Il Capitano Alessandro Del Piero (123 Viewers)

Aug 26, 2003
4,187
++ [ originally posted by isha00 ] ++
Oh, btw, here's a long interview of some days ago, I don't know if you read it. I can't translate it, but I can assure that it's really beautiful.

PAROLE DA LEADER
VITTORIO OREGGIA
Comunque sia, che giochi o che non giochi, che vada in panchina e ci
resti fino al novantesimo oppure che entri e si trasformi subito in
protagonista, non può esistere Milan-Juventus senza Alessandro Del
Piero. La sua presenza in/su/attorno/dentro questa sfida tra i colossi
del nostro calcio, è qualcosa di immanente, quindi più importante
della stessa partecipazione agonistica, perché dopo tredici anni in
bianco e nero il Capitano continua a essere il simbolo – una volta era
persino mascotte e fumetto – della squadra più blasonata d’Italia. Non
c’è Ibrahimovic che inventi, non c’è Vieira che esondi, non c’è
Emerson che cucia, non c’è Trezeguet che segni: c’è lui, Alex, il
fidanzato storico della Signora. E la gente, i tifosi che ne invocano
il nome con una costanza ammirevole, lo testimoniano ogni partita. “Io
di te non mi stanco, sarò sempre al tuo fianco, sei la cosa più bella
che c’è, Alessandro del Piero alé”: il ritornello diventato colonna
sonora di una storia d’amore per adesso infinita. «Mi sento titolare e
preparo questa partita come se dovesse toccare a me», ha raccontato
nel mezzo di una confessione lunga e articolata, che è cominciata dai
record ed è scivolata sullo strettamente personale, il matrimonio con
Sonia, i figli, il futuro. Non si è tirato indietro, Del Piero, perché
ha parlato da leader: senza sforzarsi nel farlo, cercando però di
essere il più aderente possibile al suo cliché di campione “sui
generis”, riservato al limite della scontrosità. Ha affrontato il tema
di Antonio Cassano e del possibile addio della Triade, dell’assenza
nella lista del Pallone d’Oro e del processo per abuso di farmaci, del
Mondiale e di Fabio Capello. Con il quale, ha giurato, in questo
momento il rapporto non solo è buono ma addirittura molto buono. Però
la pizza andrebbe a mangiarla con Luciano Moggi, perché il Direttore è
simpatico e magari si accollerebbe il conto.


SIGNOR Del Piero, la Juventus ha stabilito un altro record in attesa
che superi Giampiero Boniperti e diventi l’attaccante bianconero più
prolifico di tutti i tempi.


« Calma, calma. Ci vuole un po’ d’ordine » .


Accontentato. Allora cominciamo da lei: 177 gol a 182, ne mancano
cinque...


« Il primato del presidentissimo verrà battuto, posso permettermi di
dirlo. Spero presto, anche » .


E il nove su nove in campionato?


« Sa perché siamo riusciti a ottenere un numero così impressionante di
successi? Perché tra di noi se n’è parlato pochissimo. E’ un record
vissuto molto dall’esterno, questo, nello spogliatoio quasi non
abbiamo dato peso alla striscia di prestazioni vincenti. Le spiego:
mai che uno di noi abbia trasmesso all’altro l’ansia di non riuscire a
non superare un avversario, mai che sia saltato su un vecchio o un
nuovo, domandandosi: e se domenica non ce la facciamo cosa capita? » .


Dunque?


« Abbiamo tagliato un traguardo prestigioso, soprattutto per il calcio
moderno che non prevede soste e che presenta squadre di livello
altissimo. Lo confesso, un po’ mi sono stupito » .


Troppo vigorosi?


« Sono sincero, per stabilire un record di queste dimensioni,
specialmente all’inizio della stagione, ci vuole fortuna. Bisogna che
la concatenazione degli eventi sia sempre favorevole. E’ chiaro, ad
ogni modo, che siamo partiti sparatissimi e che la concorrenza non è
stata capace di mantenere il nostro stesso ritmo » .


Cosa fa, adesso, si nasconde?


« Non sono il tipo. Ma per onestà critica è giusto dare una visione a
360 gradi di ciò che è accaduto » .


E’ la Juventus più forte in cui ha giocato?


« Non riesco a definirla, i paragoni sono difficili. Certo che questa
formazione possiede un organico terribile, siamo coperti in tutti i
ruoli con un doppione, c’è una concretezza impressionante, il gruppo è
buono, si lavora con la voglia addosso. Tutte componenti fondamentali,
ma solo alla fine della stagione sapremo se siamo stata bravi,
bravissimi o se invece abbiamo toppato » .


Mai come quest’anno, però, c’è la sensazione che siate pronti per il
Grande Slam.


« Vede, io ho una mia teoria. In campionato il valore di una
formazione viene fuori nel corso delle trentotto giornate che ci sono
in programma. In Champions League, al contrario, quando iniziano gli
scontri diretti è tutto molto aleatorio. Contano fortuna e infortuni,
cioè variabili non definibili a priori. Ecco la ragione per la quale
alzare quella Coppa è tremendamente complicato » .


Torniamo alla Juventus: il merito di un record che è già entrato nella
storia a chi è ascrivibile? Società, tecnico o giocatori?


« Io dico a tutte e tre le componenti. La società lavora bene, di
conseguenza consente all’allenatore di poter effettuare le sue scelte
con serenità. E i giocatori sono professionisti esemplari, che
sfruttano questa situazione ideale per dare il meglio di loro stessi.
Nulla nasce per caso, nulla avrebbe la medesima efficacia se non ci
fosse una straordinaria compattezza di intenti » .


Vieira vi ha davvero fatto compiere il salto di qualità?


