Benvenuto "Puma"
“Finalmente è finita la telenovela. Sono molto contento di essere arrivato qui e non vedo l’ora di mettermi a lavorare”. Ha esordito così, durante la conferenza con la quale, allo Stadio delle Alpi, è stato presentato alla stampa, Emerson Ferriera Da Rosa, “il Puma”, regalo” di Moggi atteso da Capello e dai tifosi, dopo mesi di chiacchiere sui giornali.
Si sono scelti a vicenda Emerson e la Juve: quello con il ventottenne brasiliano, che vestirà la casacca numero 8, è un matrimonio nato dall’intenzione della società di rafforzare il centrocampo con un elemento di valore assoluto e dalla ferma volontà del giocatore di vestire il bianconero per le prossime quattro stagioni: “La mia è stata una scelta motivata dalla volontà di giocare in una squadra dalla mentalità vincente – spiega Emerson – in una grande società, cui avevo dato la mia parola e… a me piace mantenere la parola data.” Il brasiliano ritrova Capello, con cui ha già lavorato egregiamente a Roma: “Ci conosciamo bene e chiaramente la sua presenza qui ha rafforzato la mia scelta di venire alla Juventus, ma sarebbe sbagliato dire che è stato l’unico motivo per il quale ho preso questa decisione: volevo cambiare aria e trovare nuove motivazioni e da questo punto di vista non c’è niente di meglio della Juve.”. Le attenzioni ricevute dalla stampa durante questi mesi, vanno ad accrescere il fardello di responsabilità che Emerson si troverà ad affrontare, ma che non spaventa minimamente il brasiliano: “Le responsabilità non sono mai un problema, semmai uno stimolo. E poi una squadra non è fatta da uno o due giocatori, ma da un gruppo, e quello bianconero è sicuramente eccezionale.”
Neanche il tempo di arrivare a Torino e di ambientarsi che è già ora di ripartire; questa volta, però, con la squadra, che domenica affronterà in Turchia il Fenerbahce in amichevole, anche se,forse, sarà troppo presto per vedere “il Puma” già in campo: “Beh, sono appena arrivato, dobbiamo ancora valutare la condizione. Mi sono allenato duramente in Brasile, ma certo correre da solo o con la squadra, non è la stessa cosa. Spero di essere pronto per i preliminare di Champions League. Manca poco, lo so; è un motivo in più per darci sotto con gli allenamenti.”