Diego to Juve!! (It's done) (6 Viewers)
- Thread starter The Arif
- Start date
- Status
La Juve ha deciso: ecco Diego
Sfumato Xabi, blitz a Brema
di Blanc e Secco che tornano
con la firma del brasiliano
MASSIMILIANO NEROZZI
Nell’afa di Brema, ieri sera, la Juve ha assunto quel centrocampista che cercava da settimane: a lavorare in bianconero, per i prossimi quattro campionati, a circa tre milioni a stagione, sarà Diego, trequartista del Werder . Già raggiunto l’accordo con il giocatore, l’ad Jean Claude Blanc e il ds Alessio Secco sono volati in Germania per chiudere l’affare con il club: venti milioni di euro, cash, per pagare la clausola rescissoria. Diego, che tre giorni fa s’era ritrovato con l’ormai ex squadra per la preparazione, dovrebbe arrivare giovedi a Torino per le visite mediche, per poi salire in ritiro a Pinzolo.
Il blitz della Juve è scattato dopo l’ennesimo tentativo, l’ultimo, fatto con Xabi Alonso: ma la richiesta del giocatore (quattro milioni a stagione), unita al prezzo fatto dal Liverpool (18,5 milioni di euro), l’avevano confermato come un articolo troppo costoso. Così è stato impacchettato il danese che, da tempo, aveva ricevuto l’approvazione di Claudio Ranieri. L’appuntamento con il Bremen era stato fissato per martedì prossimo, ma visto come (non) filava con Xabi, era inutile aspettare: tanto meglio innestare subito il pezzo nuovo in squadra, dovendola mettere a punto per i preliminari di Champions League, a metà agosto. Secco aveva intavolato l’affare dieci giorni fa, per poi stendere praticamente il contratto con l’agente del giocatore, restando due ore a colloquio dentro l’hotel Principi di Piemonte di Torino. Bastava si chiudesse l’ultimo, minimo, spiraglio per Xabi Alonso, e la Juve avrebbe timbrato l’affare con il Siviglia, com’è successo ieri, quando gli uomini in bianconero si sono presentati con l’avvocato per i dettagli.
La trattativa con il brasiliano non è stata comunque immune da spigoli, perché oltre che uomo di calcio, è uomo d’affari: al Barça aveva chiesto cinque milioni a stagione, alla Juve aveva presentato una prima richiesta di quasi 3,5. «Al massimo tre», era stata la risposta. La via di mezzo sono stati quei tre, più alcuni premi per i traguardi stagionali.
Per la Juve c’è un solido professionista di centrocampo, di corsa e di fantasia. Uno che il club bianconero, durante l’anno, ha fatto visionare più volte dai suoi osservatori, che hanno sempre stilato rapporti favorevoli. Diego è un regista, con lancio da cinquanta metri di serie e di fantasia. Soprattutto, uno con il mestiere richiesto da Ranieri, che vorrebbe ricreare una coppia sullo stile di Zidane-Davids. Resta, comunque, il bollo del guastatore d’animo nemico, che può essere pericoloso per gli arbitraggi italiani.
lastampa.it
Sfumato Xabi, blitz a Brema
di Blanc e Secco che tornano
con la firma del brasiliano
MASSIMILIANO NEROZZI
Nell’afa di Brema, ieri sera, la Juve ha assunto quel centrocampista che cercava da settimane: a lavorare in bianconero, per i prossimi quattro campionati, a circa tre milioni a stagione, sarà Diego, trequartista del Werder . Già raggiunto l’accordo con il giocatore, l’ad Jean Claude Blanc e il ds Alessio Secco sono volati in Germania per chiudere l’affare con il club: venti milioni di euro, cash, per pagare la clausola rescissoria. Diego, che tre giorni fa s’era ritrovato con l’ormai ex squadra per la preparazione, dovrebbe arrivare giovedi a Torino per le visite mediche, per poi salire in ritiro a Pinzolo.
Il blitz della Juve è scattato dopo l’ennesimo tentativo, l’ultimo, fatto con Xabi Alonso: ma la richiesta del giocatore (quattro milioni a stagione), unita al prezzo fatto dal Liverpool (18,5 milioni di euro), l’avevano confermato come un articolo troppo costoso. Così è stato impacchettato il danese che, da tempo, aveva ricevuto l’approvazione di Claudio Ranieri. L’appuntamento con il Bremen era stato fissato per martedì prossimo, ma visto come (non) filava con Xabi, era inutile aspettare: tanto meglio innestare subito il pezzo nuovo in squadra, dovendola mettere a punto per i preliminari di Champions League, a metà agosto. Secco aveva intavolato l’affare dieci giorni fa, per poi stendere praticamente il contratto con l’agente del giocatore, restando due ore a colloquio dentro l’hotel Principi di Piemonte di Torino. Bastava si chiudesse l’ultimo, minimo, spiraglio per Xabi Alonso, e la Juve avrebbe timbrato l’affare con il Siviglia, com’è successo ieri, quando gli uomini in bianconero si sono presentati con l’avvocato per i dettagli.
La trattativa con il brasiliano non è stata comunque immune da spigoli, perché oltre che uomo di calcio, è uomo d’affari: al Barça aveva chiesto cinque milioni a stagione, alla Juve aveva presentato una prima richiesta di quasi 3,5. «Al massimo tre», era stata la risposta. La via di mezzo sono stati quei tre, più alcuni premi per i traguardi stagionali.
Per la Juve c’è un solido professionista di centrocampo, di corsa e di fantasia. Uno che il club bianconero, durante l’anno, ha fatto visionare più volte dai suoi osservatori, che hanno sempre stilato rapporti favorevoli. Diego è un regista, con lancio da cinquanta metri di serie e di fantasia. Soprattutto, uno con il mestiere richiesto da Ranieri, che vorrebbe ricreare una coppia sullo stile di Zidane-Davids. Resta, comunque, il bollo del guastatore d’animo nemico, che può essere pericoloso per gli arbitraggi italiani.
lastampa.it
- Status