Il Capitano Alessandro Del Piero (104 Viewers)

ZAF3000

Senior Member
Feb 14, 2005
5,348
**Happy birthday Alex.. Enjoy your 31 birthday :cool: I am sure Mrs. Del Piero has made some special plans :D

**Well logically Del Piero should not start for the following two reasons:
1- Del Piero will most probably start on tuesday because Zlatan is suspended.
2- Del Piero has been selected for the international team, while Zlatan will be busy partying at Turin club :cool: So Del Piero will be tired while Zlatan will have his batteries all charged up.
 

ZAF3000

Senior Member
Feb 14, 2005
5,348
++ [ originally posted by Cronios ] ++
the more i see her the less i like her,
honestly couldnt DP find any better?
Personally, I think she looks fantastic.. There are two kinds og beauty, long term and short term.
The short term is like the models and some movie stars.. Something onces you look at you will drop your jaw.
The long term is more of the beauity that you can look at everyday. Easy to look at not too sharp.

In my opinion Sonia has both :cool:
 

Tifoso_old

Senior Member
Aug 12, 2005
840
Lippi hails exemplary Del Piero Wednesday 9 November, 2005

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Italy boss Marcello Lippi issued some kind words to Alessandro Del Piero on his 31st birthday, referring to him as ‘an example to all’.

The Coach was speaking at the national team headquarters in Coverciano today, as his side prepared for their upcoming friendlies against Holland and the Ivory Coast, and was quick to lavish praise on one of Italy’s favourite sons.

"Del Piero is a champion with extraordinary technical ability and wonderful characteristics," Lippi said.

"He is aware of his strengths and, even though he isn’t playing a huge amount, when he is selected he never disappoints. He is an example to us all."

Del Piero, who is celebrating his birthday with his international teammates on Wednesday, has not played regularly for Juventus under Fabio Capello but there is no question of Pinturicchio moving on, according to his agent.

"Turin and Juventus are his life," said Mario Miyakawa, one of Del Piero’s two representatives.

"We have never been short of offers, especially from abroad, but Alex has only ever thought of wearing the black and white of Juve.

"He is very attached to the club and Turin for him does not only mean his football club, but his home and his life too."

The 31-year-old, whose contract has four years left to run, has been with the Bianconeri since 1993 and built a reputation as one of the greatest players in the history of the club.

He has won six Serie A titles, one Champions League and has played 68 times for his country
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,114
Oh, btw, here's a long interview of some days ago, I don't know if you read it. I can't translate it, but I can assure that it's really beautiful.

PAROLE DA LEADER
VITTORIO OREGGIA
Comunque sia, che giochi o che non giochi, che vada in panchina e ci
resti fino al novantesimo oppure che entri e si trasformi subito in
protagonista, non può esistere Milan-Juventus senza Alessandro Del
Piero. La sua presenza in/su/attorno/dentro questa sfida tra i colossi
del nostro calcio, è qualcosa di immanente, quindi più importante
della stessa partecipazione agonistica, perché dopo tredici anni in
bianco e nero il Capitano continua a essere il simbolo – una volta era
persino mascotte e fumetto – della squadra più blasonata d’Italia. Non
c’è Ibrahimovic che inventi, non c’è Vieira che esondi, non c’è
Emerson che cucia, non c’è Trezeguet che segni: c’è lui, Alex, il
fidanzato storico della Signora. E la gente, i tifosi che ne invocano
il nome con una costanza ammirevole, lo testimoniano ogni partita. “Io
di te non mi stanco, sarò sempre al tuo fianco, sei la cosa più bella
che c’è, Alessandro del Piero alé”: il ritornello diventato colonna
sonora di una storia d’amore per adesso infinita. «Mi sento titolare e
preparo questa partita come se dovesse toccare a me», ha raccontato
nel mezzo di una confessione lunga e articolata, che è cominciata dai
record ed è scivolata sullo strettamente personale, il matrimonio con
Sonia, i figli, il futuro. Non si è tirato indietro, Del Piero, perché
ha parlato da leader: senza sforzarsi nel farlo, cercando però di
essere il più aderente possibile al suo cliché di campione “sui
generis”, riservato al limite della scontrosità. Ha affrontato il tema
di Antonio Cassano e del possibile addio della Triade, dell’assenza
nella lista del Pallone d’Oro e del processo per abuso di farmaci, del
Mondiale e di Fabio Capello. Con il quale, ha giurato, in questo
momento il rapporto non solo è buono ma addirittura molto buono. Però
la pizza andrebbe a mangiarla con Luciano Moggi, perché il Direttore è
simpatico e magari si accollerebbe il conto.


