«Compratemi solo Cuadrado e basta». Antonio Conte aveva chiesto ai suoi dirigenti un unico acquisto per completare la Juve che aveva in testa e dare l’assalto alla Champions League. L’aveva caldeggiato quando il campione viola era ancora in comproprietà con l’Udinese. Sperava che la Juve prendesse la metà friulana per poi trattare con la Fiorentina o, nella peggiore delle ipotesi, andare alle buste. I dirigenti juventini ci hanno provato ma è stato (praticamente) impossibile schiodare il colombiano da Firenze. Conte la prese male e dopo pochi giorni di ritiro se ne andò dalla Juve. Anche per questo, soprattutto per questo. Poi il resto: motivazioni che sono venute meno, una squadra che Conte non riteneva in grado di ripetersi. Di tutto e di più. Certo che il mancato acquisto di Cuadrado (nuovamente avversario venerdì) è stato determinante. L’attuale commissario tecnico, propenso al 3-5-2, vedeva il lui l’uomo in grado di fare la differenza sulle corsie esterne. Avrebbe rafforzato il suo sistema di gioco.
E con Montella Gli incroci tra Juventus e Fiorentina non si fermano qui. Lo scorso maggio, quando i dirigenti di corso Galileo Ferraris avevano capito che con Antonio Conte non c’erano più certezze, con molta discrezione presero informazioni su Vincenzo Montella, un allenatore che nelle ovattate stanze di corso Galileo Ferraris piaceva molto. Il viola gradì l’interessamento. «Fa piacere», disse. Poi però prolungò il rapporto con i Della Valle. E ora le due parti si sfidano tra qualche giorno in una partita
che, come al solito, promette forti emozioni, come è sempre stato in questi ultimi anni. Lo spettacolo è garantito. E la posta in palio, adesso più che mai, è altissima. Per la classifica e per tantissime altre cose.
E adesso... Juve e Fiorentina non sono mai riuscite, nell’ultimo periodo, a portare a termine una trattativa importante. Ci hanno provato con Jovetic ma il montenegrino fu poi ceduto al Manchester City per 25 milioni. Adesso c’è la possibilità di concretizzare uno scambio visto che ci sono giocatori che piacciono e, soprattutto, servono alle due società. La Fiorentina senza Pepito Rossi ha bisogno di un attaccante e alla Juve senza difensori serve assolutamente un marcatore che possa posizionarsi sia
al centro sia sulla fascia. I viola potrebbero privarsi di Savic pur di arrivare a Giovinco. E viceversa. L’operazione potrebbe anche andare in porto. Un’operazione, inutile nasconderlo, che rafforzerebbe le due squadre. Il problema è che i rapporti tra i club sono alquanto freddi: ci sarebbe bisogno di una schiarita. Intanto le due squadre sono pronte ad affrontarsi. E chissà che venerdì sera i dirigenti non trovino il tempo per parlare di Giovinco e Savic.