Sta per concretizzarsi la più grande manifestazione sportiva della storia d’Italia
Nasce il partito della Juve
Oltre cinquecentomila tifosi pronti a muoversi per difendere la loro passione
Intanto sino a ieri sera sono stati venduti 8.000 abbonamenti: senza sapere quale campionato disputerà la squadra nella prossima stagione
CAMILLO FORTE
TORINO. Nasce il partito della Juventus che conta quattordici milioni di iscritti. Il tam- tam dei tifo*si è cominciato. I club di tutta Italia parlano tra lo*ro e nei prossimi giorni si incontreranno: a Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli. In Puglia, in Sicilia e in Calabria. Ovunque. I club pugliesi domenica hanno riempito lo stadio San Nicola di Bari in qua*rantacinquemila per spin*gere la squadra verso la conquista dello scudetto numero ventinove. Un eso*do impressionante. Adesso tutti sono scossi, preoccu*pati. Temono che la Juven*tus diventi il capro espia*torio dell’intero mondo del calcio, hanno paura che la società paghi per tutti. Le voci di questi giorni parla*no di revoca di due scudet*ti, retrocessione in B, ma*gari anche in serie C. « E poi che altro? » , si domanda il partito bianconero. Che è pronto a muoversi pacifica*mente per chiedere che venga rispettata la bandie*ra: Qualche numero? Più di mezzo milione di appasio*nati disposti a marciare per difendere la loro fede calcistica. Sia chiaro: è giu*sto pagare ma il conto deve essere equo e, soprattutto, deve tenere conto della sto*ria del club. Le domande e le perplessità, dunque, in queste ore assumono in contorni dell’incubo. Sono in tanti a chiedersi come si sono concluse le inchieste sui passaporti taroccati, sui falsi in bilancio, sulle fi*deiussioni inesistenti e al*tre situazioni poco chiare che hanno accompagnato il mondo del calcio in queste stagioni tormentose. Eppu*re molti club coinvolti con*tinuano a partecipare ai campionati di serie A e di serie B come se niente fos*se successo. In quelle occa*sioni non è stata fatta giu*stizia, così almeno sembra. Alzi la mano chi ricorda pe*ne severe. Ripetiamo: que*sto non significa che i futu*ri processi debbano essere morbidi ma, piuttosto, che non facciano pagare in ma*niera sproporzionata una sola società.
Il partito della Juventus si sta mobilitando, allora. In redazione stanno arri*vando fax ed e- mail in quantità industriale. Per non parlare delle telefona*te. A pagina due riportiamo alcuni delle centinaia di messaggi che giungono a Tuttosport a getto conti*nuo. Chiedono una giusti*zia equa e nello stesso tem*po giurano eterna fedeltà alla squadra anche se do*vesse giocare il prossimo anno in una categoria infe*riore. Una manifestazione d’affetto che non ha eguali. Nessuno è rassegnato ma * lo ripetiamo - la paura è tanta. Intanto i tifosi conti*nuano ad acquistare gli ab*bonamenti a scatola chiusa senza sapere in che cam*pionato giocherà la squa*dra e senza avere certezze sullo stadio che dovranno frequentare: il nuovo Olim*pico o il Vecchio Delle Alpi? Perchè, inutile nasconder*lo, non è sicuro che partino i lavori per la ristruttura*zione per l’impianto inau*gurato per i mondiali ita*liani del 1990. Nonostante ciò sono già state acquista*te otto mila tessere con la curva Scirea praticamente esaurita. E’ la conferma che la gente ha deciso di avvolgersi nella propria bandiera. La fede, in questi casi, prevale su tutto, an*che sulle difficoltà che ri*schiano di travolgere i so*gni e le speranze.
Saranno giorni in cui il popolo bianconero si ricom*patterà ancora di più. Co*me detto prima nei Juven*tus Club di tutta Italia ci saranno riunioni per stu*diare iniziative pacifiche: manifestare è legittimo, l’importante è che lo si fac*cia in maniera civile. Il mo*mento, oltretutto, è stor*dente. I sostenitori bianco*neri non hanno punti di ri*ferimento, la Famiglia è ancora alla ricerca di fun*zionari amministrativi e dirigenti che possano in qualche modo cominciare a lavorare sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello, in questo momento ugual*mente prezioso, della dife*sa del club. C’è il silenzio più assoluto e questo preoccupa la gente. Le no*tizie assicurano che in set*timana ci sarà la svolta, che gli uffici di corso Gali*leo Ferraris torneranno operativi visto che fino ad oggi ci sono due Juventus: una che lavora all’Ifil e l’al*tra nella sede ufficiale. La confusione è sovrana. Uffi*cialmente il club più amato d’Italia non ha più punti di riferimenti anche se uffi*ciosamente qualcosa si sta muovendo. C’è è chi sogna Michel Platini presidente. Luca Baraldi e Franco
Baldini non riscuotono i gradimenti della piazza. Oltretutto non sembrano avere i requisiti per guida*re una struttura come quella bianconera. Oltre*tutto la gente chiede più juventinità.
fonte tuttosport
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The greatest sports manifestation in italian history to be realized.
Il partito della Juve is born.
More than 500 000 fans ready to move and defend their passion.
The tam-tam of the tifosi is starting. Fan clubs of all over italy are talking and in a few days will meet each other: from Turin, Milan, Bologna, Roma, Naples. In Puglia, in Sicily and in Calabria. Everywhere.
People are ready to move pacifically and demand some respect to our team. More than half a million are ready to walk in protest.