« Siamo di fronte a uno dei centrocampisti più tosti del mondo. E’ un
giocatore unico: è alto due metri, ma è agile, veloce e segna. Si
integra alla perfezione con Emerson, che possiede caratteristiche
diverse. Tutto sommato, ci ha garantito un qualcosa in più, perché
offre un numero superiore di opzioni. Però il segreto della Juventus è
un altro: sa fare a meno di qualsiasi campione, non a caso anche senza
Patrick abbiamo infilato due vittorie » .


Un aggettivo per definire Capello.


« Non è semplice trovare un aggettivo che racchiuda una personalità
complessa come quella del nostro allenatore. Me ne vengono in mente
due: determinato, perché sa spalmare sul gruppo la sua voglia di
vincere, e competente, perché vive di e per il calcio » .


Sia sincero: il suo rapporto con lui?


« In questo momento è buono. Molto buono » .


Ibrahimovic è il giocatore più geniale con cui le è capitato di
dialogare in campo?


« Anche Zidane era un fuoriclasse dotato di fantasia. Non sapevi mai
cosa combinava, ti sorprendeva sempre. Zlatan, anche se con
caratteristiche tecniche e fisiche diverse, in effetti un po’ gli
assomiglia. E’ fantasioso, cerca la soluzione meno probabile, bisogna
essere concentratissimi per non rimanere stupefatti » .


Trezeguet, al contrario, è un cecchino spietato. Magari sparisce dalla
partita per mezz’ora e poi lo ritrovi lì, al punto giusto...


« In passato ho giocato con altri che avevano le stesse
caratteristiche...
Ci sono attaccanti chiamati solo a fare gol e David è un maestro nella
fase finalizzativa » .


Con chi si trova più a suo agio?


« Con Trezeguet ho maturato un’esperienza maggiore, ci conosciamo a
vicenda, abbiamo segnato tanti gol insieme. Con Ibra i contatti
ravvicinati sono stati inferiori, però non ho mai avuto problemi. Sa
qual è la morale? » .


Dica pure...


« Che Trezeguet e Ibrahimovic, così come a suo tempo con Ravanelli e
Inzaghi, quando sono al mio fianco non si lamentano: riescono sempre a
buttarla dentro » .
Uno spot per se stesso?


« No, una constatazione » .


Le ha dato fastidio non essere inserito nella lista dei 50 candidati
al Pallone d’Oro?


« Mi ha sconcertato, questo sì. L’anno scorso non ho eccepito, dato
che ero reduce da un infortunio e avevo combinato pochissimo, ma
quest’anno mi pare che la situazione sia cambiata. Però non ho perso
il sonno. Del resto, se non me la sono presa quando hanno assegnato il
premio a Sammer, con tutto il rispetto di questo mondo per il tedesco,
di certo non ne faccio una malattia oggi. Pazienza. Il mio obiettivo è
un altro » .


Non è Juve senza Triade»
« Cassano? Sto qui, che lui ci sia o no». «Ancelotti? Una persona
fantastica»


Juventus-Milan senza Del Piero: un controsenso o il senso del tempo
che scorre inesorabile?


« Io preparo questa sfida come se dovessi giocare. Mi riferisco agli
allenamenti, alla predisposizione mentale, alla cura dei dettagli,
alla concentrazione del pre-partita. Io mi sento titolare » .


In campo andranno Trezeguet e Ibra...


« Forza ragazzi! » .


Non negherà che si tratta di una condizione professionale provvisoria
piuttosto sgradevole...


« Senta, non c’è tanto da girare il coltello nella piaga. La Juventus
continuerà a esserci anche quando non ci sarò più io. Ripeto, mi sento
titolare: basta e avanza » .


A proposito, Antonio Cassano sembra destinato a vestire la maglia
dell’Inter: sia onesto, ha tirato un sospiro di sollievo?


« In effetti mi ha scompaginato i piani, all&#to i piani, all’;Inter
dovevo andarci io... » .


Sia serio.


« Mi vedevo qui prima e mi vedo qui adesso, con lui e senza di lui.
Lui Cassano, intendo. E poi, dia retta, il calcio è pieno di
situazioni che non ti aspetti » .


Almeno il Mondiale è salvo...


« No, il mio Mondiale è a prescindere da Cassano... Io lo vedo con
molto ottimismo. Sarà delicato, sotto certi aspetti, ma cercherò di
cogliere il lato migliore di ogni istante, di ogni giorno, di ogni
incontro. Darò il massimo possibile, come al solito. L’Italia è
l’Italia » .


Buona, questa. Recuperiamo Milan- Juventus: tanti ricordi?


« Parecchi, sì. Uno su tutti, però. La vittoria dell’anno scorso.
Venivamo dall’eliminazione in Champions League, tirava una bruttissima
aria, avevamo mezza squadra fuori uso, siamo andati a conquistare il
successo dello scudetto in casa loro. Un autentico trionfo, una
goduria infinita. Poi non dimentico un 2_ 1 con una mia doppietta, un
4- 1 incredibile » .


Con Carlo Ancelotti è rimasto in buoni rapporti?


« Non ci sentiamo spesso, ma resta comunque nel mio cuore. E’ una
persona fantastica » .


Cosa teme del Milan?


« La forza collettiva, ovvio, e le qualità dei singoli. Ho paura della
loro cattiveria agonistica, perché vorranno riscattare la delusione
della stagione passata e la partenza sprint di questa. Sarà un
partitone » .


Pronostico secco?


« Non lo so, non lo so... Mi auguro sia uno spettacolo all’altezza
dell’attesa generale » .


La Juventus cosa ha in più dei rossoneri?
« La perseveranza dei risultati. Noi siamo sicuri di poter vincere
tutte le partite e questo particolare psicologico ci aiuta. Esiste la
consapevolezza che se giochiamo come sappiamo fare non ce n’è per
nessuno. Milan compreso » .


Scelga un giocatore dei rossoneri.


« Uh, che domanda. Uno solo... Ce ne sono tanti, non vorrei fare torto
a qualcuno. Dico Maldini, perché Paolo è un simbolo del Milan » .