SIGNOR Del Piero, la Juventus ha stabilito un altro record in attesa
che superi Giampiero Boniperti e diventi l’attaccante bianconero più
prolifico di tutti i tempi.


« Calma, calma. Ci vuole un po’ d’ordine » .


Accontentato. Allora cominciamo da lei: 177 gol a 182, ne mancano
cinque...


« Il primato del presidentissimo verrà battuto, posso permettermi di
dirlo. Spero presto, anche » .


E il nove su nove in campionato?


« Sa perché siamo riusciti a ottenere un numero così impressionante di
successi? Perché tra di noi se n’è parlato pochissimo. E’ un record
vissuto molto dall’esterno, questo, nello spogliatoio quasi non
abbiamo dato peso alla striscia di prestazioni vincenti. Le spiego:
mai che uno di noi abbia trasmesso all’altro l’ansia di non riuscire a
non superare un avversario, mai che sia saltato su un vecchio o un
nuovo, domandandosi: e se domenica non ce la facciamo cosa capita? » .


Dunque?


« Abbiamo tagliato un traguardo prestigioso, soprattutto per il calcio
moderno che non prevede soste e che presenta squadre di livello
altissimo. Lo confesso, un po’ mi sono stupito » .


Troppo vigorosi?


« Sono sincero, per stabilire un record di queste dimensioni,
specialmente all’inizio della stagione, ci vuole fortuna. Bisogna che
la concatenazione degli eventi sia sempre favorevole. E’ chiaro, ad
ogni modo, che siamo partiti sparatissimi e che la concorrenza non è
stata capace di mantenere il nostro stesso ritmo » .


Cosa fa, adesso, si nasconde?


« Non sono il tipo. Ma per onestà critica è giusto dare una visione a
360 gradi di ciò che è accaduto » .


E’ la Juventus più forte in cui ha giocato?


« Non riesco a definirla, i paragoni sono difficili. Certo che questa
formazione possiede un organico terribile, siamo coperti in tutti i
ruoli con un doppione, c’è una concretezza impressionante, il gruppo è
buono, si lavora con la voglia addosso. Tutte componenti fondamentali,
ma solo alla fine della stagione sapremo se siamo stata bravi,
bravissimi o se invece abbiamo toppato » .


Mai come quest’anno, però, c’è la sensazione che siate pronti per il
Grande Slam.


« Vede, io ho una mia teoria. In campionato il valore di una
formazione viene fuori nel corso delle trentotto giornate che ci sono
in programma. In Champions League, al contrario, quando iniziano gli
scontri diretti è tutto molto aleatorio. Contano fortuna e infortuni,
cioè variabili non definibili a priori. Ecco la ragione per la quale
alzare quella Coppa è tremendamente complicato » .


Torniamo alla Juventus: il merito di un record che è già entrato nella
storia a chi è ascrivibile? Società, tecnico o giocatori?


« Io dico a tutte e tre le componenti. La società lavora bene, di
conseguenza consente all’allenatore di poter effettuare le sue scelte
con serenità. E i giocatori sono professionisti esemplari, che
sfruttano questa situazione ideale per dare il meglio di loro stessi.
Nulla nasce per caso, nulla avrebbe la medesima efficacia se non ci
fosse una straordinaria compattezza di intenti » .


Vieira vi ha davvero fatto compiere il salto di qualità?


« Siamo di fronte a uno dei centrocampisti più tosti del mondo. E’ un
giocatore unico: è alto due metri, ma è agile, veloce e segna. Si
integra alla perfezione con Emerson, che possiede caratteristiche
diverse. Tutto sommato, ci ha garantito un qualcosa in più, perché
offre un numero superiore di opzioni. Però il segreto della Juventus è
un altro: sa fare a meno di qualsiasi campione, non a caso anche senza
Patrick abbiamo infilato due vittorie » .


Un aggettivo per definire Capello.


« Non è semplice trovare un aggettivo che racchiuda una personalità
complessa come quella del nostro allenatore. Me ne vengono in mente
due: determinato, perché sa spalmare sul gruppo la sua voglia di
vincere, e competente, perché vive di e per il calcio » .


