Ranieri dà una possibilità a Tiago e Iaquinta
Il tecnico della Juventus: "Vogliamo arrivare più in alto possibile"
In casa Juve tiene ovviamente banco la sfida di domenica contro la Fiorentina, partita in cui il tecnico Claudio Ranieri potrebbe dare ancora una chance al portoghese Tiago. "In questa stagione non ha giocato molto. E Iaquinta? Ha giocato tanto? Anche Vincenzo ha giocato poco, disputando appena 17 partite, mentre lui ne ha fatte 11. Ora comunque lo vedo più sereno e più inserito, per cui mi auguro di poter dare al ragazzo le possibilità che merita, anche perchè si sta sempre più inserendo nel mosaico della squadra". La possibilità potrebbe dargliela proprio domenica con Sissoko, in una coppia del tutto inedita. "Non escludo questa possibilità, abbiamo degli infortunati e qualcuno è un po' stanco. Dovrò comunque valutare bene il tutto".
Chiaro, poi, ancora una volta il messaggio per il proseguo del campionato. La Juve non pensa alle rivali, fa la rincorsa solo su se stessa. "Vogliamo arrivare il più in alto possibile e dobbiamo continuare a migliorarci. Io ai miei giocatori chiedo di dare il massimo, solo così possiamo arrivare ad avere una mentalità vincente". Il massimo in questo momento si chiama piazzamento Champions League ma con qualche rinforso per essere competitivi in Europa: "I grossi nomi costano molto e chiedono anche 5-6-7 milioni all'anno, di conseguenza romperebbero certi equilibri. Noi dobbiamo puntare a prendere calciatori che possano avere le potenzialità dei grandi giocatori, in modo che insieme ai nostri giovani possano portare ancor piu' in alto la squadra". E per Ranieri tra i giovani del futuro c'è anche Molinaro, giocatore molto volenteroso ma ancora un po' "grezzo" dal punto di vista tecnico. "Lo scegliemmo perchè aveva fatto bene a Siena. Perchè la cessione di Balzaretti? In quella posizione oltre a Molinaro avevamo anche Chiellini e senza le coppe europee non ci saremmo potuti permettere di tenerlo. Fargli fare il secondo di Chiellini sarebbe stato un surplus inutile". Infine una parola su un altro campano, Raffaele Palladino: "è un giocatore in grado di esprimersi meglio a sinistra che a destra. Il suo futuro è lì".