E’ più simpatico Moggi o Galliani?


« Moggi, ma le pare? E poi Galliani non lo conosco, ci siamo stretti
la mano due o tre volte » .


A mangiare la pizza ci andrebbe con Capello o con Ancelotti?


« . ... mmmm. Con Moggi, e paga lui » .


Quest’anno ci sono poche polemiche arbitrali...


« Infatti non ci hanno ancora accusato di aver rubato qualche partita.
La ragione è che non ci sono stati episodi sospetti. Allargando il
discorso, i nostri arbitri sono bravi e noi giocatori ci siamo dati
una regolata. Me lo consenta: siamo stati bravi pure noi. Tra l’altro,
adesso esistono leggi durissime: i simulatori, ad esempio, vengono
giustamente puniti » .


Gli stadi sono desolatamente vuoti: se n’è fatto una ragione?
« Colpa delle tv, che trasmettono calcio a getto continuo, e dei
biglietti troppo cari » .


Ma la Juventus ha abbassato i prezzi...


« Eppure è così, una famiglia tira la cinghia per arrivare alla fine
del mese e il calcio costa. Detto questo, a parte la realtà atipica di
Torino, ci sono stadi assolutamente inadeguati e una mentalità
distorta. I tifosi italiani sono per distruggere, per contestare,
pensano prima a insultare l’avversario e poi a incitare la squadra del
cuore. In Inghilterra e in Spagna esiste una cultura sportiva diversa
» .


Ieri è ricominciato il processo per abuso di farmaci: che idea ha
ricavato di questa vicenda?


« La mia ottica è positiva. La considero una buona occasione per
Riccardo Agricola, il nostro dottore: ha l’opportunità di dimostrare
che le accuse nei suoi confronti sono false. Io di Agricola mi fido,
su di me non ha mai fatto nulla di male e non l’ho mai visto farlo
agli altri » .


La Triade potrebbe essere al passo d’addio: ha letto le voci che danno
Giraudo e Moggi in partenza?


« Fatico a pensare alla Juventus senza di loro » .


Mica per altro, ma persino le storie d’amore finiscono...


« Ma qui non è solo una questione d’amore. Da dodici anni, cioè da
quando c’è la Triade, la Juventus è al vertice nazionale e mondiale a
livello sportivo e aziendale » .


In tema di amore, come procede il suo matrimonio?


« Bene, sono felicissimo. Ogni tanto mi diletto ai fornelli, cucino
una pasta al sugo davvero eccezionale. Ma preferisco lasciare
l’iniziativa a Sonia, che se la cava alla grandissima » .


Quando diventa papà?


« Non ora, ma al momento giusto. Vorrei due figli, un bambino e una
bambina. C’è tempo, comunque » .


--
great interview!
 

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Eaglesnake_1

Senior Member
Mar 28, 2004
2,308
Del Piero, futuro bianconero. L'agente: "Juve per sempre"
Mer 09 Nov, 12:28 PM



"Torino e la Juventus sono la sua vita: Alessandro Del Piero sara' bianconero per sempre". Mario Miyakawa, uno dei due manager di Pinturicchio, ha escluso con forza l'eventualita' di un divorzio tra il giocatore e il club di Corso Galileo Ferraris.

"Le proposte - spiega il procuratore a QS - non gli sono mai mancate, soprattutto dall'estero. Ma Alex ha in mente sempre e soltanto la maglia bianconera, nonostante i problemi di cui spesso si discute. Lui e' veramente attaccato alla Juve, Torino per lui non rappresenta soltanto la sua squadra di calcio, ma la sua casa, la sua vita".

Il contratto di Del Piero scadra' nel 2008, quando avra' 34 anni. Secondo Miyakawa e' ancora presto per fare delle ipotesi su cosa accadra': "Non ne abbiamo ancora parlato, non e' questa la cosa piu' urgente. Ma una cosa e' sicura: lui vuole la Juventus per sempre, il suo desiderio e' quello di chiudere con il calcio indossando la maglia bianconera".
 
Aug 26, 2003
4,187
between i just read that DP only needs 1 goal to equal Boniperti's and 2 more goals to become Juve's all time top scorer.

this is a translation from an italian text from juventus.com

Of the Piero, it is time of record Alexander Of the continuous Piero its march prevails them towards the absolute and most prestigious record, that one of better goleador bianconero than all the times. Thanks to the goal marked against the Livorno, the captain has caught up Roberto Bettega that gives player had collezionato 178 nets very and contributed to the more prestigious successes of the Juventus years 70-80. And he is just our Vice-president to compliment itself with Of the Piero after the game: "They are happy that to catch up to me it has been Alex, an other coming from boy from ours vivaio. It does not remain to me that fargli it compliments and to hope that exceeds to me soon, continuing to mark still many goals for our Juventus ". And hour Alex aims Giampiero Boniperti, than of goal in bianconera mesh it has some realizes 179 to you. Two nets are enough therefore in order to become goleador the number one in the history of the Juventus. Here because to Alex two goals lack alone in order to exceed Boniperti: The goals of Boniperti are 179 and not 182. The three goals that they come attributed in more to Boniperti from some banns report to the manifestation "Trophy Latin Goblet" of 1952. To this torneo, that it previewed the participation of the vincitrici squares of the title it in Portugal, Spain, Italy and France, not always they participated first classified, as it demonstrates to the presence of the Lazio (quarter in classifies) in edition 1951. The torneo of 1952 disputed to Paris in the single ones four days (25 Giugno-29 June) saw the participation of Nizza, Sporting Lisbona, Barcelona and Juventus. The bianconera square came defeat (4-2) from Barcelona and the finalina for the third party was adjudicated place (3-2) on the Sporting Lisbona. In these two left Boniperti siglò three nets, than but are not inserted between those officials because the torneo did not have the officer corps of an European manifestation and had only the prerogative, in those years, to make to dispute some game to the term of respect to you sample to you. This torneo, been born in 1949, was disputed for four editions. The points conquered on the field came added year after year not to the square but to the nation whom it represented. It classifies end before saw Spain with 12 points then France (10), Italy (9) and Portugal (9).
 

