Il Capitano Alessandro Del Piero (94 Viewers)

Espectro

The Grimreaper
Jul 12, 2002
14,565
CORVETTE said:


ALEX DEL PIERO:L'UOMO DEL RECORD
E' il numero uno nel cuore dei tifosi,nel suo modo di essere,nel suo modo di giocare,nel suo modo di rappresentare la Juventus in tutto il mondo.E ora è il numero uno anke nei numeri.E' il re del gol,è il giocatorei che ha segnato di più in maglia bianconera,l'unica che ha indossato dal giorno del suo esordio in serie A.
Ha battuto il record di Gianpiero Boniperti(182) il 10 gennaio 2006,nella gara di ritorno degli ottavi di Coppa Italia,proprio contro la Fiorentina,la squadra a cui segnò uno dei suoi gol preferiti.Era un ragazzo il 4 dicembre 1994,quando realizzò quella splendida rete ke ribaltò,assieme alla doppietta di Vialli,un brutto 0-2 in uno straordinario 3-2mche dimostrò che la Juventus era una squadra tutta grinta e carattere,che sarebbe andata lontano,che avrebbe aperto un ciclo,che quel giovanotto di 20 anni sarebbe diventato un campione. E così è stato. A distanza di 12 anni Del Piero ha stabilito il record assoluto di reti in maglia bianconera,e proprio contro la Fiorentina,un segno del destino.Non dimenticheremo mai quella serata fantastica. Il tanto atteso gol del record,il 183,arriva dopo appena 8 minuti:Alessandro riceve palla,controlla da par suo e con un gran sinistro batte il portiere. Il capitano festeggia con i compagni,con i tifosi,mentre,attraverso lo speaker,la Juventus lo incorona primo bomber della storia. Alessandro è inarrestabile. Così,al 17', arriva il gol numero 184,su calcio di punizione,una sua specialità. E per chiudere in bellezza,al 57' fa tripletta con un calcio di rigore. E sono 185. Inizia la festa. A fine gara i complimenti si sprecano. Dirigenti,amici,giornalisti e il suo allenatore,Fabio Capello:"Ha vissuto una serata davvero straordinaria. Ha superato Boniperti ed è entrato nella leggenda.Ha raggiunto questo treaguardo cpn grande merito per quello che ha fatto negli anni e per l'impegno costante che dimostra ogni giorno. E' un giocatore che in campo dà sempre tutto.In questo momento è in ottima forma,farà un grande girone di ritorno e arriverà ai mondiali in grandissima condizione".
Juventus.com,che gli dedica una splendida splash page e uno speciale dedicato alla sua straordinaria carriera,fa numeri da record,il suo sito personale è tempestato di messaggi da tutto il mondo.Cresce l'entusiasmo in attesa della festa,organizzata dalla società per la domenica successica,nel prepartita di Juventus-Reggina. Sul maxischermo dello stadio Delle Alpi viene proiettato un video con tutti i gol del nostro capitano,la curva intanto espone uno striscione gigante:"183 Alessandro Del Piero imperatore bianconero".Alessandro esce qualche minuto prima dell'inizio del riscaldamento.E' emozionato,va sotto la sua curva che anche questa volta gli dimostra tutto l'affetto con cui lo ha accompagnato in ogni momento della sua straordinaria carriera.Poi comincia la celebrazione ufficiale.Pochi minuti prima dell'inizio della partita entrano in campo 11 ragazzini che indossano le maglie delle squadre a cui Alex ha segnato i gol più importanti,dal River Plate alla Fiorentina,passando per Milan,Iner,Real Madrid e Borussia Dortmund.Intanto viene proiettata la coinvolgente splash page del sito ufficiale e,vicino al palco allestito a metà campo,viene esposto un altro striscione:"Alessandro Del Piero 183 gol,una sola maglia,unico nella storia".Il capitano sale sul palco accompagnato dal presidente Franzo Grande Stevens che gli consegna la targa con tutti i suoi gol. "Ringrazio la società e i tifosi per come mi hanno festeggiato" dice Alessandro,che corona poi una giornata indimenticabile firmando la vittoria sulla Reggina con un'altra perla,un sinistro imparabile.E siamo a 186,per ora...
