Lippi Back?!? (1 Viewer)

Adrian

Senior Member
Jan 31, 2003
6,872
#42
some people forget that DD was given a team that got relegated, lost several key world class players and started Serie B with minus points.

in a short time, he had to work around having previous bench players as key players in the team, he worked with young players like Paro, Marchisio, De Ceglie and Palladino and gave them chances to prove themselves.

We sit on top of Serie B, playing inconsistent football right now, but we are still top. It isn't easy going into a season where you basically must win every game otherwise it is a dissapointment to the fans and management.

Im not saying that DD is the best possible coach, Lippi is the best coach in the world in my opinion. Would i like Lippi back? yeah, that would be great. But DD is a coach who took Monaco to a CL final, where he showed Europe and the world that he is capable of bringing a team to the highest level.

If Secco brings in the players that we need...good centre backs, good centre midfielders, pacey creative wingers, a new striker....i think DD will be able to bring juve to success.
 

swag

L'autista
Administrator
Sep 23, 2003
84,749
#43
If Lippi comes back as coach in 2007, I will do what I would have done in 2004 if he had not have left the team: flown to Torino and helped chase him out of town. :(

I do not want to relive his last season as coach with us again. What a disaster.
 

Vinman

2013 Prediction Cup Champ
Jul 16, 2002
11,482
#44
If Lippi comes back as coach in 2007, I will do what I would have done in 2004 if he had not have left the team: flown to Torino and helped chase him out of town. :(

I do not want to relive his last season as coach with us again. What a disaster.
so we are now basing Lippi's time with us on one season

what about the other scudetto years, CL finals, a CL cup, etc

the blame for the 2004 season not only includes Lippi, but Moggi and company as well....we needed 2 new defenders, and the triade made no moves
 

The Arif

Senior Member
Jan 31, 2004
12,564
#45
some people forget that DD was given a team that got relegated, lost several key world class players and started Serie B with minus points.

in a short time, he had to work around having previous bench players as key players in the team, he worked with young players like Paro, Marchisio, De Ceglie and Palladino and gave them chances to prove themselves.

We sit on top of Serie B, playing inconsistent football right now, but we are still top. It isn't easy going into a season where you basically must win every game otherwise it is a dissapointment to the fans and management.

Im not saying that DD is the best possible coach, Lippi is the best coach in the world in my opinion. Would i like Lippi back? yeah, that would be great. But DD is a coach who took Monaco to a CL final, where he showed Europe and the world that he is capable of bringing a team to the highest level.

If Secco brings in the players that we need...good centre backs, good centre midfielders, pacey creative wingers, a new striker....i think DD will be able to bring juve to success.

You said it man, great post. +rep
 

CORVETTE

Malato di Juve , , 29
Oct 13, 2005
2,935
#46
There is a very very long interview with Lippi ONLY about Juve in TuttoSport .

i'll post it here but i'm sorry a can't translate it .



Il ct campione del mondo parla della sua “squadra del cuore”
«Buffon resterà alla Juve»
Lippi: « Quest’estate sarٍ in barca, mentre vedo bene Gigi nel ritiro bianconero


GUIDO VACIAGO
TORINO. E’ una storia d’a*more che non finirà mai. La Juventus e Marcello Lippi
potranno anche non incrocia*re nuovamente le loro storie ( anche se molti giurano il contrario), ma rimarranno sempre innamorati l’uno del*l’altra. Troppe vicende, trop*pe emozioni, troppi senti*menti sono intercorsi fra il tecnico e quei colori perché il tempo possa mai cancellare l’indissolubile legame. I tifo*si bianconeri lo riconoscono come l’Allenatore, icona della panchina come solo tre altri grandi possono essere: Tra*pattoni, Carcano e Parola.
Lui guarda alla società bian*conera come la Società per eccellenza e quando parla di
lei, cambia il tono della voce e l’espressione. E quando parla di Juve, Lippi, va sem*pre ascoltato.
Lippi, l’interrogativo di milioni di tifosi bianconeri in questo momento è: la Juventus della prossima stagione tornerà subito a lottare per i primissimi po*sti?