Cronios

Juventolog
Jun 7, 2004
27,526
++ [ originally posted by ZAF3000 ] ++


Personally, I think she looks fantastic.. There are two kinds og beauty, long term and short term.
The short term is like the models and some movie stars.. Something onces you look at you will drop your jaw.
The long term is more of the beauity that you can look at everyday. Easy to look at not too sharp.

In my opinion Sonia has both :cool:
have u seen Mutu's wife?
she has both
 

Cronios

Juventolog
Jun 7, 2004
27,526
++ [ originally posted by Eaglesnake_1 ] ++
Del Piero, futuro bianconero. L'agente: "Juve per sempre"
Mer 09 Nov, 12:28 PM



"Torino e la Juventus sono la sua vita: Alessandro Del Piero sara' bianconero per sempre". Mario Miyakawa, uno dei due manager di Pinturicchio, ha escluso con forza l'eventualita' di un divorzio tra il giocatore e il club di Corso Galileo Ferraris.

"Le proposte - spiega il procuratore a QS - non gli sono mai mancate, soprattutto dall'estero. Ma Alex ha in mente sempre e soltanto la maglia bianconera, nonostante i problemi di cui spesso si discute. Lui e' veramente attaccato alla Juve, Torino per lui non rappresenta soltanto la sua squadra di calcio, ma la sua casa, la sua vita".

Il contratto di Del Piero scadra' nel 2008, quando avra' 34 anni. Secondo Miyakawa e' ancora presto per fare delle ipotesi su cosa accadra': "Non ne abbiamo ancora parlato, non e' questa la cosa piu' urgente. Ma una cosa e' sicura: lui vuole la Juventus per sempre, il suo desiderio e' quello di chiudere con il calcio indossando la maglia bianconera".
i didnt expect any less...
 

Maresca

Senior Member
Aug 23, 2004
8,235
++ [ originally posted by isha00 ] ++
Oh, btw, here's a long interview of some days ago, I don't know if you read it. I can't translate it, but I can assure that it's really beautiful.

PAROLE DA LEADER
VITTORIO OREGGIA
Comunque sia, che giochi o che non giochi, che vada in panchina e ci
resti fino al novantesimo oppure che entri e si trasformi subito in
protagonista, non può esistere Milan-Juventus senza Alessandro Del
Piero. La sua presenza in/su/attorno/dentro questa sfida tra i colossi
del nostro calcio, è qualcosa di immanente, quindi più importante
della stessa partecipazione agonistica, perché dopo tredici anni in
bianco e nero il Capitano continua a essere il simbolo – una volta era
persino mascotte e fumetto – della squadra più blasonata d’Italia. Non
c’è Ibrahimovic che inventi, non c’è Vieira che esondi, non c’è
Emerson che cucia, non c’è Trezeguet che segni: c’è lui, Alex, il
fidanzato storico della Signora. E la gente, i tifosi che ne invocano
il nome con una costanza ammirevole, lo testimoniano ogni partita. “Io
di te non mi stanco, sarò sempre al tuo fianco, sei la cosa più bella
che c’è, Alessandro del Piero alé”: il ritornello diventato colonna
sonora di una storia d’amore per adesso infinita. «Mi sento titolare e
preparo questa partita come se dovesse toccare a me», ha raccontato
nel mezzo di una confessione lunga e articolata, che è cominciata dai
record ed è scivolata sullo strettamente personale, il matrimonio con
Sonia, i figli, il futuro. Non si è tirato indietro, Del Piero, perché
ha parlato da leader: senza sforzarsi nel farlo, cercando però di
essere il più aderente possibile al suo cliché di campione “sui
generis”, riservato al limite della scontrosità. Ha affrontato il tema
di Antonio Cassano e del possibile addio della Triade, dell’assenza
nella lista del Pallone d’Oro e del processo per abuso di farmaci, del
Mondiale e di Fabio Capello. Con il quale, ha giurato, in questo
momento il rapporto non solo è buono ma addirittura molto buono. Però
la pizza andrebbe a mangiarla con Luciano Moggi, perché il Direttore è
simpatico e magari si accollerebbe il conto.


SIGNOR Del Piero, la Juventus ha stabilito un altro record in attesa
che superi Giampiero Boniperti e diventi l’attaccante bianconero più
prolifico di tutti i tempi.


« Calma, calma. Ci vuole un po’ d’ordine » .


Accontentato. Allora cominciamo da lei: 177 gol a 182, ne mancano
cinque...


« Il primato del presidentissimo verrà battuto, posso permettermi di
dirlo. Spero presto, anche » .


E il nove su nove in campionato?


« Sa perché siamo riusciti a ottenere un numero così impressionante di
successi? Perché tra di noi se n’è parlato pochissimo. E’ un record
vissuto molto dall’esterno, questo, nello spogliatoio quasi non
abbiamo dato peso alla striscia di prestazioni vincenti. Le spiego:
mai che uno di noi abbia trasmesso all’altro l’ansia di non riuscire a
non superare un avversario, mai che sia saltato su un vecchio o un
nuovo, domandandosi: e se domenica non ce la facciamo cosa capita? » .


Dunque?


« Abbiamo tagliato un traguardo prestigioso, soprattutto per il calcio
moderno che non prevede soste e che presenta squadre di livello
altissimo. Lo confesso, un po’ mi sono stupito » .


Troppo vigorosi?


« Sono sincero, per stabilire un record di queste dimensioni,
specialmente all’inizio della stagione, ci vuole fortuna. Bisogna che
la concatenazione degli eventi sia sempre favorevole. E’ chiaro, ad
ogni modo, che siamo partiti sparatissimi e che la concorrenza non è
stata capace di mantenere il nostro stesso ritmo » .


