Il Capitano Alessandro Del Piero (62 Viewers)

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,115
Something incredible: Juventus has already updated the english version of the site :shocked:

I would have translated it, but since it's already there..


Alex, the best of all time


“I’m happy and I can’t hide it. Reaching and outdoing players who have made this club’s history makes me really proud”. Alex Del Piero has made it: he has left behind Boniperti’s record as best Juventus goalscorer of all time, becoming the absolute No.1. It would have taken him just one goal but the Captain wanted to exaggerate in the match against Fiorentina and scored a hat trick, which took him to 185 goals: “Well, it’s better this way – continues Alex – sometimes you just can’t put the ball in, this time I scored three all together. It feels good to be praised by one’s teammates, to score, to win.. I’m satisfied, on a personal level of course but also for the whole team who played a great match qualifying for quarter-finals in grand style.”
The Captain’s record has occurred playing against that very Fiorentina who are one of his favourite victims, against which he scored one of the goals he loves the most to remember, back in 1994: the goal that marked that historical fight back from 0-2 down up to the final 3-2: “It is a fine coincidence: that was a spectacular goal but it was only very important for our season. Tonight’s goals too mark an important stage of my career and I hope they can be a new starting point. What did I feel when I scored? Well, it felt a little awkward at first, I didn’t expect to score that early in the match. It all happened so fast.. maybe you enjoy more such moments later on”. Would Alex have ever expected to achieve so much when he first arrived at Juventus? “I would not, honestly. I came here when I was very young and playing for Juventus was already the top for me. And it has always been like this in all these years, I have never looked at figures. After all, this year was the first time that people started to talk about the record but I always reckoned such figures out of reach, but on the contrary…” And on the contrary, Alex has now re-written Juventus’s history: “It’s an historical moment, that’s true, but as I have said many times before, not only the goals prove a player’s worth in a club. Figures count but it’s also fundamental how present someone is throughout all the different experiences lived by a team, with wins and defeats.” And lastly, a dedication for this record: “My mind goes to all the people that have always been close to me, my wife, my family, my friends.. I’ll celebrate with them in private.”

In public, Alex will celebrate on Sunday, January 15th before the match against Reggina, when we’ll cheer him for the record. Don’t miss it!


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Thanks capitano. :touched:


When he scored I think that I woke up the whole building where I live jumping and screaming with my family :D
 

- vOnAm -

Senior Member
Jul 22, 2004
3,779
Whatta wayu to Celebrate a REcord Braking Momment, by scoring a hat-trick!!
He has proven me wrong so many times this season, and yet Im very Happy that he's done so!! :D

Grande Del Piero, if Italy is going to win the World Cup I think it'll take Del Piero's good performances to deliver. It's a great year to be reborn.
 

olkiller

Senior Member
Sep 9, 2002
748
http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2006/01_Gennaio/10/juve-fiore.shtml

Del Piero è la storia della Juve
Il capitano con una tripletta arriva a 185 gol staccando Boniperti come miglior marcatore ogni epoca e trascina la Juve ai quarti di coppa Italia. Fiorentina travolta 4-1, a segno anche Mutu e Bojinov


TORINO, 10 gennaio 2006 - Un sinistro incrociato in area, ben calibrato, che finisce alle spalle del portiere. Un gol come tanti, ma non uno dei tanti. E' la rete che regala alla Juventus la qualificazione ai quarti di finale di coppa Italia, ma soprattutto a Del Piero l'immortalità sportiva. Il capitano bianconero ha segnato contro la Fiorentina, dopo soli 9', la rete numero 183 in maglia Juventus: record ogni epoca. Mai nessuno meglio di lui, neanche l'icona Boniperti. Poi Pinturicchio, goloso, ha voluto esagerare. E così ha prima raddoppiato e poi triplicato. Il 2-0 è arrivato con una punizione d'autore: la serata è speciale, andava impreziosita con un perla del suo repertorio. Contro una rivale classica, la Fiorentina, a cui ha segnato uno dei gol più spettacolari della carriera, quel 3-2 al volo di sinistro che coronò una rimonta da 0-2 in campionato. Ricordi.
Ma la Juve, questa Juve, è il presente, e che presente. Un carro armato che schiaccia gli avversari, potente e inesorabile. Stasera ne ha fatto le spese la Fiorentina, colpita a freddo, spacciata prima ancora di provare a combattere. La Juve ai quarti adesso troverà verosimilmente la Roma, impegnata domani contro il Napoli, forte del 3-0 dell'andata. La Fiorentina, giovane e ambiziosa, avrà modo di riscattarsi il campionato. Non è sempre Juventus, per fortuna di Prandelli.
Capello opta per un turnover contenuto. In difesa, sulla sinistra, si rivede il promettente Balzaretti, in mezzo accanto a Vieira, alla ricerca della migliore condizione, c'è Blasi, sulla fascia è confermato Mutu, in gran forma. Davanti spazio alla strana coppia Del Piero-Zalayeta. Prandelli sulle fasce a centrocampo prova Maggio e il giovane Brivio, classe 1988. In attacco Bojinov, che il tam tam di mercato dà nel mirino dell'Inter, e Pazzini. Toni in panchina, risparmiato per la gara di domenica con il Chievo. Ma in chiave formazioni i fari dei riflettori sono tutti puntati su Gianluigi Buffon, che dal 14 agosto ha giocato solo la gara d'andata in coppa con la Fiorentina del 1° dicembre. Poi acciacchi, panchina e qualche polemica. Stasera è la prova generale: se dimostra di star bene tornerà tra i pali della Vecchia Signora anche in campionato, scalzando il positivo Abbiati. Sarà poco impegnato, non irreprensibile sul gol di Bojinov.
Il primo tempo è un monologo bianconero. Neanche il tempo delle schermaglie iniziali, con l'esercitazione al tiro di Bojinov, Nedved, Pazzini e Mutu, che Del Piero apre le marcature e chiude la gara. Neanche il tempo di celebrare che Pinturicchio ci porta nella sua galleria d'arte dipingendo un nuovo capolavoro: la splendida punizione che mette in cassaforte la qualificazione dopo il 2-2 dell'andata. Poi Mutu sottomisura, dopo un'altra zampata di Del Piero respinta dal malcapitato Frey, arrotonda il risultato e conferma il momento felice. La Fiorentina è sulle ginocchia, Prandelli urla ai suoi di non mollare, ma Vieira spadroneggia a centrocampo, dove sembra un uomo in mezzo ai bambini. E la Juve trasforma una gara insidiosa in un tranquillo allenamento.
Nel secondo tempo Prandelli corre ai ripari. Inserisce Toni e Pasqual, l'artiglieria pesante. Ma la Juve continua a dominare. Del Piero, indemoniato, si vede negare da Frey, prima di piede e poi di testa, la tripletta. Ma ci pensa Dattilo ad accontentare Del Piero: decreta un dubbio rigore per fallo di Gamberini su Zalayeta che Del Piero realizza con la consueta freddezza: fanno 185. Nell'esultanza, in una serata per lui indimenticabile, c'è tutto Del Piero: un sorriso radioso, braccia al cielo, l'abbraccio con i compagni. Nulla di smodato o sopra le righe, tutto semplice, quasi ordinario, per un giocatore che di ordinario non ha mai avuto proprio nulla. Un campione di tecnica e umanità. La Fiorentina decide di smetterla di recitare la parte della vittima e trova il modo di segnare, di testa, con Bojinov, forse il più motivato dei suoi giocatori. Ma finisce 4-1, è festa Juve, è festa Del Piero.

Riccardo Pratesi
 

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