« Io penso che la Juventus debba andare per gradi. Ca*pisco l’ansia dei tifosi, ma adesso la concentrazione de*ve essere focalizzata sulla promozione e sul raggiungi*mento della serie A. Poi, dopo il mercato, si potranno fare delle valutazioni per la pros*sima stagione. Ora sarebbe prematuro » .

Andare per gradi vuol dire anche cercare di non lan*ciarsi subito all’insegui*mento dell’Inter o del Mi*lan, con il rischio di essere avventati sul mercato?

« Andare per gradi vuol dire evitare questo tipo di ragio*namenti prematuramente » .

La Juventus, perٍ, ha una mentalità vincente, conso*lidata negli anni e che per altro anche lei ha contri*buito a costruire: si potrà rinnegarla?

« La mentalità vincente fa parte del Dna della squadra e del club. Quello non morirà mai e farà parte della forza juventina per la prossima stagione » .

E Buffon ci sarà la prossi*ma stagione?
« In parte gli ho risolto il pro*blema, no? ( ride) Aveva detto mi avrebbe raggiunto ovun*que e siccome non tornerٍ in panchina, posso solo propor*gli Pianosa, Capraia, Elba, Corsica... Insomma, non so se gli conviene. Cosى, direi che a luglio lo vedo bene nel ritiro della Juventus » .

C’è grande feeling tra di voi...

« Buffon è un personaggio unico. Solare, sincero, imme*diato. Per capacità e forza di comunicare ha un unico ri*vale in tutto il mondo dello sport ed è Valentino Rossi. Loro due sono molto simili » .

E Del Piero? Nella costru*zione dei suoi gruppi, quel*lo juventino e quello az*zurro, ha sempre avuto ruolo fondamentale.

« Questo perché lui è un ra*gazzo con un’intelligenza su*periore e quindi sa capire le situazioni e si sa inquadrare in queste meglio di altri. Un esempio lampante è stata la semifinale contro la Germa*nia al Mondiale, lui è partito dalla panchina, ma ha inter*pretato quella partita come se fosse in campo dal primo minuto. Si è fatto trovare prontissimo, non ha sbaglia*to nulla. Queste sono le cose che fanno la differenza in un campione » .
Ora dice che vuole conti*nuare a giocare ancora a lungo. Secondo lei è possi*bile?

« L’ho letto anche io e mi sono compiaciuto. Ogni volta che gli prospettano un futuro da dirigente quasi s’arrabbia e sottolinea che vuole restare in campo ancora parecchi anni. Fa bene, è uno innamo*rato del suo mestiere e io penso che possa farcela, per*ché è un professionista in*credibile.
Passa ogni momen*to della sua giornata a cer*care di migliorarsi, curando*si o allenandosi specificata*mente. E ora i giocatori pos*sono anche arrivare a 38 an*ni » .
Che idea si è fatto delle di*chiarazioni di Camorane*si a proposito dell’Inno di Mameli, che tanto hanno fatto arrabbiare i tifosi?

« Non penso che l’Inno sia un problema. Io so che quando abbiamo vinto il Mondiale è venuto da me, con indosso la maglia azzurra, e mi ha det*to: grazie di avermi fatto vi*vere queste emozioni. Lui è un giocatore di cuore e grin*ta. Per me conta quello più dell’Inno. Ascoltate quello che è capitato a me quando ho esordito come ct in Islan*da: prima della gara, suona*no l’Inno e io lo ascoltavo per la prima volta, se guardate le immagini noterete che sorrido. Vi spiego perché: ho pensato, ora qualcuno sotto*lineerà che non canto, ma se solo sapesse che terremoto di emozioni e orgoglio ho den*tro, starebbe zitta » .