Cosa fa, adesso, si nasconde?


« Non sono il tipo. Ma per onestà critica è giusto dare una visione a
360 gradi di ciò che è accaduto » .


E’ la Juventus più forte in cui ha giocato?


« Non riesco a definirla, i paragoni sono difficili. Certo che questa
formazione possiede un organico terribile, siamo coperti in tutti i
ruoli con un doppione, c’è una concretezza impressionante, il gruppo è
buono, si lavora con la voglia addosso. Tutte componenti fondamentali,
ma solo alla fine della stagione sapremo se siamo stata bravi,
bravissimi o se invece abbiamo toppato » .


Mai come quest’anno, però, c’è la sensazione che siate pronti per il
Grande Slam.


« Vede, io ho una mia teoria. In campionato il valore di una
formazione viene fuori nel corso delle trentotto giornate che ci sono
in programma. In Champions League, al contrario, quando iniziano gli
scontri diretti è tutto molto aleatorio. Contano fortuna e infortuni,
cioè variabili non definibili a priori. Ecco la ragione per la quale
alzare quella Coppa è tremendamente complicato » .


Torniamo alla Juventus: il merito di un record che è già entrato nella
storia a chi è ascrivibile? Società, tecnico o giocatori?


« Io dico a tutte e tre le componenti. La società lavora bene, di
conseguenza consente all’allenatore di poter effettuare le sue scelte
con serenità. E i giocatori sono professionisti esemplari, che
sfruttano questa situazione ideale per dare il meglio di loro stessi.
Nulla nasce per caso, nulla avrebbe la medesima efficacia se non ci
fosse una straordinaria compattezza di intenti » .


Vieira vi ha davvero fatto compiere il salto di qualità?


« Siamo di fronte a uno dei centrocampisti più tosti del mondo. E’ un
giocatore unico: è alto due metri, ma è agile, veloce e segna. Si
integra alla perfezione con Emerson, che possiede caratteristiche
diverse. Tutto sommato, ci ha garantito un qualcosa in più, perché
offre un numero superiore di opzioni. Però il segreto della Juventus è
un altro: sa fare a meno di qualsiasi campione, non a caso anche senza
Patrick abbiamo infilato due vittorie » .


Un aggettivo per definire Capello.


« Non è semplice trovare un aggettivo che racchiuda una personalità
complessa come quella del nostro allenatore. Me ne vengono in mente
due: determinato, perché sa spalmare sul gruppo la sua voglia di
vincere, e competente, perché vive di e per il calcio » .


Sia sincero: il suo rapporto con lui?


« In questo momento è buono. Molto buono » .


Ibrahimovic è il giocatore più geniale con cui le è capitato di
dialogare in campo?


« Anche Zidane era un fuoriclasse dotato di fantasia. Non sapevi mai
cosa combinava, ti sorprendeva sempre. Zlatan, anche se con
caratteristiche tecniche e fisiche diverse, in effetti un po’ gli
assomiglia. E’ fantasioso, cerca la soluzione meno probabile, bisogna
essere concentratissimi per non rimanere stupefatti » .


Trezeguet, al contrario, è un cecchino spietato. Magari sparisce dalla
partita per mezz’ora e poi lo ritrovi lì, al punto giusto...


« In passato ho giocato con altri che avevano le stesse
caratteristiche...
Ci sono attaccanti chiamati solo a fare gol e David è un maestro nella
fase finalizzativa » .


Con chi si trova più a suo agio?


« Con Trezeguet ho maturato un’esperienza maggiore, ci conosciamo a
vicenda, abbiamo segnato tanti gol insieme. Con Ibra i contatti
ravvicinati sono stati inferiori, però non ho mai avuto problemi. Sa
qual è la morale? » .


Dica pure...


« Che Trezeguet e Ibrahimovic, così come a suo tempo con Ravanelli e
Inzaghi, quando sono al mio fianco non si lamentano: riescono sempre a
buttarla dentro » .
Uno spot per se stesso?


« No, una constatazione » .


Le ha dato fastidio non essere inserito nella lista dei 50 candidati
al Pallone d’Oro?


« Mi ha sconcertato, questo sì. L’anno scorso non ho eccepito, dato
che ero reduce da un infortunio e avevo combinato pochissimo, ma
quest’anno mi pare che la situazione sia cambiata. Però non ho perso
il sonno. Del resto, se non me la sono presa quando hanno assegnato il
premio a Sammer, con tutto il rispetto di questo mondo per il tedesco,
di certo non ne faccio una malattia oggi. Pazienza. Il mio obiettivo è
un altro » .


Non è Juve senza Triade»
« Cassano? Sto qui, che lui ci sia o no». «Ancelotti? Una persona
fantastica»


Juventus-Milan senza Del Piero: un controsenso o il senso del tempo
che scorre inesorabile?


« Io preparo questa sfida come se dovessi giocare. Mi riferisco agli
allenamenti, alla predisposizione mentale, alla cura dei dettagli,
alla concentrazione del pre-partita. Io mi sento titolare » .


In campo andranno Trezeguet e Ibra...


« Forza ragazzi! » .


Non negherà che si tratta di una condizione professionale provvisoria
piuttosto sgradevole...


« Senta, non c’è tanto da girare il coltello nella piaga. La Juventus
continuerà a esserci anche quando non ci sarò più io. Ripeto, mi sento
titolare: basta e avanza » .


A proposito, Antonio Cassano sembra destinato a vestire la maglia
dell’Inter: sia onesto, ha tirato un sospiro di sollievo?


« In effetti mi ha scompaginato i piani, all&#to i piani, all’;Inter
dovevo andarci io... » .


Sia serio.


