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Maxiscambio Juve-Roma
Cassano verso Torino insieme a Mancini, i giallorossi chiedono soldi, Miccoli e Chiellini. Ma sull'esterno brasiliano si muove anche l'Inter
MILANO, 21 giugno 2005 - Non chiamatela telenovela. Il corteggiamento della Juventus ad Antonio Cassano assomiglia più ad una corsa a tappe ricca di altimetrie sentimentali ed esigenze finanziarie, in cui però l’aspetto tecnico-tattico della squadra che sta nascendo non è meno importante delle esigenze di bilancio. Una cosa è certa: domani potrebbe essere un giorno importante per la risoluzione della vicenda legata all’attaccante barese, perché a Milano — in occasione della riunione di Lega — Luciano Moggi ed Antonio Giraudo s’incontreranno con Rosella Sensi e Daniele Pradè, cioè i vertici operativi della Roma.
Proprio alla luce di tutto ciò, è slittato a giovedì l’appuntamento che i dirigenti giallorossi avevano in programma per oggi con Antonio Bozzo, manager dell’attaccante barese. A questo punto, meglio attendere 48 ore di più ed avere magari novità sostanziali da comunicare, anche se — e questa è una novità — qualora si arrivasse alla definizione della trattativa per Cassano, l’ufficializzazione sarebbe data non prima del 5 luglio. Perché? Per un dato sostanziale. Il lavoro di risanamento portato avanti dalla famiglia Sensi sta per dare i suoi frutti, visto che il bilancio del club giallorosso al 30 giugno è pronto a dare una bella sorpresa: il ritorno in attivo. Tutto questo non incide sulla necessità di cedere Cassano (le esigenze di risparmi strutturali impongono di avere non più di un contratto top, quello di Totti), ma renderebbe controproducente collocare l’introito nel bilancio attuale, perché porterebbe ad un pagamento di imposte più alto. In realtà, come si è visto, i rallentamenti sono solo apparenti.
La Juve intende stringere i tempi e così preme per far accettare la sua offerta: contanti più un giocatore. Ma quale? La Roma non gradisce Appiah, non farebbe follie per Mutu e Miccoli (anche se restano in ballo) e accetterebbe il giovane difensore Masiello solo a fronte di una sostanziosissimo esborso cash da parte bianconera. Cosa difficile, visto che a Torino Cassano viene valutato 15 milioni (contro i 20 richiesti dalla Roma). C’è però un giocatore che il club di Sensi gradirebbe. Si tratta di Giorgio Chiellini, cioè proprio l’esterno sinistro di cui la Roma ha detenuto per diverso tempo la comproprietà insieme al Livorno (nell’ambito dell’affare Amelia) prima di cederlo l’anno scorso alla squadra toscana a titolo definitivo per 3 milioni. Operazione, in pratica, che è stata l’anticamera dell’approdo dell’azzurro alla corte della Juventus. Soggiorno breve perché, come si sa, Chiellini nell’ultima stagione ha vestito la maglia della Fiorentina, che ne detiene la metà del cartellino.
Adesso l’intendimento bianconero è chiaro: riportarlo a Torino, perciò sul nome del giocatore — utile grimaldello per l’affare Cassano — potrebbe innescarsi un braccio di ferro sia con la Roma che con la Fiorentina. Su questo fronte, un giorno importante sarà giovedì, visto che Moggi incontrerà i dirigenti viola proprio per definire le comproprietà di Miccoli, Maresca e dello stesso Chiellini. Non solo. Entro il 27 giugno — data in cui tutte le comproprietà devono essere definite — la Juve intende cercare di recuperare contanti nella maggior misura possibile proprio per dare corpo in maniera compiuta all’acquisto di Cassano.
Pur senza le esigenze di bilancio relative al 30 giugno, la Roma ha comunque una certa fretta. La pista Real sembra ormai sbiadita (l’attaccante è gradito a Sacchi, meno a Perez e Luxemburgo) e la dirigenza giallorossa è spaventata all’idea che il giocatore a metà luglio possa presentarsi in ritiro. Una cosa è certa: Cassano deve essere venduto perché, se non partisse il barese, di certo a dire addio sarebbe Chivu, giocatore su cui Inter e Juve sarebbero pronte ad un grande braccio di ferro. E a proposito di questo, c’è da sottolineare che i bianconeri non perdono di vista Mancini. L’esterno piace a Fabio Capello — che potrebbe farlo convivere con Camoranesi — così come al club di Moratti.
Fermo restando il desiderio del giocatore di approdare in una società più ambiziosa, la Roma non è obbligata a cederlo a tutti i costi. Anche qui, tutto dipenderà da quanto sarà possibile realizzare dalla cessione di Cassano. Se la cifra soddisferà le esigenze, il sacrificio non sarebbe indispensabile, anche se tutto lascia pensare che trattenere Mancini non sarà semplice. E se anche il brasiliano, insieme a Cassano, dovesse raggiungere Capello, nel giro di due stagioni la mutazione genetica di tanto giallorosso in bianconero (pensiamo a Emerson, Zebina, i tecnici Capello e Galbiati, fino ai preparatori Tancredi, Neri) avrebbe qualcosa di straordinario. Una storia emblematica di calcio del Terzo Millennio.
Can anybody translate this?
From what I undestand, the latest player roumor to go to Roma its Chiellini ¿?... this is getting very ridiculous if you ask me