Mutu, ecco la vendetta del Chelsea
23 03 2005
Adrian Mutu pensieroso
Adrian Mutu pensieroso Grazia Neri
Come anticipato da Virgilio Sport lo scorso 4 marzo (Il Chelsea pretende 12 mln da Mutu), il Chelsea chiede 8 milioni di sterline, 11 milioni e 540.000 euro come risarcimento ad Adrian Mutu per lo scioglimento del contratto in seguito alla positività alla cocaina del giocatore.
Il club londinese ha presentato ufficialmente la sua richiesta alla Commissione d'appello della Football League inglese. Gli 8 milioni di sterline sono la metà dei 16 milioni versati due anni fa al Parma per il cartellino dell'attaccante rumeno, il cui contratto quinquennale è stato sciolto dal Chlesea lo scorso ottobre, dopo un anno e mezzo, in quanto ritenuto nullo per la positività del giocatore all'antidoping.
Il Chelsea ha intenzione di chiedere il risarcimento sulla base del regolamento Fifa in materia di costo del cartellino e sanzioni sportive in ragione di quella che viene considerata una violazione dei termini contrattuali.
Ma perché avendolo licenziato, i Blues si ritengono danneggiati? Semplice: i legali londinesi sostengono che il giocatore ha danneggiato il club "facendosi licenziare". In altre parole, risultando positivo per droga, il club s'è visto forzato al licenziamento "giusta causa". Un danno, soprattutto ora che appartiene a un'altra squadra. In caso di giudizio favorevole al Chelsea trasferirà il caso, per competenza, alla Fifa.
C'è da notare che lo stesso Mutu, nei giorni successivi al suo licenziamento per "l'assunzione di droghe", portò in tribunale il Chelsea ma ritirò la causa per poter andare alla Juve.
Il club di Roman Abramovich, che acquistatò Mutu dal Parma nel 2003 per 23 milioni di euro, ha intenzione di utilizzare il precedente dell'argentino Ariel Ortega, licenziato dal Fenerbahce per non essersi presentato al ritorno da un'amichevole. La società turca vietò al giocatore di firmare per un nuovo club e ottenne, grazie al verdetto della Fifa, un risarcimento di 8 milioni e 300mila euro.
Secondo i regolamenti della federcalcio internazionale un giocatore deve pagare un indennizzo al suo club se nei primi 3 anni di contratto viola i termini dell'accordo "senza una giusta causa".
Quello che il club non dice, ma che potrebbe essere usatogli contro, è che fu lo stesso Chelsea a organizzare l'esame antidoping a sorpresa al giocatore.
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:doh: Chelsea's case is that sacking Mutu absolutely necessary, basically they're trying to convince FIFA that Mutu broke the contract, not them, so they are allowed to get fee for the player. They're still asking fo £8m.
Damn, I know that Moggi said that Juve won't pay a dime, but Ortega's example is making this more complicated.