« Mi vedevo qui prima e mi vedo qui adesso, con lui e senza di lui.
Lui Cassano, intendo. E poi, dia retta, il calcio è pieno di
situazioni che non ti aspetti » .


Almeno il Mondiale è salvo...


« No, il mio Mondiale è a prescindere da Cassano... Io lo vedo con
molto ottimismo. Sarà delicato, sotto certi aspetti, ma cercherò di
cogliere il lato migliore di ogni istante, di ogni giorno, di ogni
incontro. Darò il massimo possibile, come al solito. L’Italia è
l’Italia » .


Buona, questa. Recuperiamo Milan- Juventus: tanti ricordi?


« Parecchi, sì. Uno su tutti, però. La vittoria dell’anno scorso.
Venivamo dall’eliminazione in Champions League, tirava una bruttissima
aria, avevamo mezza squadra fuori uso, siamo andati a conquistare il
successo dello scudetto in casa loro. Un autentico trionfo, una
goduria infinita. Poi non dimentico un 2_ 1 con una mia doppietta, un
4- 1 incredibile » .


Con Carlo Ancelotti è rimasto in buoni rapporti?


« Non ci sentiamo spesso, ma resta comunque nel mio cuore. E’ una
persona fantastica » .


Cosa teme del Milan?


« La forza collettiva, ovvio, e le qualità dei singoli. Ho paura della
loro cattiveria agonistica, perché vorranno riscattare la delusione
della stagione passata e la partenza sprint di questa. Sarà un
partitone » .


Pronostico secco?


« Non lo so, non lo so... Mi auguro sia uno spettacolo all’altezza
dell’attesa generale » .


La Juventus cosa ha in più dei rossoneri?
« La perseveranza dei risultati. Noi siamo sicuri di poter vincere
tutte le partite e questo particolare psicologico ci aiuta. Esiste la
consapevolezza che se giochiamo come sappiamo fare non ce n’è per
nessuno. Milan compreso » .


Scelga un giocatore dei rossoneri.


« Uh, che domanda. Uno solo... Ce ne sono tanti, non vorrei fare torto
a qualcuno. Dico Maldini, perché Paolo è un simbolo del Milan » .


E’ più simpatico Moggi o Galliani?


« Moggi, ma le pare? E poi Galliani non lo conosco, ci siamo stretti
la mano due o tre volte » .


A mangiare la pizza ci andrebbe con Capello o con Ancelotti?


« . ... mmmm. Con Moggi, e paga lui » .


Quest’anno ci sono poche polemiche arbitrali...


« Infatti non ci hanno ancora accusato di aver rubato qualche partita.
La ragione è che non ci sono stati episodi sospetti. Allargando il
discorso, i nostri arbitri sono bravi e noi giocatori ci siamo dati
una regolata. Me lo consenta: siamo stati bravi pure noi. Tra l’altro,
adesso esistono leggi durissime: i simulatori, ad esempio, vengono
giustamente puniti » .


Gli stadi sono desolatamente vuoti: se n’è fatto una ragione?
« Colpa delle tv, che trasmettono calcio a getto continuo, e dei
biglietti troppo cari » .


Ma la Juventus ha abbassato i prezzi...


« Eppure è così, una famiglia tira la cinghia per arrivare alla fine
del mese e il calcio costa. Detto questo, a parte la realtà atipica di
Torino, ci sono stadi assolutamente inadeguati e una mentalità
distorta. I tifosi italiani sono per distruggere, per contestare,
pensano prima a insultare l’avversario e poi a incitare la squadra del
cuore. In Inghilterra e in Spagna esiste una cultura sportiva diversa
» .


Ieri è ricominciato il processo per abuso di farmaci: che idea ha
ricavato di questa vicenda?


« La mia ottica è positiva. La considero una buona occasione per
Riccardo Agricola, il nostro dottore: ha l’opportunità di dimostrare
che le accuse nei suoi confronti sono false. Io di Agricola mi fido,
su di me non ha mai fatto nulla di male e non l’ho mai visto farlo
agli altri » .


La Triade potrebbe essere al passo d’addio: ha letto le voci che danno
Giraudo e Moggi in partenza?


« Fatico a pensare alla Juventus senza di loro » .


Mica per altro, ma persino le storie d’amore finiscono...


« Ma qui non è solo una questione d’amore. Da dodici anni, cioè da
quando c’è la Triade, la Juventus è al vertice nazionale e mondiale a
livello sportivo e aziendale » .


In tema di amore, come procede il suo matrimonio?


« Bene, sono felicissimo. Ogni tanto mi diletto ai fornelli, cucino
una pasta al sugo davvero eccezionale. Ma preferisco lasciare
l’iniziativa a Sonia, che se la cava alla grandissima » .


Quando diventa papà?


« Non ora, ma al momento giusto. Vorrei due figli, un bambino e una
bambina. C’è tempo, comunque » .


--
what a fantastic and intellegent person:touched:
 
May 4, 2004
11,622
here u go...

Bad translation btw...


