Rischio di stop di tutte le squadre dalle competizioni internazionali
La Fifa: con ricorsi al Tar, Italia fuorilegge
Calciopoli: lettera di Blatter a Rossi, se le squadre ricorreranno a giustizia ordinaria possibile sospensione della Figc
ROMA - Si fa ancora più intricata la vicenda Calciopoli. Che si arricchisce di un ulteriore colpo di scena: in caso di ricorso alla giustizia ordinaria le squadre italiane (incluse quelle nazionali) potrebbero essere escluse da tutte le competizioni internazionali.
RICORSI - Eventuali ricorsi alla giustizia amministrativa da parte delle società coinvolte nello scandalo del calcio potrebbero infatti causare la sospensione della Federcalcio da parte della Fifa. A ricordarlo, in una nota diffusa dalla stessa Figc, è il commissario straordinario Guido Rossi. La Federcalcio ricorda gli ammonimenti di Fifa e Uefa e lo fa pubblicando il testo di una lettera, datata 24 luglio, inviata al professor Rossi dal presidente della Fifa, Joseph Blatter.
LA LETTERA - «In merito al giudizio pendente innanzi agli organi di giustizia sportiva della Figc, ed in particolare, alla decisione di primo grado, comunicata in data 14 luglio 2006, mi risulta - scrive Blatter - che le società interessate da tale decisione abbiano presentato ricorso in appello e che la sentenza sarà emessa domani, 25 luglio 2006. Dalle dichiarazioni rilasciate dalle società coinvolte, sembra che le stesse abbiano intenzione di presentare ricorso avverso la decisione di secondo grado presso i tribunali della giustizia ordinaria in Italia, o presso il Tas di Losanna. L’eventuale ricorso al Tas è l’unica procedura che potrebbe essere accettata dalla Fifa; pertanto è doveroso da parte nostra rimarcare l’obbligo di non fare ricorso alla giustizia ordinaria, previsto dallo Statuto per la federazione e per le società. Se ciò accadesse, la Fifa potrebbe escludere la Federazione italiana da tutte le competizioni internazionali. Sia gli organi della giustizia sportiva della Figc, sia il Tas, forniscono piena garanzia che i casi siano trattati in maniera corretta, efficace e rapida: non è, pertanto, giustificato il ricorso alla giustizia ordinaria. Infine, - ammonisce Blatter - appare opportuno sottolineare che una violazione delle norme imposte sia dal nostro che dal vostro statuto potrebbe comportare conseguenze a carico della Figc, non esclusa una possibile sospensione. Vi prego di considerare attentamente quanto sopra».
09 agosto 2006