Perché molti campioni del mondo hanno faticato in questa stagione?

« In realtà sono pochi quelli che non hanno brillato, forse solo Cannavaro e Zambrotta e neppure per colpa loro. Io penso che abbiamo pagato la stagione della loro squadra e l’ambientamento in un altro Paese, che vuol dire altro cal*cio, altra alimentazione, al*tre abitudini » .
Lei che lo ha allenato: qual è la squadra più adatta a Luca Toni il Milan, l’Inter o la Juventus?

« Ma la Juventus ha uno dei più forti centravanti del mondo che è Trezeguet, ecce*zionale di testa, formidabile in zona gol, ottimo nel gioco di sponda. E poi è un grande professionista. Toni è co*munque un eccellente attac*cante e dovunque vada si troverà bene, anche perché è molto serio » .

Cosa pensa dei nuovi ac*quisti della Juventus?

« Grygera l’ho conosciuto qualche anno fa. Ero nella Repubblica Ceca a ritirare un premio insieme con Ned*ved e mi presentarono que*sto giocatore, che già allora sembrava fosse vicinissimo alla Juventus. Poi non se ne fece nulla, ma mi sembra che la sua carriera sia prosegui*ta in modo brillante. E’ un difensore che puٍ stare a de*stra e a sinistra, ma anche al centro. Molto duttile e di rendimento » .

E Salihamidzic?
« Anche lui mi sembra un ot*timo giocatore, di grande continuità. Puٍ dare il suo contributo, anche perché mi sembra che abbia molta esperienza e sappia benissi*mo come ci si comporta in una grande squadra » .

Quando era allenatore del*la Juventus chiedeva con*sigli ai giocatori sui nuovi acquisti?

« Mi sono sempre appoggiato ai giocatori di carisma ed esperienza per la gestione dei nuovi. Chiedevo sempre ai Vialli, ai Peruzzi, ai Del Piero di spiegare a chi arri*vava cosa voleva dire essere alla Juventus e giocare sem*pre per vincere. Consigli in senso stretto no, ma poteva capitare di parlare con loro di qualche giocatore. Per di*re, chiedevo a Ferrara: ma com’è quel tale attaccante? E se lui mi diceva: per carità, lo marco con un piede solo, mi serviva per completare le mie idee » .


LA LINEA VERDE DELLA JUVE ( about Palladino and Juve youngsters )
«E’ giusta la politica sui giovani E Palladino ha esordito con me»


TORINO. « Brava Juve, continua cosى » . La li*nea verde dei giovani scelta della Juventus piace molto a Marcello Lippi. « E’ giusto pun*tare su di loro ed è bello che lo faccia una grande squadra. Certo, la situazione è parti*colare, ma è comunque un inizio. Quando so*no stato io allenatore della Juventus c’erano meno possibilità di far giocare con continuità dei giovani, ma sono orgoglioso di aver fatto esordire Palladino, in una partita di Coppa Italia, e anche Paro. Sono due giocatori di ta*lento e di sicuro avvenire. E la Juventus non ha solo i giovani della sua rosa, ma almeno una decina di fortissimi ragazzi sparsi per l’Italia. Questo puٍ trasformarsi in un vero e proprio tesoro nei prossimi anni. E con i gio*vani bisogna insistere: farli giocare e insiste*re, soprattutto quando si crede in un gioca*tore. Lo metti in campo una volta, due, tre: magari sbaglia la prima e anche la seconda, ma poi il talento emerge e la soddisfazione è tanta. Le squadre italiane puntano su gioca*tori già pronti, ma il segnale che ha manda*to la Juventus quest’anno, cosى come quelli mandati dall’Arsenal, per fare un esempio, sono importanti » . Sarà contento il suo luogo*tenente in Germania, Ciro Ferrara, che tor*nato in bianconero dopo l’avventura mondia*le è diventato il responsabile del settore gio*vanile bianconero e ha subito messo in ba*checa una SuperCoppa Italiana e una Coppa Italia, entrambe vinte contro l’Inter

