https://www.vecchiasignora.com/topic/371795-goal-bonucci-alla-gazzetta-la-juve-è-una-ferita-aperta-sogno-di-tornarci-da-allenatore-allegri-non -ci-prenderei-un-caff%C3%A8-thiago-motta-ha-grande-personalit%C3%A0/
Intervista di Bonucci alla Gazzetta ripresa da Goal.com
L'ADDIO ALLA JUVENTUS
"Una cicatrice che fa ancora male. Mi sarebbe piaciuto un finale diverso, però forse non è ancora arrivato. Dopo la rabbia iniziale ho riflettuto, ci siamo confrontati e rinunciare all’azione legale è stata la cosa giusta, perché per me la Juve è sempre stata tutto, da quando giocavo a pallone in camera con mio fratello. L’amore resta intatto".
IL RAPPORTO CON ALLEGRI
"Ci siamo parlati l’ultima volta a Udine, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina.
COSA NON RIFAREBBE
"La lite con Allegri in Juve-Palermo: una reazione istintiva che potevo gestire meglio. Le scelte invece sono state conseguenze di situazioni vissute che mi hanno migliorato come calciatore e uomo. In questi giorni ho avuto la riprova di essermi comportato in modo giusto nel gruppo. La parte più bella sono i messaggi privati dei compagni.
Ho fatto una carriera bella da antipatico, però non ho mai messo una maschera. Sono sempre stato me stesso e, quando ho sbagliato, ho pagato le conseguenze".
L'ADDIO ALLA JUVENTUS
"Una cicatrice che fa ancora male. Mi sarebbe piaciuto un finale diverso, però forse non è ancora arrivato. Dopo la rabbia iniziale ho riflettuto, ci siamo confrontati e rinunciare all’azione legale è stata la cosa giusta, perché per me la Juve è sempre stata tutto, da quando giocavo a pallone in camera con mio fratello. L’amore resta intatto".
IL RAPPORTO CON ALLEGRI
"Ci siamo parlati l’ultima volta a Udine, maggio 2023. Ognuno si comporta come meglio crede. Per ciò che abbiamo vissuto insieme, pur nei contrasti, penso che si potesse gestire tutto diversamente, anche il non volermi più in rosa. Se dovessi incontrarlo al bar lo saluterei, ma non lo chiamerei io per un caffè".
LA STAGIONE DELLA JUVENTUS
"Quando giochi per la Juve non ti puoi accontentare del piazzamento in Champions. La rosa di oggi può competere con chi è arrivato davanti, anche con l’Inter che ha fatto un percorso incredibile. Il valore c’è, nei momenti di difficoltà non è stata tenuta alta l’attenzione".
UN RITORNO A TORINO
"Il mio sogno è alzare la Champions da tecnico della Juventus visto che non ci sono riuscito da giocatore. Se Giorgio (Chiellini, ndr) dovesse essere l’a.d. il rapporto sarebbe doppio, professionale e d’amicizia... Prima però tutti e due abbiamo un percorso da fare".
SU THIAGO MOTTA
"È diretto e ha personalità: mi piace tantissimo. Ha tutte le carte in regola per adeguare la Juve al calcio moderno e per fare molto bene, ma gli va dato il tempo. Io l’ho apprezzato in Nazionale, fu molto importante a Euro 2012: dopo il pari con la Spagna nel girone parlò per la prima volta e ci disse: “Se continuiamo così con questo spirito andremo in finale con la Spagna”. Ha idee chiare".
full on italian
Intervista di Bonucci alla Gazzetta ripresa da Goal.com
L'ADDIO ALLA JUVENTUS
"Una cicatrice che fa ancora male. Mi sarebbe piaciuto un finale diverso, però forse non è ancora arrivato. Dopo la rabbia iniziale ho riflettuto, ci siamo confrontati e rinunciare all’azione legale è stata la cosa giusta, perché per me la Juve è sempre stata tutto, da quando giocavo a pallone in camera con mio fratello. L’amore resta intatto".
IL RAPPORTO CON ALLEGRI
"Ci siamo parlati l’ultima volta a Udine, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina.
COSA NON RIFAREBBE
"La lite con Allegri in Juve-Palermo: una reazione istintiva che potevo gestire meglio. Le scelte invece sono state conseguenze di situazioni vissute che mi hanno migliorato come calciatore e uomo. In questi giorni ho avuto la riprova di essermi comportato in modo giusto nel gruppo. La parte più bella sono i messaggi privati dei compagni.
Ho fatto una carriera bella da antipatico, però non ho mai messo una maschera. Sono sempre stato me stesso e, quando ho sbagliato, ho pagato le conseguenze".
L'ADDIO ALLA JUVENTUS
"Una cicatrice che fa ancora male. Mi sarebbe piaciuto un finale diverso, però forse non è ancora arrivato. Dopo la rabbia iniziale ho riflettuto, ci siamo confrontati e rinunciare all’azione legale è stata la cosa giusta, perché per me la Juve è sempre stata tutto, da quando giocavo a pallone in camera con mio fratello. L’amore resta intatto".
IL RAPPORTO CON ALLEGRI
"Ci siamo parlati l’ultima volta a Udine, maggio 2023. Ognuno si comporta come meglio crede. Per ciò che abbiamo vissuto insieme, pur nei contrasti, penso che si potesse gestire tutto diversamente, anche il non volermi più in rosa. Se dovessi incontrarlo al bar lo saluterei, ma non lo chiamerei io per un caffè".
LA STAGIONE DELLA JUVENTUS
"Quando giochi per la Juve non ti puoi accontentare del piazzamento in Champions. La rosa di oggi può competere con chi è arrivato davanti, anche con l’Inter che ha fatto un percorso incredibile. Il valore c’è, nei momenti di difficoltà non è stata tenuta alta l’attenzione".
UN RITORNO A TORINO
"Il mio sogno è alzare la Champions da tecnico della Juventus visto che non ci sono riuscito da giocatore. Se Giorgio (Chiellini, ndr) dovesse essere l’a.d. il rapporto sarebbe doppio, professionale e d’amicizia... Prima però tutti e due abbiamo un percorso da fare".
SU THIAGO MOTTA
"È diretto e ha personalità: mi piace tantissimo. Ha tutte le carte in regola per adeguare la Juve al calcio moderno e per fare molto bene, ma gli va dato il tempo. Io l’ho apprezzato in Nazionale, fu molto importante a Euro 2012: dopo il pari con la Spagna nel girone parlò per la prima volta e ci disse: “Se continuiamo così con questo spirito andremo in finale con la Spagna”. Ha idee chiare".
full on italian
here's the full interview with english translation:
