La Juve di Ranieri: sì a Sissoko e Iaquinta, rilancio di Barzagli (La Stampa)
Vertice di mercato dopo la firma sino al 2010.
Nessun diktat, nessun paletto: soltanto riflessioni e suggerimenti. Al Manchester City Claudio Ranieri avrebbe ottenuto ampi poteri, qui lavorerà in equipe, aderendo a strategie già delineate, però non è un sacrificio: nella sua storia professionale, raramente ha potuto esigere e scialare, ha imparato a plasmare le squadre senza disegnarle secondo i propri desideri. Primo elemento di discussione: il centrale difensivo da affiancare a Zdeneck Grygera che Ranieri accoglie a braccia aperte, ricordando quando voleva portarlo al Chelsea. Secco si sofferma su Gabriel Milito, spiega che l’argentino è la prima scelta ma che la valutazione del Real Saragozza è troppa alta: Ranieri, pur esprimendo il suo gradimento, prende atto dell’ostacolo e chiede, in mancanza di schiarite, di privilegiare un’alternativa italiana. Rispunta così Andrea Barzagli, negli ultimi tempi oscurato da Cris e Christian Chivu, d’altronde la Fiorentina è attardata e orientata su Michele Canini. Se ne parlerà presto, anche perché al Palermo interessano contropartite in grado di attenuare l’esborso.
Il tecnico spende belle parole anche per Domenico Criscito, che ritiene pronto per la prima squadra: davanti alle tv lo paragonerà a Daniel Agger, titolare nella finale di Champions League a 22 anni. Cenno alla cessione probabilissima di Federico Balzaretti, destinazione Firenze: lo rileverà Cristian Molinaro che torna da Siena. Sul centrocampo, aggiornamento d’obbligo su Mohamed Sissoko: è sempre più vicino, ancor di più dopo il rinnovo di Steven Gerrard, e Ranieri, che l’ha guidato al Valencia, sarebbe ben felice di ritrovarlo. Al tecnico piace molto anche Rio Mavuba, già nel mirino bianconero, oltre naturalmente a Frank Lampard, il cui acquisto però è assai più impegnativo: «Non illudiamo nessuno» taglia corto l’uomo che lo volle al Chelsea. Attacco: la situazione più spinosa. Alessandro Del Piero è un punto fermo nella Juventus che dovrà intrecciare esperienza e gioventù, Vincenzo Iaquinta un affare fatto che fa sorridere Ranieri, ma resta il nodo, intricatissimo, di David Trezeguet. Il prolungamento è complicato, l’addio vicino, sarà necessario prepararsi a una sostituzione adeguata. La Juventus lavora da tempo su Klaas Huntelaar, ma la recente frattura tra il Milan e Alberto Gilardino apre scenari inediti (a patto che si scovi una formula idonea o una contropartita adeguata: troppi i 24 milioni pretesi dal Milan). Altro obiettivo mai accantonato è Rolando Bianchi e Ranieri, che nei giovani crede, non avrebbe problemi ad affidargli un’eredità pesante come quella del francese.
goal.com