IL SUO EX ALLIEVO ( About DD )
«Deschamps è stato bravissimo la situazione era molto difficile»


TORINO. Lo ha allenato e ne aveva fat*to uno dei capisaldi del centrocampo nel*la sua prima e vincente Juventus, ora lo stima come allenatore, sapendo bene quali e quante difficoltà si possono af*frontare su una panchina come quella della Juventus. La risposta di Lippi al*la domanda su Deschamps è netta, sen*za nessuna esitazione o distinguo: « Di*dier è stato bravissimo. Ha svolto un la*voro eccellente, perché sia lui che la so*cietà hanno saputo immedesimarsi in tempo brevissimo nella nuova realtà e non era affatto facile. La situazione che ha dovuto gestire, poi, non era affatto fa*cile, con molti giocatori che non avevano nessuna esperienza in serie B. E’ stato bravo lui, brava la società e molto co*scienziosi i giocatori che si sono resi di*sponibili » . Ha seguito con molto interes*se il cammino della sua ex squadra e, più di una volta, ha chiacchierato con Deschamps su argomenti tecnici e tatti*ci. E chissà che il suo ex allievo non con*futi una teoria che Lippi sposa: « I gran*di campioni difficilmente diventano grandi allenatori. Questo perché manca loro la didattica, ovvero la capacità di insegnare. Per chi è stato molto bravo è tutto naturale e si puٍ pure irritare nel vedere che i giocatori non riescono a se*guirlo » .


Lippi talking about Gigi

«Per capacità e forza di comunicare, Buffon ha un solo rivale: Valentino Rossi. Gigi è solare, sincero e diretto, un grande uomo oltre che un grandissimo portiere»


About Treze :

«Trezeguet è uno dei più forti centravanti del mondo. Formidabile sotto porta, di testa e nel gioco di sponda. Ed è un ottimo professionista. Toni? Bravissimo e serio»


About Del Piero :

«Del Piero è un giocatore di intelligenza superiore, fondamentale per il gruppo. Mi fa piacere che voglia continuare a giocare, sono sicuro che potrà farlo fino a 38 anni»

About Camo :

«Camoranesi è un giocatore di cuore e grinta. Non canta l’Inno? Ma lui ama la maglia azzurra e a Berlino mi ha detto grazie per le emozioni che ha provato»
 

RAMI-N

★ ★ ★
Aug 22, 2006
21,470
#48
Former Azzurri boss Marcello Lippi prefers not to comment on the latest rumours pairing him with a return to Juventus.
The Bianconeri are close to securing their return to the top flight, but Didier Deschamps is under fire and the Italian media have insisted he might end his adventure on the Old Lady’s bench at the end of the season.
“I will not answer these kind of questions. Juventus have a Coach who is doing very well, I don’t want to become a part of these kind of issues, I have too much respect for all of my colleagues,” said Lippi.
“I have to admit that I enjoyed my time in Turin very much, but this is true for all of the clubs where I have worked so far,” explained the Viareggino.
“In any case, I still have an excellent relationship with the Bianconeri supporters which proves my affection towards the club.”
Lippi was recently paired with a move to La Liga outfit Valencia, but the tactician denied that there has been any firm offer.
“It is an interesting outfit, but I have not spoken with sporting director Amedeo Carboni, who is a great friend of mine.”
Deschamps had slammed sections of the Press over the weekend, stating that he was aware some people thought he was incapable of guiding Juventus.
“I knew that taking on this job would mean taking a few hits. Perhaps some have thought that being French meant I was incapable of being a Juve Coach in Serie A,” the tactician declared to La Stampa.
“I do not feel my position is up for debate and right now I am only thinking about Serie A,” said Deschamps after the 1-0 win away to Verona, the 24th out of their 35 Serie B games this season.

Football Italia
 

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