Piacenza, Nocerino: "Non so se la Juve mi vuole veramente"
01.06.2007 13.36 di frama articolo letto 429 volte
Fonte: Daniele Perticari per goal.com
Leggi il suo curriculum, ti pianti e pensi. "Ecco il solito figlio di Napoli che va al Nord perchè tifa Juve e non si vede con una maglia diversa da quella delle sue due squadre del cuore". Macchè. Antonio Nocerino è tutt'altro che questo tipo di professionista stereotipato. Parla con sincerità, spiega i suoi punti di vista e non si tira indietro quando c'è da entrare in tackle per recuperare il filo del discorso. Come farebbe in mezzo al campo con una mezzala pronta a scappargli verso la porta di Coppola. Parlargli del finale di stagione, del mercato e di Juventus ci consente di capire che oggi le cose non stanno come in molti avrebbero pensato.
Il suo obiettivo, ora, è vedere a distanza il Piacenza (ha ottenuto il permesso per giocarsi almeno la penultima gara contro il Vicenza) arrivare ai playoff indipendentemente dalla convocazione Under 21 che lo farà volare agli Europei proprio mentre si giocheranno le sfide decisive per la promozione. "Credo che qualche squadra possa essere leggermente penalizzata da questa situazione - ha risposto in Esclusiva a Goal.com il centrocampista che ama la musica R&B ed è devotissimo a Padre Pio - ma sono convinto che tutte avranno la possibilità di schierare formazioni competitive. Prima tra tutte il Piacenza. Credo che un centrocampo come il nostro, con Riccio e Patrascu, sia tra i più forti della B. Mi ha davvero impressionato. Torno a ripetere che meritiamo i playoff, indipendentemente dal mio tifo per il Napoli. Li meritiamo perchè abbiamo lavorato duramente tutto l'anno per fare in modo di raggiungere l'obiettivo. Più di chiunque altro ".
Nocerino di qua, Nocerino di là, il suo è un nome oramai noto ai lettori degli articoli di calciomercato. "Sinceramente non do molto peso a quello che scrivono i giornali anche perchè vedo il mio nome accostato ad un sacco di squadre. Che reazione ho? Beh, penso 'Magari ci fossero tutte queste squadre a volermi!' (si parla di Udinese, Palermo, Lazio, Sampdoria, ndr), poi torno alla realtà e mi rendo conto che il mio cartellino è a metà tra Piacenza e Juventus e sono loro a decidere il mio futuro". Non si tira indietro neanche quando gli chiediamo quale sia lo stato d'animo di un ragazzo che vive da anni con lo status della contropartita tecnica. "Non è che mi faccia molto piacere, perchè facendo così pare che non puntino tanto su di me. La cosa che posso dire sinceramente è che non so se la Juventus vuole davvero Nocerino".
Un ragazzo che non ha paura di dire la sua anche sul "nemico bianconero" Zeman. "Per me è un grande, perchè nell'anno di Avellino mi ha insegnato il modo di giocare e di vivere. Non a caso tutti gli riconoscono una grande competenza nel rendere le squadre spettacolari. I tifosi della Juve si arrabbieranno con me per queste dichiarazioni? Perchè dovrebbero farlo? Io sono sincero, dico le cose riferendomi alle esperienze che ho vissuto sulla mia pelle, poi è normale e giusto che ognuno abbia il suo punto di vista, anche diverso. A me Zeman non ha mai fatto pesare le sue diatribe con la mia squadra di appartenenza".
Tornando al mercato di sicuro ce ne sono tante di squadre che farebbero carte false per avere cervello, cuore, polmoni e senso del gol come il centrocampista partenopeo, l'uomo che non ha esultato dopo il gol al Napoli e che per il Napoli farebbe qualsiasi cosa. "Adoro i colori della squadra della mia città, sono un tifoso. E come tanti altri ragazzi giovani spesso mi chiedo: 'Perchè non gioco nel Napoli?' ". Già, questa è una domanda che potrebbero porsi anche gente doc come Foggia, Quagliarella, Floro Flores, Criscito: "Pensa se ci fosse un Napoli fatto solo di napoletani, vinceremmo sicuramente lo scudetto, ne sono convinto. Ma non è che se non mi dovesse chiamare il Napoli mi metterei a piangere, ovvio che giocare al San Paolo mi farebbe piacere". Tanto di cappello, specialmente per uno che sullo score ha trentasei presenze, sei gol. E tanta voglia di arrivare lassù. In cima alla classifica di B. Ed in cima all'Europa dei giovani.