A lot are demanding whatever happened to the false passports, false budgets...what has been done?
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Nasce il partito della Juve
Oltre cinquecentomila tifosi pronti a muoversi per difendere la loro passione
Intanto sino a ieri sera sono stati venduti 8.000 abbonamenti: senza sapere quale campionato disputerà la squadra nella prossima stagione
CAMILLO FORTE
TORINO. Nasce il partito della Juventus che conta quattordici milioni di iscritti. Il tam- tam dei tifo*si è cominciato. I club di tutta Italia parlano tra lo*ro e nei prossimi giorni si incontreranno: a Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli. In Puglia, in Sicilia e in Calabria. Ovunque. I club pugliesi domenica hanno riempito lo stadio San Nicola di Bari in qua*rantacinquemila per spin*gere la squadra verso la conquista dello scudetto numero ventinove. Un eso*do impressionante. Adesso tutti sono scossi, preoccu*pati. Temono che la Juven*tus diventi il capro espia*torio dell’intero mondo del calcio, hanno paura che la società paghi per tutti. Le voci di questi giorni parla*no di revoca di due scudet*ti, retrocessione in B, ma*gari anche in serie C. « E poi che altro? » , si domanda il partito bianconero. Che è pronto a muoversi pacifica*mente per chiedere che venga rispettata la bandie*ra: Qualche numero? Più di mezzo milione di appasio*nati disposti a marciare per difendere la loro fede calcistica. Sia chiaro: è giu*sto pagare ma il conto deve essere equo e, soprattutto, deve tenere conto della sto*ria del club. Le domande e le perplessità, dunque, in queste ore assumono in contorni dell’incubo. Sono in tanti a chiedersi come si sono concluse le inchieste sui passaporti taroccati, sui falsi in bilancio, sulle fi*deiussioni inesistenti e al*tre situazioni poco chiare che hanno accompagnato il mondo del calcio in queste stagioni tormentose. Eppu*re molti club coinvolti con*tinuano a partecipare ai campionati di serie A e di serie B come se niente fos*se successo. In quelle occa*sioni non è stata fatta giu*stizia, così almeno sembra. Alzi la mano chi ricorda pe*ne severe. Ripetiamo: que*sto non significa che i futu*ri processi debbano essere morbidi ma, piuttosto, che non facciano pagare in ma*niera sproporzionata una sola società.
Il partito della Juventus si sta mobilitando, allora. In redazione stanno arri*vando fax ed e- mail in quantità industriale. Per non parlare delle telefona*te. A pagina due riportiamo alcuni delle centinaia di messaggi che giungono a Tuttosport a getto conti*nuo. Chiedono una giusti*zia equa e nello stesso tem*po giurano eterna fedeltà alla squadra anche se do*vesse giocare il prossimo anno in una categoria infe*riore. Una manifestazione d’affetto che non ha eguali. Nessuno è rassegnato ma * lo ripetiamo - la paura è tanta. Intanto i tifosi conti*nuano ad acquistare gli ab*bonamenti a scatola chiusa senza sapere in che cam*pionato giocherà la squa*dra e senza avere certezze sullo stadio che dovranno frequentare: il nuovo Olim*pico o il Vecchio Delle Alpi? Perchè, inutile nasconder*lo, non è sicuro che partino i lavori per la ristruttura*zione per l’impianto inau*gurato per i mondiali ita*liani del 1990. Nonostante ciò sono già state acquista*te otto mila tessere con la curva Scirea praticamente esaurita. E’ la conferma che la gente ha deciso di avvolgersi nella propria bandiera. La fede, in questi casi, prevale su tutto, an*che sulle difficoltà che ri*schiano di travolgere i so*gni e le speranze.
Saranno giorni in cui il popolo bianconero si ricom*patterà ancora di più. Co*me detto prima nei Juven*tus Club di tutta Italia ci saranno riunioni per stu*diare iniziative pacifiche: manifestare è legittimo, l’importante è che lo si fac*cia in maniera civile. Il mo*mento, oltretutto, è stor*dente. I sostenitori bianco*neri non hanno punti di ri*ferimento, la Famiglia è ancora alla ricerca di fun*zionari amministrativi e dirigenti che possano in qualche modo cominciare a lavorare sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello, in questo momento ugual*mente prezioso, della dife*sa del club. C’è il silenzio più assoluto e questo preoccupa la gente. Le no*tizie assicurano che in set*timana ci sarà la svolta, che gli uffici di corso Gali*leo Ferraris torneranno operativi visto che fino ad oggi ci sono due Juventus: una che lavora all’Ifil e l’al*tra nella sede ufficiale. La confusione è sovrana. Uffi*cialmente il club più amato d’Italia non ha più punti di riferimenti anche se uffi*ciosamente qualcosa si sta muovendo. C’è è chi sogna Michel Platini presidente. Luca Baraldi e Franco
Baldini non riscuotono i gradimenti della piazza. Oltretutto non sembrano avere i requisiti per guida*re una struttura come quella bianconera. Oltre*tutto la gente chiede più juventinità.
fonte tuttosport
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The greatest sports manifestation in italian history to be realized.
Il partito della Juve is born.
More than 500 000 fans ready to move and defend their passion.
The tam-tam of the tifosi is starting. Fan clubs of all over italy are talking and in a few days will meet each other: from Turin, Milan, Bologna, Roma, Naples. In Puglia, in Sicily and in Calabria. Everywhere.
People are ready to move pacifically and demand some respect to our team. More than half a million are ready to walk in protest.
A lot are demanding whatever happened to the false passports, false budgets...what has been done?
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