Lo sforzo per trattenere Totti, Cassano e Montella a Roma dovrebbe passare per il sacrificio di altri giocatori di valore. Dacourt è già sul piede di partenza, ed ora Juventus e Milan hanno individuato in Christian Chivu un possibile rinforzo per il futuro.
Rossella Sensi ha fatto il possibile lunedì per tranquillizzare il popolo giallorosso dalle frequenze delle radio locali romane: “Totti vuole giustamente una grande Roma, noi faremo il possibile per dargliela e per trattenerlo qui” - ha detto la figlia del presidente.
Chiaro però che per tenersi sia il capitano che Cassano e Montella (“Sarebbe un delitto sfasciare un trio del genere” ha detto Del Neri), la Roma debba sacrificare, oltre ad alcuni beni (soprattutto immobili) della famiglia Sensi, anche qualche giocatore che permetta al club di far cassa, idipendentemente da un possibile passaggio di proprietà ad una cordata di imprenditori capitolini.
In questo senso Dacourt è già praticamente stato messo sul mercato, ed ha parecchie richieste soprattutto dall’Inghilterra. Anche Panucci è da tempo sulla lista dei partenti (si parlava di uno scambio con la Juve per Legrottaglie), ma il ritrovato feeling con Del Neri potrebbe anche cambiare la situazione.
Per Christian Chivu, invece, è l’interesse altrui a renderlo una pedina sacrificabile sul mercato. Fabio Capello, che lo aveva voluto alla Roma, sarebbe ben lieto di ritrovarlo a Torino, e pare che anche il Milan abbia fatto i passi necessari per intavolare un’eventuale trattativa riguardante il rumeno. Da non sottovalutare, inoltre, un possibile ritorno dell’Inter, che era già stata vicinissima ad ingaggiarlo.
La Roma, che pagò Chivu circa 18 milioni di euro, vorrebbe ottenere una cifra simile dalla sua cessione, magari temperata da contropartite tecniche che farebbero senz’altro comodo al club capitolino. La Juve metterebbe sul piatto il solito Legrottaglie, ma anche uno fra Olivera e Kapò potrebbe rientrare nell’affare. Il Milan potrebbe rinunciare a Kaladze (che però è più allettato dalle sirene inglesi in caso di divorzio dal Milan) o uno fra Brocchi e Dhorasoo, tutti elementi che a Roma verrebbero certamente accolti a braccia aperte.
In ogni caso Chivu sta lavorando duro in vista del rientro, previsto per il periodo a cavallo fra gennaio e febbraio. Dopo la doppia operazione al piede destro, infatti, il rumeno ha praticamente perso tuttsa la prima parte di stagione (per lui solo 27’ in Champions contro il Leverkusen), e prima di pensare al mercato vuole dare il proprio contributo alla Roma, che nel girone di ritorno punta a rientrare nel giro della Champions League.
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Rossella Sensi ha fatto il possibile lunedì per tranquillizzare il popolo giallorosso dalle frequenze delle radio locali romane: “Totti vuole giustamente una grande Roma, noi faremo il possibile per dargliela e per trattenerlo qui” - ha detto la figlia del presidente.
Chiaro però che per tenersi sia il capitano che Cassano e Montella (“Sarebbe un delitto sfasciare un trio del genere” ha detto Del Neri), la Roma debba sacrificare, oltre ad alcuni beni (soprattutto immobili) della famiglia Sensi, anche qualche giocatore che permetta al club di far cassa, idipendentemente da un possibile passaggio di proprietà ad una cordata di imprenditori capitolini.
In questo senso Dacourt è già praticamente stato messo sul mercato, ed ha parecchie richieste soprattutto dall’Inghilterra. Anche Panucci è da tempo sulla lista dei partenti (si parlava di uno scambio con la Juve per Legrottaglie), ma il ritrovato feeling con Del Neri potrebbe anche cambiare la situazione.
Per Christian Chivu, invece, è l’interesse altrui a renderlo una pedina sacrificabile sul mercato. Fabio Capello, che lo aveva voluto alla Roma, sarebbe ben lieto di ritrovarlo a Torino, e pare che anche il Milan abbia fatto i passi necessari per intavolare un’eventuale trattativa riguardante il rumeno. Da non sottovalutare, inoltre, un possibile ritorno dell’Inter, che era già stata vicinissima ad ingaggiarlo.
La Roma, che pagò Chivu circa 18 milioni di euro, vorrebbe ottenere una cifra simile dalla sua cessione, magari temperata da contropartite tecniche che farebbero senz’altro comodo al club capitolino. La Juve metterebbe sul piatto il solito Legrottaglie, ma anche uno fra Olivera e Kapò potrebbe rientrare nell’affare. Il Milan potrebbe rinunciare a Kaladze (che però è più allettato dalle sirene inglesi in caso di divorzio dal Milan) o uno fra Brocchi e Dhorasoo, tutti elementi che a Roma verrebbero certamente accolti a braccia aperte.
In ogni caso Chivu sta lavorando duro in vista del rientro, previsto per il periodo a cavallo fra gennaio e febbraio. Dopo la doppia operazione al piede destro, infatti, il rumeno ha praticamente perso tuttsa la prima parte di stagione (per lui solo 27’ in Champions contro il Leverkusen), e prima di pensare al mercato vuole dare il proprio contributo alla Roma, che nel girone di ritorno punta a rientrare nel giro della Champions League.
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