Sia sincero: il suo rapporto con lui?


« In questo momento è buono. Molto buono » .


Ibrahimovic è il giocatore più geniale con cui le è capitato di
dialogare in campo?


« Anche Zidane era un fuoriclasse dotato di fantasia. Non sapevi mai
cosa combinava, ti sorprendeva sempre. Zlatan, anche se con
caratteristiche tecniche e fisiche diverse, in effetti un po’ gli
assomiglia. E’ fantasioso, cerca la soluzione meno probabile, bisogna
essere concentratissimi per non rimanere stupefatti » .


Trezeguet, al contrario, è un cecchino spietato. Magari sparisce dalla
partita per mezz’ora e poi lo ritrovi lì, al punto giusto...


« In passato ho giocato con altri che avevano le stesse
caratteristiche...
Ci sono attaccanti chiamati solo a fare gol e David è un maestro nella
fase finalizzativa » .


Con chi si trova più a suo agio?


« Con Trezeguet ho maturato un’esperienza maggiore, ci conosciamo a
vicenda, abbiamo segnato tanti gol insieme. Con Ibra i contatti
ravvicinati sono stati inferiori, però non ho mai avuto problemi. Sa
qual è la morale? » .


Dica pure...


« Che Trezeguet e Ibrahimovic, così come a suo tempo con Ravanelli e
Inzaghi, quando sono al mio fianco non si lamentano: riescono sempre a
buttarla dentro » .
Uno spot per se stesso?


« No, una constatazione » .


Le ha dato fastidio non essere inserito nella lista dei 50 candidati
al Pallone d’Oro?


« Mi ha sconcertato, questo sì. L’anno scorso non ho eccepito, dato
che ero reduce da un infortunio e avevo combinato pochissimo, ma
quest’anno mi pare che la situazione sia cambiata. Però non ho perso
il sonno. Del resto, se non me la sono presa quando hanno assegnato il
premio a Sammer, con tutto il rispetto di questo mondo per il tedesco,
di certo non ne faccio una malattia oggi. Pazienza. Il mio obiettivo è
un altro » .


Non è Juve senza Triade»
« Cassano? Sto qui, che lui ci sia o no». «Ancelotti? Una persona
fantastica»


Juventus-Milan senza Del Piero: un controsenso o il senso del tempo
che scorre inesorabile?


« Io preparo questa sfida come se dovessi giocare. Mi riferisco agli
allenamenti, alla predisposizione mentale, alla cura dei dettagli,
alla concentrazione del pre-partita. Io mi sento titolare » .


In campo andranno Trezeguet e Ibra...


« Forza ragazzi! » .


Non negherà che si tratta di una condizione professionale provvisoria
piuttosto sgradevole...


« Senta, non c’è tanto da girare il coltello nella piaga. La Juventus
continuerà a esserci anche quando non ci sarò più io. Ripeto, mi sento
titolare: basta e avanza » .


A proposito, Antonio Cassano sembra destinato a vestire la maglia
dell’Inter: sia onesto, ha tirato un sospiro di sollievo?


« In effetti mi ha scompaginato i piani, all&#to i piani, all’;Inter
dovevo andarci io... » .


Sia serio.


« Mi vedevo qui prima e mi vedo qui adesso, con lui e senza di lui.
Lui Cassano, intendo. E poi, dia retta, il calcio è pieno di
situazioni che non ti aspetti » .


Almeno il Mondiale è salvo...


« No, il mio Mondiale è a prescindere da Cassano... Io lo vedo con
molto ottimismo. Sarà delicato, sotto certi aspetti, ma cercherò di
cogliere il lato migliore di ogni istante, di ogni giorno, di ogni
incontro. Darò il massimo possibile, come al solito. L’Italia è
l’Italia » .


Buona, questa. Recuperiamo Milan- Juventus: tanti ricordi?


« Parecchi, sì. Uno su tutti, però. La vittoria dell’anno scorso.
Venivamo dall’eliminazione in Champions League, tirava una bruttissima
aria, avevamo mezza squadra fuori uso, siamo andati a conquistare il
successo dello scudetto in casa loro. Un autentico trionfo, una
goduria infinita. Poi non dimentico un 2_ 1 con una mia doppietta, un
4- 1 incredibile » .