WORDS FROM LEADER VITTORIO OREGGIA
However are, that you play or that you do not play, that goes in park bench and us rests until ninetieth or that enters and is transformed endured in protagonist, cannot exist Milan-Juventus without Alexander Of the Piero. Its presence in/su/attorno/dentro this challenge between the colossus of our soccer, is something of immanent, therefore more important of the same agonistica participation, because after thirteen years in.bianco and black the continuous Captain to being the symbol - once it were even mascotte and comic strip - of the blasonata square more of Italy. Not there is Ibrahimovic that it invents, not is Vieira that esondi, not is Emerson that sews, not is Trezeguet that signs: there is he, Alex, the historical fiancèe of the Mrs.. And people, the tifosi that of invocano the name with an admirable costanza, testify it every left. "I of you not tired me, will be always to your flank, the six beautifulr thing that is, Alexander of the Piero alé": the ritornello become sonorous column of one now infinite history of love in order. "I feel holder and I prepare this game like if she had to touch me", it has told in means of a long and articulated confession, that she is begun from the records and it is slide on the closely personal one, the wedding with Sonia, the sons, the future. It has not been pulled behind, Of the Piero, because it has spoken from leader: without to strain itself in making it, trying but to be most adherent possible to its cliché of champion "on the generis", classified to the limit of the scontrosità. It has faced the topic of Antonio Cassano and the possible goodbye of the Triade, of the absence in the list of the Football of Gold and the process for drug abuse, of World-wide and Fabio the Hat. With which, it has juror, in this moment the relationship is not only good but quite much bond. But the peak would go to eat it with Luciano Moggi, because the Director is likeable and the account would even be loaded. MR. Of the Piero, the Juventus has established an other attended record in that he exceeds Giampiero Boniperti and she becomes the bianconero forward more prolific than all the times. "Calm, calm. It wants a po' to us of order ". Pleased. Then we begin from she: 177 goals to 182, lack five... "the supremacy of the presidentissimo will come struck, can allow me to say it. I hope soon, also ". And the nine on nine in championship? "It knows because we are resolutions to obtain an impressive number therefore of successes? Because between of we if n' it is spoken least. E' a record lived much from the outside, this, in the dressing room we have nearly not given weight to the strip of winning performances. I explain: that one of we has never transmitted to the other the anxiety not to succeed not to exceed an adversary, that is never jumped on old or a new one, wondering: and if Sunday ce we do not make it what understood? ". Therefore? "we have cut to a prestigious goal, above all for the modern soccer that does not preview pauses and that it introduces squares of the highest level. I confess, a po' are astonished to me ". Too much vigorous? "They are sincere, in order to establish a record of these dimensions, especially to the beginning of the season, it wants fortune to us. It must that the concatenation of the events is always favorable. Clear E', in any case, that we are you leave yourself sparatissimi and that the competition has not been able to maintain our same rhythm ". What makes, now, hides? "they are not the type. But for critical honesty it is right to give a vision to 360 degrees of that it is happened ". E' the Juventus more strongly in which it has played? "I do not succeed to define it, the comparisons are difficult. Sure that this formation possesses organic a terrible one, we are covered in all the roles with a doppione, is an impressive concretezza, the group it is good, it is worked with wants I lean it. All fundamental members, but to the end of the season we will only know if we have been good, best or if instead we have toppato ". Never like this year, but, there is the feeling that you are ready for the Great Slam. "It sees, I I have one my theory. In championship the value of a formation comes outside in the course of trentotto the days that are in program. In Champions League, to the contrary, when they begin the direct crashs is all much aleatory one. They count fortune and accidents, variable that is not definable a priori. Here the reason for which to raise that Goblet is tremendously complicated ". We return to the Juventus: the merit of a record that already has entered in the history to who is ascrivibile? Society, technician or players? "I say to all and the three members. The society works well, consequently concurs with the trainer of being able to carry out its choices with serenity. And the players are exemplary professionals, that they take advantage of this ideal situation for giving the best of same they. Null he is born for case, null would have the same effectiveness if not extraordinary compactness of attempts were one ". Vieira has indeed made you to complete the quality jump? "We are of forehead to one of the centrocampisti ones more toasts of the world. E' an only player: it is high two meters, but he is agile, fast and it marks. Integral to the perfection with Emerson, that it possesses various characteristics. All adding, has guaranteed us a something in more, because it offers a advanced number of options. But the secret of the Juventus is an other: it knows to make less than whichever champion, to case also without Patrick we have not threaded two victories ". An adjective in order to define Hat. "he is not simple to find an adjective that complex personality like that one of our trainer encloses one. Me they come some in mind two: determined, because it knows to spalmare on the group its wants to win, and competent, because it lives of and for soccer ". It is sincere: its relationship with he? "In this moment it is good. Much bond ". Ibrahimovic is the more brilliant player with which it is capitato to them to converse in field? "Also Zidane was an unequalled one equipped of fantasy. You never did not know what arranged, always was strange to you. Zlatan, even if with various technical and physical characteristics, in effects a po' is similar to it. Fantasioso E', tries the less probable solution, must be concentratissimi in order not to remain dumbfound ". Trezeguet, to the contrary, is a pitiless sharpshooter. It even disappears from the game for half hour and then the meetings lì, to the just point... "In past I have played with that they had the same characteristics... There are attacking only calls to make goal to you and David is a master in the finalizzativa phase ". With who more to its comfort is found? "With Trezeguet I have matured a greater experience, we know ourselves to vicissitude, we have marked many goals together. With Ibra the contacts draw near to you have been inferior, but I have not never had problems. It knows which is the moral? ". It also says... "That Trezeguet and Ibrahimovic, therefore like opportunely with Ravanelli and Inzaghi, when they are to my flank are not complained: they always succeed to throw it within ". One spot for if same? "Not, one ascertainment". It has given annoyance not to be inserted in the list of the 50 candidates to the Football of Gold? "it has to Me abashed, this yes. The past year I have not eccepito, since I was veteran from a accident and had arranged least, but this year seems to me that the situation is changed. But I have not lost the sleep. Of the rest, if me they are not taken when they have assigned the prize to Sammer, with all the respect of this world for the German, of sure of it I do not make one disease today. Patience. My objective is an other ". It is not Juve without Triade "" Cassano? I am here, than he there is or not ". "Ancelotti? One fantastic person " Juventus-Milan without Of the Piero: controsenso or a sense of the time that slides inexorable? "I prepare this challenge like if you had to play. I refer to the training, to the mental predisposition, the cure of the details, the concentration of the pre-left one. I feel holder ". In field Trezeguet and Ibra will go... "Force boys! ". It will not deny that draft of one rather unpleasant temporary professional condition... "It feels, not is much to turn the knife in the plague. The Juventus will continue is to us also when not I will be more. I repeat, I feel holder: enough and it is left over ". On purpose, Antonio Cassano seems destined to dress the mesh of the Inter: it is honest, has pulled a relief sigh? "In effects me he has scompaginato the plans, all&#to the plans, to the;Inter I had to go I to us...". It is serious. "I looked at myself here before and I look at myself here now, with he and without of he. He Cassano, I mean. And then, it gives straight, soccer is full of situations that not you aspects ". At least the World-wide one is but... "Not, my World-wide one is to prescind from Cassano... I see it with much optimism. It will be delicate, under sure aspects, but I will try to pick the side better than every moment, of every day, every encounter. I will give the possible maximum, as usual. Italy is Italy ". Good, this. We recover Milan- Juventus: many memories? "Several, yes. One on all, but. The Victoria of the past year. We came from the elimination in Champions League, pulled a most ugly air, we had average square out of service, we have gone to conquer happened of the badge in house they. An authentic triumph, one goduria infinite. Then I do not forget 2 _ 1 with one mine doppietta, a 4- 1 incredible one ". With Carl Ancelotti it is remained in good relationships? "we often do not feel ourselves, but it remains however in my heart. E' one fantastic person ". What fears of the Milan? "the collective, obvious force, and the qualities of the single ones. I have fear of their agonistica badness, because they will want to redeem the disappointment of the last season and the departure sprint of this. It will be a party some ". Dry Pronostico? "I do not know it, I do not know it... I augur myself is one show to the height of the general wait ". The Juventus what has in more of the rossoneri? "the perseveranza of turns out to you. We are sure of being able to gain all the games and this particular psychological one helps us. The knowledge exists that if we play as we know to make not ce n' is for nobody. Comprised Milan ". It chooses a player of the rossoneri. "Uh, than question. One only... Ce is many, would not want to make twisted someone. I say Maldini, because Paul is a symbol of the Milan ". E' more likeable Moggi or Galliani? "Moggi, but seems to them? And then Galliani I do not know it, we are tightened the hand two or three times ". To eat the peak it would go to us with Hat or Ancelotti? ". ... mmmm. With Moggi, and satisfied he ". This year there are little controversies arbitrates them... "In fact they have not still accused us to have stolen some game. The reason is that not they have been episodes suspiciones. Increasing the speech, our wills are good and we players have given one regulated. Me he concurs: we have been good pure. Between the other, now the hardest laws exist: the simulators, as an example, come just punished ". The stages are desolate empty: if n' it is made one reason? "Guilt of the tv, that they transmit soccer to continuous jet, and of tickets too much beloveds". But the Juventus has lowered the prices... "Nevertheless it is therefore, a family it pulls the strap in order to arrive to the end of the month and soccer costs. Saying this, to part the atypical truth of Turin, is absolutely inadequate stages and one distorted mentality. The Italian tifosi are in order to destroy, in order to contest, before think to insult the adversary and then to urge the square of the heart. In England and Spain various sport culture exists one ". Yesterday the process for drug abuse is recommenced: which idea has gained of this vicissitude? "my optical is positive. I consider one good occasion for Agricultural Riccardo, our doctor: it has the opportunity to demonstrate that the accusations in its confront are false. I of Agricultural trust myself, on me it has not never made null badly and I have not never seen it to make it the others ". The Triade could be to the goodbye step: it has read the voices that it gives Giraudo and Moggi in departure? "Fatico to think next to the Juventus without of they". At all for other, but the love history even end... "But love issue is not only one here. From twelve years, that is from when there is the Triade, the Juventus is to the national and world-wide apex to sport and business level ". In love topic, as its wedding proceeds? "Well, they are happiest. Every a lot I delight to me to the stoves, I cook one paste to the indeed exceptional gravy. But I prefer to leave the initiative to Sonia, than if the quarry to the largest one ". When he becomes papà? "Not hour, but at the just moment. I would want two sons, a child and one child. There is time, however ".
 

