair competition through the use of threats and violence."
Considering the protracted nature of legal proceedings in Italy, Juventus, who are preparing a £10m bid for Mohamed Sissoko, cannot be sure how long the case might run and Lippi will apparently not return to work for them until it is over. Meanwhile, Ranieri's stock has soared after he saved Parma from relegation before resigning this week.
The Juventus president, Giovanni Cobolli Gigli, now views him as a strong candidate to succeed Deschamps, but no firm offer has yet been made. Ranieri, after his time with Chelsea, does feel drawn to the Premiership and he would be attracted too by the £50m transfer fund available at City if Shinawatra can buy out the chairman, John Wardle, his business partner David Makin and other shareholders.
nice try Andrew....but it needs some improvement
proof of that is the only one you were able to amuse is that dickhead Juve/Inter Kosova
there would be no slams against Prandelli or Mourinho if they were brought in (no chance either will sign, anyways)
Rainieri, on the other hand....
I will come up with something much worse that "Rainfanny" for the tinkerman
proof of that is the only one you were able to amuse is that dickhead Juve/Inter Kosova
there would be no slams against Prandelli or Mourinho if they were brought in (no chance either will sign, anyways)
Rainieri, on the other hand....
I will come up with something much worse that "Rainfanny" for the tinkerman