Con Carlo Ancelotti è rimasto in buoni rapporti?


« Non ci sentiamo spesso, ma resta comunque nel mio cuore. E’ una
persona fantastica » .


Cosa teme del Milan?


« La forza collettiva, ovvio, e le qualità dei singoli. Ho paura della
loro cattiveria agonistica, perché vorranno riscattare la delusione
della stagione passata e la partenza sprint di questa. Sarà un
partitone » .


Pronostico secco?


« Non lo so, non lo so... Mi auguro sia uno spettacolo all’altezza
dell’attesa generale » .


La Juventus cosa ha in più dei rossoneri?
« La perseveranza dei risultati. Noi siamo sicuri di poter vincere
tutte le partite e questo particolare psicologico ci aiuta. Esiste la
consapevolezza che se giochiamo come sappiamo fare non ce n’è per
nessuno. Milan compreso » .


Scelga un giocatore dei rossoneri.


« Uh, che domanda. Uno solo... Ce ne sono tanti, non vorrei fare torto
a qualcuno. Dico Maldini, perché Paolo è un simbolo del Milan » .


E’ più simpatico Moggi o Galliani?


« Moggi, ma le pare? E poi Galliani non lo conosco, ci siamo stretti
la mano due o tre volte » .


A mangiare la pizza ci andrebbe con Capello o con Ancelotti?


« . ... mmmm. Con Moggi, e paga lui » .


Quest’anno ci sono poche polemiche arbitrali...


« Infatti non ci hanno ancora accusato di aver rubato qualche partita.
La ragione è che non ci sono stati episodi sospetti. Allargando il
discorso, i nostri arbitri sono bravi e noi giocatori ci siamo dati
una regolata. Me lo consenta: siamo stati bravi pure noi. Tra l’altro,
adesso esistono leggi durissime: i simulatori, ad esempio, vengono
giustamente puniti » .


Gli stadi sono desolatamente vuoti: se n’è fatto una ragione?
« Colpa delle tv, che trasmettono calcio a getto continuo, e dei
biglietti troppo cari » .


Ma la Juventus ha abbassato i prezzi...


« Eppure è così, una famiglia tira la cinghia per arrivare alla fine
del mese e il calcio costa. Detto questo, a parte la realtà atipica di
Torino, ci sono stadi assolutamente inadeguati e una mentalità
distorta. I tifosi italiani sono per distruggere, per contestare,
pensano prima a insultare l’avversario e poi a incitare la squadra del
cuore. In Inghilterra e in Spagna esiste una cultura sportiva diversa
» .


Ieri è ricominciato il processo per abuso di farmaci: che idea ha
ricavato di questa vicenda?


« La mia ottica è positiva. La considero una buona occasione per
Riccardo Agricola, il nostro dottore: ha l’opportunità di dimostrare
che le accuse nei suoi confronti sono false. Io di Agricola mi fido,
su di me non ha mai fatto nulla di male e non l’ho mai visto farlo
agli altri » .


La Triade potrebbe essere al passo d’addio: ha letto le voci che danno
Giraudo e Moggi in partenza?


« Fatico a pensare alla Juventus senza di loro » .


Mica per altro, ma persino le storie d’amore finiscono...


« Ma qui non è solo una questione d’amore. Da dodici anni, cioè da
quando c’è la Triade, la Juventus è al vertice nazionale e mondiale a
livello sportivo e aziendale » .


In tema di amore, come procede il suo matrimonio?


« Bene, sono felicissimo. Ogni tanto mi diletto ai fornelli, cucino
una pasta al sugo davvero eccezionale. Ma preferisco lasciare
l’iniziativa a Sonia, che se la cava alla grandissima » .


Quando diventa papà?


« Non ora, ma al momento giusto. Vorrei due figli, un bambino e una
bambina. C’è tempo, comunque » .


--
 

Majed

Senior Member
Jul 17, 2002
9,630
++ [ originally posted by Tifoso ] ++
Lippi hails exemplary Del Piero Wednesday 9 November, 2005

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Italy boss Marcello Lippi issued some kind words to Alessandro Del Piero on his 31st birthday, referring to him as ‘an example to all’.

"He is aware of his strengths and, even though he isn’t playing a huge amount, when he is selected he never disappoints. He is an example to us all."
What was Lippi on?
 

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