Maresca

Senior Member
Aug 23, 2004
8,235
Del Piero duro: "Non sono la riserva di nessuno"
11 11 2005


Alex Del Piero si arrabbia e prima di partire per l'Olanda il capitano della Juventus non ci sta ad essere dipinto come il panchinaro di lusso della Nazionale.

"Se gioco me lo merito, non sono riserva di nessuno. Mi dispiace che si abbia questa idea: non capisco perchè nei miei confronti si parli di impiego part-time. Veramente non lo capisco, io non devo dimostrare niente".

Poi i giornalisti incalzano: domani giocherà al posto di Totti, crede ad un futuro da titolare? "Certo - risponde duro Del Piero -, io non vengo qui a giocare a carte. Io non gioco al posto di nessuno, se gioco è perchè me lo merito".
 

isha00

Senior Member
Jun 24, 2003
5,114
Have you seen the special guests on Dp's site? There is also a video of Bettega. Unfortunately I can't watch it from there (a problem of missing codecs, I think) and so the only way for me to see the video is downloading it. The problem is that my download stops when Bettega says "un piccolo passo". Does the video end there or does it continue?


++ [ originally posted by Maresca ] ++
Del Piero duro: "Non sono la riserva di nessuno"
11 11 2005


Alex Del Piero si arrabbia e prima di partire per l'Olanda il capitano della Juventus non ci sta ad essere dipinto come il panchinaro di lusso della Nazionale.

"Se gioco me lo merito, non sono riserva di nessuno. Mi dispiace che si abbia questa idea: non capisco perchè nei miei confronti si parli di impiego part-time. Veramente non lo capisco, io non devo dimostrare niente".

Poi i giornalisti incalzano: domani giocherà al posto di Totti, crede ad un futuro da titolare? "Certo - risponde duro Del Piero -, io non vengo qui a giocare a carte. Io non gioco al posto di nessuno, se gioco è perchè me lo merito".

Stupid journalists :groan:
 

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