"E' per me un motivo di grande orgoglio far parte della storia della Juventus.Ringrazio la società,i miei allenatori e i compagni di oggi e di ieri che mi hanno permesso di raggiungere questo straordinario traguardo.Se devo essere sincero in questo momento non riesco neanche a rendermene conto con il passare del tempo questa sensazione sarà ancora più forse,ne sono certo_Oggi infatti sono preso dall'agonismo,dall'attualità, non è ancora il momento di ricoordare i gol fatti e trofei vinti,sarà qualcosa che guarderò con un occhio diverso fra qualche anno_Ora lo vivo come uno stupendo traguardo conquistato,ma al tempo stesso come una tappa importante di un lungo viaggio..."
Certo,perchè il nostro Alessandro ha intenzione di incrementare a dismisura il numero di gol e di continuare a guidare la nostra,la sua Juventus verso le vittorie più prestigiose,i traguardui più alti.Ma non sono solo i gol che fanno di un calciatore un mito.
Ci sono tante cose,compreso l'aspetto umano.Lasciare il segno,dunque,come ha fatto,come sta facendo,sempre con quel qualcosa in più degli altri,che è privilegio di pochi.
"Non è solo la quantità di reti o di presenze che lascia il segno queste sono cose importanti e significative,ma non sono le uniche.Si lascia il segno in tanti modi,anche per quello che dai a livello umano.Vi faccio un esempio:Gialuca Vialli è stato pochi anni in bianconero,ma ha fatto cose eccezionali,ha vissuto un momento esaltante ed è ricordato con grande affetto"
Affetto,appunto,ma quello per Alessandro è amore vero.Perchè i tifosi della Juventus, i suoi tifosi,lo considerano uno di famiglia.Gioiscono con lui nei momenti felici,lo hanno sostenuto in quelli di difficoltà,c'è un legame indissolubile tra lui e i suoi tifosi.Quelli vicini,che vivono le nostre avventure giorno dopo giorno,ma anche quelli lontani.Del Piero è la Juve,in tutto il mondo.E' ormai un'associazione di idee,nata e cresciuta in modo difficile da spiegare,forse con il famoso gol nell'Intercontinentale di Tokyo,ma sarebbe limitato riportarsi unicamente a questo.E' un qualcosa di insipiegabile e bellissimo,come sono splendide le dimostrazioni di affetto che gli arrivano da tutto il mondo.Un esempio simpatico:il giorno del suo 30esimo compleanno è arrivato nella sede della Juventus un fax dalla Thailandia con un disegno,visibilmente riconducilbile ad una bambina di 6-7 anni,che raffigurava il nostro capitano con la scritta "ti amo"!.Ecco cos'è il fenomeno Del Piero:"E' la cosa che più mi inorgoglisce.Non capisco neanche io da cosa sia nata,ma è una realtà bellissima.A volte provo a pensarci e sono convinto che sia la somma di una serie di componenti.Sicuramente una di queste è l'immagine di una Juve vincente a cui io sono strettamente legato,avendo contribuito alle vittorie di questi 13 anni. Un'altra componente penso che derivi dal mio atteggiamento.E' vero che sono molto geloso della mia privacy,che per me ci sono cose invalicavile,ma è anche vero che penso mi sia capitato non più di due o tre volte all'anno di uscire dal campo di allenamento senza fermarmi a fare autografi e salutare i tifosi.E poi c'è la mia storia:sono un ragazzo di provincia,arrivo da una famiglia senza pretese,che sgomitava per le mille lire per farci star bene".
Ale è il sogno,la bella favola del bambino di provincia che tifa Juve e della Juve diventa il simbolo.Una favola fatta di sacrifici (a 13 anni lascia la famiglia per andare a giocare nelle giovanili del Padova),di difficoltà superate con grande forza d'animo,ma,come tutte le favole,è a lieto fine.Perchè lui è qui,a incarnare la speranza di tutti quei ragazzini che sognano di indossare la maglia della proprioa squadra del cuore.Ale è un esempio per loro,per tutti,perchè il personaggio Del Piero è la più bella immagine che il calcio moderno possa offrire.Se ormai è un luogo comune dire che le bandiere non esistono più,lui è invece una bandiera,ha esordito in una squadra, è cresciuto in questa squadra e di questa squadra è l'anima.
