Gladstone, l'oggetto misterioso
06 10 2005
A scanso di equivoci "Gladstone" è il nome, non il cognome. Gladstone Pereira Della Valentina, giovanissimo difensore brasiliano del Cruzeiro in prestito alla Juve, è ancora l'unico oggetto misterioso della compagine bianconera che sta, giornata dopo giornata, tritando il campionato di Serie A.
Partite in diretta
Guarda in diretta video le partite del campionato di calcio di Serie A
Gladstone, non è di origini inglesi, come potrebbe tradire il suono del nome, ma italiane: sua mamma - friulana - lo chiamò così dopo aver letto un libro in cui il protagonista si chiamava proprio come l'ex storico primo ministro inglese, Ewart Gladstone.
Di cognome fa Della Valentina - dicitura che appare sulla maglia bianconera numero 26 -, parla bene l'italiano, ed è pordenonese di Caneva, paesino di poche migliaia di abitanti. Il difensore centrale ha addirittura la cittadinanza italiana cosa che gli potrebbe permettere, magari un giorno, di vestire la maglia della nazionale azzurra, non avendo mai giocato per la nazionale maggiore brasiliana.
Il difensore brasiliano Della Valentina Uefa.com
Il difensore centrale brasiliano, che non ha ancora giocato un minuto ma è stato spesso convocato da Capello, è felicissimo del suo arrivo a Torino: "Sapevo che alcuni dirgenti della Juve mi stavo osservando ma non avrei mai pensato di finire alla Juve. Ad ogni modo sono felicissimo: avrò modo di giocare al fianco di grandi campioni e di migliorarmi".
Gladstone, che ha parteciapto anche ai recenti Mondiali Under 20 con la Seleçao ma ha anche passaporto italiano, è stato preso in prestito dai bianconeri per una cifra intorno ai 150mila euro, con diritto di riscatto fissato tra i 2 e i 3 milioni di euro.
Nato il 29 gennaio del 1985 a Vila Velha, 1.83 per 80 chili, Gladstone - il cui procuratore appartiene all'entourage di Mino Raiola, patron di Ibrahimovic, Emerson, Nedved, è cresciuto nel club biancoblù, dove ha debuttato giovanissimo sotto la guida di Wanderley Luxemburgo l'11 giugno del 2003 nel ritorno della finale di Coppa del Brasile contro il Flamengo.
Il tecnico lo aveva schierato perché, causa problemi vari, si era ritrovato praticamente senza difensori ma, una volta entrato in formazione titolare, il giovane brasiliano ha pienamente convinto il suo allenatore, fino ad imporsi negli anni successivi come uno dei migliori giovani del suo Paese nel ruolo, nonostante una rottura dei legamenti del ginocchio destro lo abbia fermato per alcuni mesi.
Dopo averlo seguito per diverso tempo, la Juventus ha definitivamente deciso di prenderlo dopo i Mondiali di categoria disputatisi quest'estate in Olanda, dove Gladstone ha messo in mostra tutto il suo talento, segnando anche un gol contro la Svizzera.
Al ritorno in Brasile, nonostante un'ernia che lo ha praticamente fermato appena rientrato in patria, la Juventus ha così deciso di chiudere l'operazione, facilitata in questo senso anche dai buoni rapporti del Cruzeiro con la Fiat, sponsor del club biancoblù.
Ma quando debutterà? Non si sa, Capello lo sta allevando giorno dopo giorno, lo sta abituando ai ritmi e alle situazioni tipiche della Serie A senza volerlo bruciare. Un errore e sei finito, soprattutto a 20 anni, soprattutto se prometti bene. Il tecnico friulano, si sa, coi giovani è bravissimo però a fine campionato la Juve dovrà prendere una decisione: o comprarlo o restituirlo al Cruzeiro. Ma per questo c'è ancora tempo.
somebody translates this bcoz im so lazy
06 10 2005
A scanso di equivoci "Gladstone" è il nome, non il cognome. Gladstone Pereira Della Valentina, giovanissimo difensore brasiliano del Cruzeiro in prestito alla Juve, è ancora l'unico oggetto misterioso della compagine bianconera che sta, giornata dopo giornata, tritando il campionato di Serie A.
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Gladstone, non è di origini inglesi, come potrebbe tradire il suono del nome, ma italiane: sua mamma - friulana - lo chiamò così dopo aver letto un libro in cui il protagonista si chiamava proprio come l'ex storico primo ministro inglese, Ewart Gladstone.
Di cognome fa Della Valentina - dicitura che appare sulla maglia bianconera numero 26 -, parla bene l'italiano, ed è pordenonese di Caneva, paesino di poche migliaia di abitanti. Il difensore centrale ha addirittura la cittadinanza italiana cosa che gli potrebbe permettere, magari un giorno, di vestire la maglia della nazionale azzurra, non avendo mai giocato per la nazionale maggiore brasiliana.
Il difensore brasiliano Della Valentina Uefa.com
Il difensore centrale brasiliano, che non ha ancora giocato un minuto ma è stato spesso convocato da Capello, è felicissimo del suo arrivo a Torino: "Sapevo che alcuni dirgenti della Juve mi stavo osservando ma non avrei mai pensato di finire alla Juve. Ad ogni modo sono felicissimo: avrò modo di giocare al fianco di grandi campioni e di migliorarmi".
Gladstone, che ha parteciapto anche ai recenti Mondiali Under 20 con la Seleçao ma ha anche passaporto italiano, è stato preso in prestito dai bianconeri per una cifra intorno ai 150mila euro, con diritto di riscatto fissato tra i 2 e i 3 milioni di euro.
Nato il 29 gennaio del 1985 a Vila Velha, 1.83 per 80 chili, Gladstone - il cui procuratore appartiene all'entourage di Mino Raiola, patron di Ibrahimovic, Emerson, Nedved, è cresciuto nel club biancoblù, dove ha debuttato giovanissimo sotto la guida di Wanderley Luxemburgo l'11 giugno del 2003 nel ritorno della finale di Coppa del Brasile contro il Flamengo.
Il tecnico lo aveva schierato perché, causa problemi vari, si era ritrovato praticamente senza difensori ma, una volta entrato in formazione titolare, il giovane brasiliano ha pienamente convinto il suo allenatore, fino ad imporsi negli anni successivi come uno dei migliori giovani del suo Paese nel ruolo, nonostante una rottura dei legamenti del ginocchio destro lo abbia fermato per alcuni mesi.
Dopo averlo seguito per diverso tempo, la Juventus ha definitivamente deciso di prenderlo dopo i Mondiali di categoria disputatisi quest'estate in Olanda, dove Gladstone ha messo in mostra tutto il suo talento, segnando anche un gol contro la Svizzera.
Al ritorno in Brasile, nonostante un'ernia che lo ha praticamente fermato appena rientrato in patria, la Juventus ha così deciso di chiudere l'operazione, facilitata in questo senso anche dai buoni rapporti del Cruzeiro con la Fiat, sponsor del club biancoblù.
Ma quando debutterà? Non si sa, Capello lo sta allevando giorno dopo giorno, lo sta abituando ai ritmi e alle situazioni tipiche della Serie A senza volerlo bruciare. Un errore e sei finito, soprattutto a 20 anni, soprattutto se prometti bene. Il tecnico friulano, si sa, coi giovani è bravissimo però a fine campionato la Juve dovrà prendere una decisione: o comprarlo o restituirlo al Cruzeiro. Ma per questo c'è ancora tempo.
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