E' una bella immagine perchè ha sempre tenuto un atteggiamento impeccabile,mai una parola fuori posto,mai un comportamento antisportivo,mai una polemica.Anzi proprio da queste insidie riesce a stare alla larga con una classe che è così rara e che,vivendo per 13 anni in un club sempre sotto pressione,ha affinato con il passare del tempo.E questo i suoi tifosi lo percepiscono. "Anche recentemento ho avuto dimostrazione di affetto e di stima che mi hanno fatto riflettere.Sono arrivate dalla gente che incontro per strada,dai colleghi,persino da personaggi politici.Allora mi sono fermato a pensare e mi sono detto:"Ale hai fatto un po' di strada". Di strada il nostro campione ne ha fatta davvero tanta,sotto ogni punto di vista.Quello caratteriale,senza dubbio,ma anche sportivo.Del Piero ha scritto pagine fantastiche della prima Juve dell'era Lippi,ma anche dopo il grave infortunio dell'8 novembre 1998 è tornato ad essere indispensabile guida di questa squadra.Anzi,statistiche alla mano,ha segnato anche più di prima:senza contare la stagione in corso,nei primi sei anni ha segnato 78 reti,negli ultimi sei 98.Quando glielo ricordiamo e gli diciamo che questa sarebbe una valida risposta a chi dopo l'infortunio lo dava per finiti,Ale risponde con la pacatezza di sempre,ma qualcosa nei suoi occhi ci fa capire che questo è un altro sassolini che si toglie volentieri: "Questo per me è un motivo di orgoglio,ma non l'ho mai cavalcato perchè non è nel mio stile.Diciamo che si puo' paragonare a una risposta sul campo,che è quello che a me interessa di più.Per un attaccante segnare è fondamentale". Segnare,certo,ma anche gli assist hanno la loro importanza e Ale ne ha fatti tantissimi,uno su tutti,di più recente memoria,quello di San Siro dello scorso anno,che ha permesso a Trezeguet di segnare il gol che ha battuto il Milan,prima antagonista nella corsa al titolo: "E' molto importante mettersi al servizio della squadra,in tutti i sensi.Quello di Milano è stato un assist diverso dagli altri,mi ha fatto molto piacere perchè l'ho fatto in una partita particolare e in un momento particolare,visto che eravamo appena usciti dalla Champions League".
Facciamo un passo indietro,torniamo al 1993,al Del Piero diciottenne che viene acquistato dalla sua squadra del cuore e con la Primavera bianconera conquista scudetto e Trofeo di Viareggio.
"E' stata una bella esperienza,indimenticabile.Era una squadra forte quella Juve Primavera, che è riuscita ad imporsi in due manifestazioni in cui la vittoria bianconera mancava da molti anni.Anche se per la prima squadra quello non fu un grande anno,ma una stagione di trnasizione,a livello giovanile ci siamo tolti una bella soddisfazione".
(....manca il pezzo della sua intervista ma è davvero molto lunga....)
Dunque in bocca al lupo per tutto,capitano,perchè possiamo continuare a vincere insieme e grazie per tutte le gioie che ci hai regalato finore e che continuerai a regalarci,per le tue giocate spettacolari,per i tuoi gol,per il tuo carattere e per la tua allegria,insomma,come recita la tua autobiografia,per essere "SEMPLICEMENTE DEL PIERO".SEMPLICEMENTE IL MIGLIORE...

raga ci ho messo un po di tempo ma alla fine c'è l'ho fatta...
TUTTO X AMORE DI ALEX,TUTTO PER AMORE DEL MIGLIORE,X AMORE DI UN MITO CHE NON MORIRà MAI...TUTTO PER ALESSANDRO DEL PIERO!

. . .

Hurra' Juventus



damm, I want so much to get this magazine, but I cant subscribe to it :cry:
 

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isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
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Elvin

Senior Member
Nov 25, 2005
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Del Capitano says:

23rd matchday: Juve vs. Udinese 1-0

It wasn't an easy task to win against Udinese, the team of Cosmi put us in difficulty even when playing only in 10, proving to be a well organized team, displayed very well on the pitch and with many good players; we were very aggressive when near their goalie but De Sanctis really did a great job. You have to to add to my personal satisfaction for the goal I scored the satisfaction of the whole team for this victory against a very strong opponent....A good start for this week's scheduled matches: home one against Parma Wednesday evening and Inter in Milan Sunday evening.

Forza Juventus - L'Amore Per Sempre !!!
Forza Del Piero - Juventino Per Sempre !!!
 

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